Magliocchetti: “Dopo lo scempio delle Province evitiamo la follia dell’accorpamento alla Campania”

di DANILO MAGLIOCCHETTI
Consigliere Provinciale e Comunale di Frosinone
membro del Coordinamento Provinciale di Forza Italia
Preg.mo Direttore,
mi permetto di chiedere cortese ospitalità al Suo blog, per manifestare i miei sentimenti e quindi le mie preoccupazioni, in odine alla proposta di legge Ranucci /Morassaut, afferente il riordino delle Regioni,  tornata prepotentemente di attualità in queste ore con l’approvazione, da parte del Governo, di un ordine del giorno, proprio del Senatore Ranucci, che prevede l’accelerazione del percorso normativo.
Come tutti sanno, la proposta di Legge dovrebbe portare alla scomposizione della Regione Lazio, nel modo seguente:  le Province di Frosinone e Latina sarebbero annesse alla Campania, formando la Regione Tirrenica. La Provincia di Viterbo farebbe parte della Regione Appenninica insieme a Toscana e Umbria, mentre Rieti farebbe parte della Regione Adriatica con Marche, Abruzzo e provincia molisana di Isernia. Roma capitale sarebbe ente autonomo a parte.
Si tratta di una soluzione, a mio modo di vedere, illogica, irrazionale, priva di qualsivoglia fondamento basato su criteri, geografici, storici o culturali.
Con tutto il massimo doveroso rispetto nei confronti dei Cittadini della Campania, non abbiamo nulla da condividere, se non la umana indiscutibile simpatia ed affetto.
Un processo di riordino delle Regioni e quindi una razionalizzazione dei loro costi, (quelli che sanno parlare bene la chiamano spending review) è senz’altro auspicabile, anzi necessaria, ma che sia una riforma seria, credibile, organica, strutturata con intelligenza e, soprattutto,  che comporti dei risparmi veri e non virtuali.
Non come è accaduto con la legge Delrio di riforma delle Province, che non ha portato alcun beneficio ai territori, neanche in termini di risparmi, (le Province gravano dell’1% sul bilancio dello Stato), ma che è stata creata ad arte, al solo scopo di far vedere alla gente che si dava un taglio ai costi della politica.
Ben altro sarebbe da tagliare!
Siamo quindi difronte ad uno scenario, che non consente diserzioni. Tutti dobbiamo sentirci mobilitati. Istituzioni, Parlamentari, Consiglieri Regionali/Provinciali/Comunali, Sindaci, Associazioni, in sintesi tutti gli Stakeholders del territorio, allo scopo di far sentire fragorosamente il nostro NO, nei palazzi del Governo, a ogni forma di evidente penalizzazione della Provincia di Frosinone.
Troppo spesso in passato ci siamo tutti, nessuno escluso, riempiti la bocca, a parole, con le solite frasi tipo ”bisogna fare squadra”, ma poi nella pratica ognuno ha giocato la propria partita in solitaria.
Proprio Lei nel Suo blog, ha ricordato recentemente quante e quali sconfitte ha dovuto subire questo territorio, per l’endemica incapacità di remare tutti dalla stessa parte e, soprattutto, con la stessa maglietta…..quella di questa terra!
Troppo spesso in passato, abbiamo tutti giocato, ed anche io mi prendo doverosamente come amministratore la mia quota parte di responsabilità, più partite politiche, allo scopo di “intestarsi” qualche battaglia e stare quindi per qualche tempo sotto i riflettori, piuttosto che partite di territorio.
Il risultato però è stato sempre lo stesso. Sconfitta inesorabile, 2 a 0 per gli altri (territori), e perdita di competitività, di opportunità e di prospettive di crescita e di sviluppo per noi.
E’ pensabile di proseguire con questa tattica suicida , per rimanere nel tema calcistico, anche di fronte all’ipotizzata annessione della provincia di Frosinone, insieme a quella di Latina, con la Campania?
Credo proprio di NO!
Qui è in ballo qualche cosa di più grande della previsione o meno, pur senza dubbio importante, di un presidio ospedaliero, di un ufficio pubblico o di un sito industriale.
Qui ci stiamo giocando il nostro futuro e quello dei nostri figli, che non può essere certamente negoziabile.
I drammatici effetti socio economici per questo territorio, alle prese con un difficile ed impegnativo tentativo di ripresa, nella denegata ipotesi di una eventuale annessione con la Campania,  non sfuggono certamente a nessuno. 
Ecco perché questa volta c’è bisogno di uno scatto d’orgoglio. Di una comune presa di coscienza che…ora o mai più!
Ecco perché questa volta, non sono consentite partite in solitaria o voci isolate.
C’è bisogno del coro.
 Dobbiamo sentire tutti il dovere di difendere la nostra identità, della quale dobbiamo sempre e comunque andare fieri, la nostra storia, le nostre tradizioni, le nostre culture ed anche i nostri confini!
Si, perché la provincia di Frosinone non può essere cancellata con un tratto di penna, da qualche illuminato pensatore seduto per 10 minuti ad un tavolo, che pensa di poter disporre del nostro futuro.
Ecco perché, se perdiamo anche questa volta, abbiamo perso….per sempre!
Con stima ed affetto.
Danilo Magliocchetti