Chi sta giocando alle spalle del Frosinone?

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DANIELE CIARDI per CIOCIARIA EDITORIALE OGGI

Per chi come noi non ha mai creduto alle coincidenze, qualche domanda sorge a dir poco spontanea: è solo un caso che si parla in maniera negativa del Frosinone calcio proprio nel giorno in cui il suo massimo esponente, Maurizio Stirpe, si appresta a ricoprire in maniera ufficiale il ruolo di vice presidente di Unindustria a livello nazionale? È solo un caso che si prova a gettare fango sul Frosinone calcio dal giorno in cui il patron del club giallazzurro ha chiesto alla federazione di poter aggirare la clausola compromissoria per denunciare in sede penale il presidente del Palermo, Maurizio Zamparini, alla luce delle pesanti dichiarazioni rilasciate il giorno dopo il successo della formazione di Stellone sul campo dell’Hellas Verona?

Noi ai casi, o alle coincidenze, come detto, non crediamo.

E allora vorremmo provare a capire il “perché” di quanto riportato nell’edizione di ieri da Repubblica, “suggerita” da fonte anonima, riguardo una denuncia dei bookmaker per flusso anomalo di scommesse su cinque partite che vedevano tutte protagonista il Frosinone.

Ma “perché” questo stesso flusso “strano” non è stato denunciato dai bookmakers il giorno seguente l’evento, come accaduto in occasione di Napoli-Frosinone?

Premesso ciò, entriamo nel dettaglio di quelle che sono le cinque partite “incriminate” dei canarini. Perché dovrebbe risultare “strano” che in una gara che vede in campo la squadra con la peggior difesa del campionato e reduce nell’ultimo periodo da una doppia pesante sconfitta (4-0 in casa dell’Inter e poi 4-1 a Palermo) possa uscire il segno over nelle sfide contro le corazzate Milan e Napoli?

E la gara di “Marassi” contro il Genoa? Il Frosinone perde 4-0 (anche in questo caso i bookmaker sottolineano lo “strano” flusso dell’over) subendo tre gol irregolari sui quali protesta in maniera vibrante: fallo su Dionisi in occasione del primo, su Kragl nel secondo e netto fuorigioco attivo di Matavz sul terzo).

E arriviamo alla sfida del “Bentegodi” contro il Verona. Flusso “strano” sulla scommessa live che prevede una rete del Frosinone nei minuti finali. Il canarini vanno a segno nel recupero. Ok. Ma “cari” bookmaker, perché non sottolineate che nel calcio è molto più difficile fare gol che “farselo fare”?

Infine la partita di Napoli nell’ultimo turno di campionato. I “nostri amici” bookmaker riportano la storia, che ormai tutti sanno, sul flusso “anomalo” di scommesse riguardanti l’espulsione di almeno un calciatore e i colleghi di Repubblica aggiungono: «…e al 13’ del primo tempo, effettivamente, Mirko Gori, centrocampista della squadra retrocessa in B, calciava la palla a gioco fermo contro Insigne che era a terra dopo un fallo. Per l’arbitro Celi una reazione, e per questo ha estratto il rosso diretto». Falso. Il referto del direttore di gara parla di espulsione per frase irriguardosa. Frase che nessuno ha mai sentito. Cari colleghi di Repubblica.

A buon intenditor…

 

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