Le manovre da democristiani dentro il Pd

CORRADO TRENTO per CIOCIARIA EDITORIALE OGGI

A Sara Battisti è stato affidato il mandato di elaborare un documento unitario che affronti vari temi: dalla linea politica per le prossime elezioni comunali alla posizione sulla questione del servizio idrico. Più lungo sarà il documento, più sarà evidente come è complicato mantenere unita la maggioranza che in questi anni ha guidato il Partito Democratico. Lungo l’asse costituito tra le aree di Francesco De Angelis, Simone Costanzo e Sara Battisti. Ma stavolta è tutto più difficile in vista del congresso provinciale. Il summit fra le tre componenti è stato aggiornato e questo vuol dire che l’intesa sulla ricandidatura di Simone Costanzo ancora non c’è.

Il duello Battisti-Gatti
Entrambi fanno parte dell’area di Matteo Orfini. Ma mentre Sara Battisti appare propensa ad un’intesa con Francesco De Angelis (magari anche nella prospettiva di una candidatura alla Camera), Luciano Gatti non intende dare facilmente il via libera al Costanzo bis. Preferirebbe una terza opzione, quella di Enrico Pittiglio, in ogni caso. Perfino se Simone Costanzo e Domenico Alfieri decidessero di andare fino in fondo. La trattativa politica è complessa. Forse c’è pure dell’altro: il sindaco di Esperia Giuseppe Moretti è il primo dei non eletti del Pd al consiglio regionale. Probabilmente aveva sperato che la nomina ad assessore portasse Buschini a dimettersi come consigliere. Ma è stato il presidente Nicola Zingaretti in persona a pretendere che Mauro Buschini restasse consigliere.

La posizione di De Angelis
Il presidente del Consorzio Asi insiste su un punto nodale: «Se Simone Costanzo sarà candidato alla segreteria avrà il nostro sostegno». Una posizione chiara politicamente, che va letta pure nel solco del mantenimento di rapporti forti con Bruno Astorre. Soltanto nell’ipotesi fosse Costanzo ad effettuare un passo indietro si aprirebbero altri scenari. E in quel caso De Angelis lancerebbe la designazione di Alessio Gentile.

Costanzo non molla Il segretario provinciale sa perfettamente di essere padrone del proprio destino politico. Non farà passi indietro sulla candidatura alla segreteria. Confida nel fatto di avere i numeri dalla sua parte, anche se l’accordo dovesse essere solo con De Angelis e non con la Battisti. Ma Simone Costanzo, nonostante il vivace botta e risposta dell’altra notte, sta lavorando anche per recuperare il rapporto con Luciano Gatti.

Alfieri va avanti Anche Domenico Alfieri, sindaco di Paliano e consigliere provinciale, vuole andare fino in fondo sulla candidatura alla segreteria. Ha il sostegno del senatore Francesco Scalia, del deputato Nazzareno Pilozzi, del presidente della Provincia Antonio Pompeo e di tanti altri. Pure lui confida neinumeri. Scalia e De Angelis continuano a dialogare quotidianamente, ma sanno che difficilmente ci sarà una soluzione unitaria. Dice il senatore Francesco Scalia: «È fondamentale mantenere un clima di reciproco riconoscimento e di legittimazione. Penso che sia questo l’aspetto più importante».

La variabile Pittiglio
L’opzione di una candidatura alla segreteria provinciale di Enrico Pittiglio avrebbe un obiettivo, quello cioè di rendere decisivo il voto dei delegati al congresso. Perché a quel punto difficilmente un candidato potrebbe superare il cinquanta per cento dei voti. Il che significherebbe che in sede di assemblea sarebbero necessari degli accordi. E i delegati a quel punto sarebbero decisivi. Indipendentemente dagli ordini di scuderia.

 

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