La lunga notte della Triplice

C’erano una volta Cgil, Cisl e Uil, attivissime su tutti i fronti in provincia di Frosinone: dal chimico-farmaceutico al metalmeccanico, dalla sanità ai servizi. Evidentemente la chiusura a raffica di fabbriche e stabilimenti ha ridotto il potere di rappresentanza perfino dei sindacati.

Però ci sono altri aspetti da non sottovalutare. La Cgil, per esempio, è nel pieno di un processo di riorganizzazione che porterà all’accorpamento tra le segreterie di Frosinone e Latina.

Un’operazione che finirà con annacquare ancora di più il valore e il peso della rappresentanza del più grande sindacato italiano sul territorio. Però in generale i sindacati appaiono spaesati.

Le nuove sfide sono altre: nuovi insediamenti industriali possono nascere soltanto dal processo di bonifica del territorio. Fra le altre cose non si possono difendere posti di lavoro che non ci sono più, ne andrebbero creati di nuovi. Interagendo con le associazioni degli industriali, con gli enti pubblici, con la classe dirigente.

La Triplice saprà farlo?