CIOCIARIA EDITORIALE OGGI
(direttore Alessandro Panigutti)
Il vescovo scomunica la politica
Il monito Monsignor Spreafico si scaglia contro l’immobilismo della classe dirigente: manca una visione globale. Invita alla creazione di una città metropolitana. Sollecita misure antismog e condanna chi fa affari con i profughi
SINTESI
Immobilismo e assenza di strategie per il rilancio: manca una visione globale. È un duro monito quello che il vescovo diocesano Ambrogio Spreafico riserva alla classe politica del Frusinate. Per l’alto prelato in Ciociaria non c’è un vero progetto di sviluppo. Invita alla creazione di una città metropolitana ma anche ad adottare misure per la riduzione dello smog. Fa notare che, oltre alle parole, nulla è stato fatto concretamente per il rilancio del turismo. E su Fiuggi dice che sta diventando un centro d’accoglienza per profughi per colpa di chi non ha fatto nulla nel passato. Una dura condanna la riserva anche a quanti trasformano l’accoglienza in business.
Adolescenti distrutte dall’alcol
Sempre più ragazze di Cassino tra i 15 e i 20 anni si ubriacano nel weekend. E diventano dipendenti. I dati emersi dal secondo rapporto sulla condizione giovanile sono allarmanti: minorenni esagerano con mix letali
Il gelo di Zingaretti verso Buschini
Politica. L’assessore regionale ha aderito all’area di Orfini, mentre il Governatore è schierato con Andrea Orlando. Pesano le dinamiche congressuali del Partito Democratico. Equilibri e rapporti di forza destinati a cambiare
La Lista Marzi con Cristofari
Verso le elezioni Vittorio Vitali: «Sosterremo il presidente dei medici con l’obiettivo di imprimere una svolta». Con lui anche Antonio Facci, Sergio Paris e Andrea Ranalli. L’obiettivo: risollevare la città capoluogo
Pd: chi viene, chi resta e chi va
Verso il congresso Petrarconiani indecisi se sostenere Renzi o invece spostarsi su Orlando per il quale si sta spendendo Zingaretti. L’area di Mosillo con le new entry fa quadrato attorno al segretario. E tra i due litiganti i militanti storici del circolo dicono “addio”
Frosinone inciampa a Bari
Serie B Turno da dimenticare per i canarini sconfitti per 1-0 al “San Nicola”. Ne approfitta la Spal per salire al primo posto, aspettando il posticipo del Verona
LA PROVINCIA
(direttore Filiberto Passananti)
Galletti indigesti
La sconfitta a Bari per 1 a 0 costa al Frosinone la vetta della classifica. I canarini sono apparsi opachi. Dubbi per un rigore non concesso
SINTESI
Sconfitta a Bari e addio al primo posto. Il Frosinone esce sconfitto dalla battaglia del San Nicola. Ai giallazzurri non basta un buon primo tempo, i padroni di casa giocano meglio nella ripresa e dopo il gol di Furlan, gestiscono il vantaggio fino al novantesimo. Colantuono continua la risalita in zona playoff, per Marino una sconfitta pesante e una brusca frenata in classifica (due punti conquistati nelle ultime tre uscite).
Tour ciociaro del presidente Antonio Tajani
Ospite dei Comuni di Fiuggi, Ferentino, Frosinone, Pontecorvo e Cassino. Nel Capoluogo ha inaugurato presso la sede di piazza VI Dicembre lo Sportello Europa
Rientrano e trovano i ladri in casa
Frosinone. Brutta avventura per madre e figlia nella parte bassa della Città. Quando sono rincasate hanno trovato i ladri in casa che stavano ancora rovistando tra armadi e cassetti alla ricerca di qualcosa di valore da portare via
Scontro senza fine tra maggioranza e opposizione
A Sora. Trasparenza ignorata: l’ex sindaco Ernesto Tersigni presenta una interrogazione. «Scaduti i termini per gli adempimenti, il Comune rischia una multa»
Scarpe false. Dodici persone denunciate
Operazione “Smart Shoes” della Guardia di Finanza del Comando provinciale di Roma che ha sequestrato 280mila calzature contraffatte da piazzare in molte città italiane. I reati ipotizzati sono quelli di associazione a delinquere transnazionale finalizzata alla contraffazione, commercio di prodotti con segni falsi e ricettazione.
