Il re è nudo e Forza Italia si tura il naso

CORRADO TRENTO per CIOCIARIA EDITORIALE OGGI

Forza Italia continua a fare finta di nulla. La questione non è più neppure politica, ma gli effetti sì. Ed è proprio questo alla fine l’aspetto più singolare. Il consigliere regionale Mario Abbruzzese e il commissario provinciale Pasquale Ciacciarelli ripetono che «Luca Sellari ha la tessera di Forza Italia e che quindi rappresenta il partito nel cda dell’Asi». In quella posizione Sellari è stato indicato dal sindaco di Frosinone Nicola Ottaviani (anche lui non dice nulla sul caso Sellari), in rappresentanza del Comune. Il capogruppo Adriano Piacentini chiede chiarezza politica. Ma i vertici del suo partito non rispondono.

E intanto capita che Luca Sellari si faccia fotografare a cena con i leader del Pd Francesco De Angelis e Francesco Scalia, con il presidente della Provincia Antonio Pompeo, con il coordinatore regionale dell’Ncd Alfredo Pallone. Per Forza Italia il problema non esiste. Poi capita che sulla bacheca facebook di Francesco De Angelis, presidente del Consorzio Asi, venga postata una foto di Luca Sellari (una vita nel Movimento Sociale prima e in An dopo, con una candidatura anche nello Sdi) con al collo un tesserino del Pd (quelli usati ai congressi) e sullo sfondo il simbolo del Pci, quello storico, con la falce e il martello. «Una goliardata», dicono dal Partito Democratico. O una provocazione politica?

In ogni caso per i vertici provinciali di Forza Italia il problema non esiste. Capita anche che nessuno si meraviglia più di incontrare, come successo ieri mattina, Luca Sellari a colazione con Francesco De Angelis e con il presidente della Saf Mauro Vicano. Poi magari, come successo sempre ieri mattina, il “destino cinico e baro” ci mette lo zampino. Nello stesso bar arrivano l’assessore comunale di Forza Italia Fabio Tagliaferri e il consigliere del Gruppo Misto Alessandro Petricca. Naturalmente salutano gli altri tre e dialogano. Di Juventus dicono. Ma magari potrà essere scappata una considerazione sul fatto che Fabio Tagliaferri è in corsa per il ruolo di vicesindaco al Comune di Frosinone. E che succede se alla fine non dovesse ottenere la carica? Resterebbe lo stesso in maggioranza?

Però i vertici provinciali di Forza Italia non si pongono il problema. Nonostante l’allarme lanciato da Adriano Piacentini e da altri. Al Comune di Frosinone è scattato l’attacco politico a Nicola Ottaviani e al centrodestra. Soltanto i vertici provinciali di Forza Italia non si sono accorti dell’intesa tra Francesco De Angelis e Alfredo Pallone. Soltanto loro non vedono che la formazione del gruppo di Area Popolare ha l’obiettivo di indebolire la maggioranza e che il Nuovo Centrodestra alle prossime elezioni non starà più dalla parte di Ottaviani.

La vicenda di Luca Sellari si inserisce in questo contesto. Quello che sta succedendo è chiaro. Da mesi si diceva che Francesco Trina e Daniele Zaccheddu alla fine avrebbero aderito ad una formazione politica vicina al centrosinistra. Ed è successo. Ma i vertici provinciali di Forza Italia fanno finta di nulla.

Ora, il Comune di Frosinone è l’ente più prestigioso che Forza Italia può dire di amministrare. La domanda è: ma il partito non dovrebbe cercare di difendere politicamente una postazione del genere senza se e senza ma? Chiedendo a tutti i suoi rappresentanti non soltanto di dimostrare con i fatti di essere di Forza Italia, ma perfino di apparire di Forza Italia? Non fosse altro per rispetto di chi nel partito c’è sempre stato in maniera disciplinata.

 

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