Ferraguti: “Subito un tavolo per pianificare lo sviluppo del territorio”

di SILVIO FERRAGUTI*

A settembre novità importanti e scelte cruciali attendono questo territorio.
Proviamo a ricapitolare: la Fca ha deciso di rilanciare il marchio dell’Alfa Romeo nello stabilimento di Cassino (autorevoli studi parlano che nell’indotto ci saranno  4 occupati  per ogni nuovo occupato Fiat). Regione Lazio e Asi stanno preparando il bando per la reindustrializzazione dell’area ex Videocon, ci sono perfino segnali di un sblocco della questione dell’Accordo di Programma.

E poi c’è tutto il resto: la “bonifica delle discariche e della Valle del Sacco” (l’inserimento nel Sito di Interesse Nazionale è propedeutico, ma intanto qualcosa andrebbe fatto subito), l’utilizzo dei chilometri di fibra ottica e banda larga presenti nella  nostra area industriale. Si tratta di un passaggio fondamentale per attrarre davvero nuovi investimenti sul territorio, soprattutto di multinazionali.

Credo che la provincia di Frosinone non soltanto deve farsi trovare pronta, ma ha bisogno di programmare e coordinare gli sforzi. Anche se con grande preoccupazione per quanto già non fatto nel passato (tavoli su tavoli, incontri), penso allora che oggi sia veramente di estrema importanza organizzare un Tavolo di lavoro che coinvolga la Regione Lazio, la Provincia, i Comuni interessati, le associazioni di categoria e le forze sociali. Un Tavolo operativo e snello al quale far partecipare professionalità, competenza, idee e soprattutto potere decisionale, che pianifichi anche altre azioni che sono necessarie: il miglioramento delle viabilità, una politica di investimenti sulle infrastrutture, un attivo e concerto processo di sburocratizzazione, finalizzato a favorire gli investimenti. Soprattutto nelle aree industriali. E in questo senso torno a dire che i Consorzi Industriali Asi e Cosilam (visto che quest’ultimo deve restare) devono effettuare allora un vero salto di qualità e porsi come interfaccia delle aziende per ottenere dei risultati. Davvero non si possono più aspettare i tempi e i bizantinismi della Pubblica Amministrazione.
Il mio appello è: facciamolo tutti insieme, non puntiamo l’indice contro questo o contro quello, collaboriamo per ottenere dei risultati.

Ma il mio appello è anche all’intera classe politica, affinché  assuma un’iniziativa in tal senso, in modo da lasciare un segno forte e visibile sul territorio. Con l’obiettivo di guidare in modo virtuoso certi processi di sviluppo. E poi parliamoci chiaro: se FCA investe in provincia di Frosinone è necessario che parlamentari e nazionali e regionali “battano un colpo”, anche per dare un segnale. Lo stesso dicasi per quanto riguarda gli altri argomenti sul tappeto. D’altronde la funzione dei rappresentanti del territorio, eletti dalla gente, è proprio quello di cercare di migliorare la qualità della vita delle persone. La nostra classe politica dunque va incentivata ad operere in tal senso. E poi parliamoci chiaro: con tutte queste potenzialità i politici hanno l’occasione di dimostrare che contano, che possono determinare certi processi di sviluppo.

Anche sul versante del collegamento ferroviario veloce tra Cassino, Frosinone e Roma, bisogna essere chiari, non facciamoci prendere in giro: vanno costruite le condizioni per far sì che in futuro i treni della linea normale possano essere “immessi” in quella dell’Alta Velocità nei pressi di Sgurgola. Però è necessario che il territorio agisca unitariamente. Ci vorrà del tempo ma ai processi di modernizzazione vanno favoriti e incoraggiati. Trentasette minuti per andare da Frosinone e Roma (e viceversa) darebbero a questa terra potenzialità enormi.
Dunque l’autunno sarà fondamentale, direi decisivo per agganciare l’ultimo treno della ripresa. Un Tavolo unitario, che si ponga degli obiettivi precisi e dei tempi rapidi, potrebbe rappresentare anche la chiave di volta per “pesare” di più. Ma non c’è un minuto da perdere.

 

* past president di Federlazio, già candidato al Parlamento UE per Forza Italia, Imprenditore