Si torna a tirare le bocce
Fumone. Taglio del nastro al centro sportivo. Finanziamenti regionali per la sistemazione dell’impianto in disuso da tempo a causa della grande nevicata del 2012
IL MESSAGGERO
(direttore Luciano D’Arpino)
Frosinone a vuoto, persa la vetta
Giallazzurri ancora poco incisivi in attacco battuti 1-0 dal Bari nel big match: fatale una distrazione difensiva. La corsa si ferma dopo sette risultati utili. Sorpasso della Spal
SINTESI
La trasferta di Bari si rivela ancora una volta, la settima in otto precedenti incontri, amara per il Frosinone, che al San Nicola perde gara e primato in classifica, ora appannaggio della Spal che, battendo il Cesena, ha scavalcato i canarini di due lunghezze, 55 punti contro 53 . È’ finita 1-0, una rete subita nella ripresa su una distrazione difensiva. I giallazzurri, però, hanno mostrato ancora difficoltà in fase realizzativa: se con il Cittadella le occasioni create sono state molteplici, ieri, a Bari, se ne è contata solo una con Sammarco. Troppo poco.
«Bruxelles più vicina». Tajani inaugura lo sportello Europa
Ieri il tour ciociaro del neo presidente del Parlamento Ue. La tappa nella sua Ferentino e la cittadinanza onoraria a Fiuggi
Reati violenti, il fondo non è per tutti
Indennizzo riservato alle vittime con redditi non superiori a 11.500 euro. La famiglia Palleschi si batte per togliere il limite. Intanto in Ciociaria è stata presentata la prima richiesta di risarcimento: quella per l’omicidio di Lucia Frioni di Alatri
L’Osservatorio compie trent’anni: 42 scoperte
L’Osservatorio astronomico di Campo Catino compie trent’anni. Per l’occasione martedì prossimo, alle 16.30, nel palazzo della Provincia nel capoluogo, è in programma una cerimonia in cui sarà presentato il documentario scientifico “Contatto cosmico”.
LATINA OGGI
(direttore Alessandro Panigutti)
Morto nella stalla: c’è un’indagata
Il caso Nuovi sviluppi nell’inchiesta relativa all’incidente sul lavoro in cui ha perso la vita un manovale di 64 anni. La titolare dell’azienda accusata di omicidio colposo. Al vaglio del pm anche violazioni in materia di sicurezza sul lavoro
SINTESI *
C’è un indagata per la morte di Gianni Ceccato, l’ operaio di Sabaudia, di 64 anni, vittima di un incidente sul lavoro avvenuto mercoledì mattina dopo che l’ uomo è precipitato dal tetto della stalla che stava sistemando. In Procura infatti è stato aperto un fascicolo a carico della titolare dell’ azienda agricola sulla Migliara 44 nella quale la vittima stava compiendo i lavori di ristrutturazione della copertura. Si tratta di un atto dovuto, necessario per consentire all’ indagata di nominare i consulenti tecnici di parte, ma l’ imprenditrice potrebbe trovarsi a rispondere comunque di omicidio colposo quale conseguenza delle carenze in materia di sicurezza sul lavoro.
Giustizia, processi nel 2020
I dati Nella sezione civile del Tribunale alcune cause sono state rinviate di tre anni. Il carico pendente è imponente. E c’è il pressing dei residenti per completare l’edificio della Procura
Presa con 15 chili di hashish nell’auto
Aprilia L’operazione dei carabinieri del reparto territoriale, arrestata un’altra insospettabile di 49 anni. La donna fermata sulla Pontina a bordo di una vettura, la droga nascosta in un borsone da palestra
Il Carpi aggrava la situazione dei nerazzurri
Calcio, serie B Gli emiliani passano grazie ad una rete di Mbakogu
IL TEMPO
(direttore Gianmarco Chiocci)
Spaccanapoli
C’è Salvini, i soliti violenti coccolati da De Magistris devastano la città. Scontri, lancio di sassi e molotov. Ora basta, chiudiamo i centri sociali
Botte e rapine, la Capitale delle baby gang
Picchiano e derubano soprattutto i coetanei. Ecco come si sono spartiti Roma
IL GIORNALE
(direttore Alessandro Sallusti)
Follia De Magistris. Gli devastano Napoli e lui sta coi violenti
Per non far parlare Salvini il sindaco si allea coi centri sociali. È guerriglia
Sicurezza e «nuova Lira». Il ritorno di Berlusconi
Fisco, welfare e diritto alla difesa nel programma di Forza Italia
La Verità
(direttore Maurizio Belpietro)
Equitalia, lo schifo dello 0,05%
Pagano le tasse solo i fessi. Doveva farsi dare 800 milioni dagli evasori: ha recuperato 400.000 euro
Sorpresa: è vietato immigrare in Africa
Nigeria, Guinea, Zimbabwe: tra espulsioni e visti è quasi impossibile penetrare le loro frontiere