«Forza Italia lasci gli inciuci in Provincia e pensi a vincere le Comunali»

 

Non ha dubbi Silvio Ferraguti. Il responsabile regionale di Forza Italia delle Attività Produttive punta il dito contro il presidente del Consiglio ed il governatore del Lazio: «Il re è nudo e il bluff è scoperto. Il centrosinistra, e in particolare il Pd di Matteo Renzi e Nicola Zingaretti, non ha risolto alcun problema dell’Italia, del Lazio e men che meno della provincia di Frosinone».

Venendo ai fatti?
I fatti sono chiari. Il Jobs Act si è rivelato un fallimento completo: finiti gli incentivi del primo anno, la disoccupazione ha ripreso a galoppare ed è venuto fuori che in realtà non sono stati creati nuovi posti di lavoro e solo in pochi casi, si è proceduto ad una stabilizzazione (al ribasso) di posizioni lavorative che c’erano già. Le grancasse del presidente del consiglio non suonano più e le agenzie internazionali hanno sostanzialmente detto che la situazione è peggiore di prima. Non sono state fatte politiche strutturali a favore delle imprese, senza le quali la ripresa non ci sarà mai. Il carico fiscale non è diminuito, anzi in maniera sotterfugiosa è aumentato. La burocrazia continua a disseminare il percorso di lacci, lacciuoli e trappole impedendo a quei pochi, che ancora hanno il coraggio di investire, di ottenere quanto gli spetterebbe di diritto e di rispetto.

E che c’azzecca in tutto questo Nicola Zingaretti?
La Regione Lazio ha fallito anche di più: il presidente Nicola Zingaretti e l’assessore Mauro Buschini sono venuti dalle nostre parti ad annunciare finanziamenti e fondi a raffica, miglioramenti immediati nella sanità, sblocco di situazioni e di opere. Ma qualcuno ha visto qualche azione concreta oltre le solite parole? No. Nessuna novità vera sulle cose concrete: l’Accordo di programma (un vero fallimento), la Vertenza Frusinate (solo chiacchiere ed illusioni), infrastrutture (dove sono?), banda larga e fibra ottica (chi le ha viste?). Nel frattempo le nostre aree industriali versano in condizioni devastanti, con un viabilità a pezzi e con speranze pari allo zero di intercettare nuovi insediamenti. Ed i Consorzi industriali dicono che è tutto a posto! E restano incollati a poltrone e tavoli.

Ammetterà che Forza Italia non ha brillato con proposte politiche illuminanti, fino a questo momento…
Credo che Forza Italia debba provare a riprendere in mano la situazione. Ci sono importanti elezioni comunali alle porte in 24 centri, tra i quali Cassino, Sora e Alatri. Contesti nei quali il Pd ripropone la stessa “pappa”, facendo finta di litigare. Non è mio costume nascondermi dietro un dito e so perfettamente che ci sono problemi sia a livello di coalizione di centrodestra che di partito. Ma forse ora è arrivato il momento di superare ogni ostacolo, è arrivato il momento di fare squadra facendo una campagna elettorale credibile, dicendo alla gente che con questo Governo non cambierà nulla e che anche a livello comunale bisogna iniziare a dare segnali forti di controtendenza. Spieghiamo alle persone che se le vicende delle banche o del petrolio fossero avvenute con il Governo Berlusconi, in Italia ci sarebbe stata la rivoluzione. Spieghiamo alle madri e ai padri di famiglia che la disoccupazione non è mai stata così alta e che la situazione economica dell’Italia è peggiorata.

Il coordinatore Pasquale Ciacciarelli ha convocato il parlamentino provinciale del Partito dopo il caso sollevato dalle dichiarazioni di Adriano Roma contro l’alleanza Pd – Forza Italia in provincia: lo metteranno sotto accusa?
E’ arrivato il momento di spingere tutti nella stessa direzione e di dimostrare che Forza Italia è ancora viva e che sa far prevalere l’interesse comune, rispetto alle pur legittime posizioni personali.

L’ex coordinatore Adriano Roma ha torto o ragione nell’invocare la rottura dell’alleanza Pd – Forza Italia?
Mi permetto soltanto di sottolineare che considerate le evoluzioni e le prese di posizione politiche, rompere l’alleanza con il Pd alla Provincia, all’Asi, al Cosilam e alla Saf, darebbe più forza e credibilità alla nostra azione politica sul territorio. A questo punto non c’è alcun motivo per il quale il nostro partito debba continuare a fare la “quinta gamba” di un Pd fallimentare e inconcludente, capace soltanto di rimanere attaccato alle poltrone. In determinati momenti nei partiti scocca l’ora del coraggio e questo è il momento!