L’offesa di Alfredo: “Non mi inviti? Niente accordo Fi – Ncd”

CORRADO TRENTO per CIOCIARIA EDITORIALE OGGI

Nessuna possibilità di ricucitura tra Forza Italia e Nuovo Centrodestra in provincia di Frosinone.

A chiudere ogni possibile spazio è Alfredo Pallone, coordinatore regionale dell’Ncd. Dice: «Da Forza Italia provinciale è partito l’invito al nostro capogruppo regionale Daniele Sabatini (che non è andato) di partecipare alla Festa a San Giorgio a Liri. Senza avvertire il sottoscritto, che sta sul territorio: uno scivolone di forma che però è anche di sostanza. E poi, con chi farà alleanze Forza Italia su questo territorio?». Una domanda tagliente, dopo che Antonio Salvati (portavoce provinciale di Fratelli d’Italia-An) e Gabriele Picano (uno dei due responsabili di Noi con Salvini sul territorio) avevano smentito possibilità di intese con gli “azzurri”. Almeno al momento.

Le strade di Forza Italia e Nuovo Centrodestra tendono a divaricarsi a livello nazionale, ma pure locale. L’accordo alla Provincia è stato dettato più dalla necessità che da una reale convinzione. Al Comune di Frosinone fanno parte della stessa coalizione, che non è proprio la stessa cosa che essere alleati.

La frattura però si è consumata in occasione delle elezioni per la presidenza del Consorzio Asi, quando il sindaco di Frosinone Nicola Ottaviani è stato decisivo per l’elezione a presidente di Francesco De Angelis. Operazione sostenuta dal consigliere regionale degli “azzurri” Mario Abbruzzese. In questo modo è saltato il quadro che prevedeva la presenza anche dell’Ncd in maggioranza.

Da quel momento in poi Alfredo Pallone ha considerato chiusa ogni ipotesi di un ricompattamento del centrodestra, tra Forza Italia e Ncd soprattutto. Non è un caso neppure che il Nuovo Centrodestra, esattamente come il senatore del Pd Francesco Scalia, vorrebbe gli “azzurri” fuori dalla maggioranza alla Provincia. Ai suoi fedelissimi Alfredo Pallone ha detto: «Meglio un accordo con il Pd a questo punto». Infatti per le elezioni comunali di Sora, ma pure di Cassino, si prosegue lungo questa strada.

Dal canto suo Forza Italia proverà un pressing nei confronti di chi, nel Nuovo Centrodestra, non fosse d’accordo con l’idea di raggiungere un accordo con i Democrat. In ogni caso, per quanto riguarda la coalizione di centrodestra, la situazione è ferma al palo.

Del Nuovo Centrodestra abbiamo detto. I Fratelli d’Italia-An sono stati molto chiari nel dire che, almeno per il momento, non ci sono accordi in vista delle comunali di primavera. Quando si voterà in venticinque Comuni, tra i quali Cassino, Sora ed Alatri.

Noi con Salvini, ovviamente collegata alla Lega, ha una linea precisa, di autonomia ma pure di rotta di collisione con gli “azzurri”. Difficile, se non impossibile, ipotizzare in questo momento che i leader provinciali dei partiti del centrodestra possano raggiungere un accordo. D’altra parte va pure detto che il consigliere regionale Mario Abbruzzese e il coordinatore provinciale Pasquale Ciacciarelli hanno più volte ribadito la volontà del partito di essere presente ovunque con propri candidati. A questo punto è anche possibile che la strategia possa essere quella di cercare intese con le liste civiche.

Nel Partito Democratico si osserva con attenzione quanto succede nel campo del centrodestra. Le spaccature non mancano (anzi) neppure nei Democrat e di conseguenza nel centrosinistra. Anche se a Sora ed Alatri si viaggia verso l’intesa, con posizioni unitarie del Pd. I nodi sono quelli di Cassino, del congresso provinciale e delle future candidature alla Camera e alla Regione.
La lacerazione del centrodestra potrebbe pure indurre qualcuno a non ricercare una linea unitaria a tutti i costi. Inoltre, in questo contesto lo schema degli accordi trasversali, che ha caratterizzato le dinamiche alla Provincia ma pure negli enti intermedi, è destinato a rafforzarsi. Anche se colpi di scena sono sempre possibili. Come fulmini a ciel sereno.