Recupera la Lega, perde il Pd. Aumentano i Cinque Stelle, indietreggiano i Fratelli d’Italia. Conte svetta nella fiducia, ma Zaia avanza. Poco o nulla di nuovo sotto il sole
Bianca Berlinguer
Il sondaggio Ixé realizzato per Carta Bianca. Giuseppe Conte resta al vertice del gradimento degli italiani, nel Carroccio si profila il problema Luca Zaia per Matteo Salvini. Nessuna alternativa a questo Governo.
Clamoroso risultato della rilevazione Ixé per Cartabianca. Crescono i Cinque Stelle, exploit della Meloni. Ma si vede uno spazio politico per operazioni diverse. Tipo quella di Mario Draghi
La rilevazione Ixé per Carta Bianca: continua l’erosione del Carroccio. I Democrat si avvicinano. Conte traina il gradimento del Governo. Frana Matteo Renzi.
I sondaggi premiano il presidente del consiglio, mentre i partiti sono sulle montagne russe: scendono Lega e Pd, crescono 5 Stelle e Fratelli d’Italia. Renzi sotto il 2%. Ma la sorpresa arriva sull’opzione di un Governo di unità nazionale guidato dall’ex Governatore della Bce: 46% di sì.
Il sondaggio di Ipsos evidenzia una situazione interessante, anche se niellatrici non ci sono troppi scostamenti. Sorprese invece nel grado di fiducia nei leader. Boom di Speranza, risale Di Maio.
Meno di 4 punti separano i Democrat dal Carroccio nel sondaggio Ixé. Precipita Matteo Renzi, privato del dibattito di Palazzo. Quando si tornerà a parlare di politica il quadro sarà completamente stravolto. E sarà a sfida a due
Le rilevazioni di Ixé: i Democrat a cinque punti dalla Lega, frena Fratelli d’Italia, scende Italia Viva, recuperano Cinque Stelle e Forza Italia. E in Ciociaria De Angelis, Buschini, Battisti e Pompeo non sbagliano un colpo.
Top e Flop. Ogni notte, i protagonisti della giornata appena conclusa. Per capire meglio cosa ci attende l’indomani.
Top e Flop. Ogni notte, i protagonisti della giornata appena conclusa. Per capire meglio cosa ci attende l’indomani.
Il segretario Nicola Zingaretti si sbilancia su una nuova fase del partito dopo le regionali in Emilia Romagna e Calabria. Ma bisognerà capire quali sono gli obiettivi e le strategie interne. In provincia di Frosinone invece è tutto al rallentatore ed estremamente complicato. Ma non si può perdere ulteriore tempo.
Il sistema elettorale sembra andare nella direzione della Prima Repubblica, quando però i calibri erano doversi. Oggi ci sono solo quattro partiti in doppia cifra (Lega, Pd, Cinque Stelle e Fratelli d’Italia), eppure si guarda ad una prospettiva dove ad essere decisivi sarebbero i più piccoli. Con tanti saluti alla governabilità.
Il leader del Pd esclude una riforma elettorale che introduca il proporzionale puro, se non con una significativa soglia di sbarramento. Vuole sbarrare la strada al senatore e fondatore di Italia Viva. E intanto si dice convinto di vincere in Umbria ed Emilia Romagna.
Panico nelle file renziane dopo il sondaggio di queste ore. Che proietta Zingaretti con largo vantaggio. Questa sera a La7 Renzi torna a parlare di linea rosa. La divisione interna. Il messaggio da Ferentino. L’anatra che vola in aula
Salvini e Di Maio non sbagliano una battuta, Zingaretti ha un modo completamente diverso di comunicare e guarda anche al dopo congresso del Pd. Perché sa che le elezioni europee rischiano di terremotare ancora il quadro delle alleanze in Italia
La profezia fatta un mese fa da Nicola Zingaretti sembra avverarsi. Tutto indica che Matteo Renzi potrebbe provare a candidarsi alla guida del Pd. Intanto, manifestazione a Salsomaggiore il 21. Per anticipare tutti i temi. E sfilarli al Governatore del Lazio. Che sarà in piazza ad ottobre a Roma
Il sacrificio del sindacalista-comunista che non permise ai terroristi di fare il nido tra gli operai. E che pagò la sua scelta con la vita
La partita tutta emiliana nel Pd. Bonaccini e Schlein, tanto vicini in apparenza e tanto lontani nella realtà. Come in un film di Carlo Verdone. Ma la cronaca questa volta offre anche tanti amari spunti di riflessione
La Balena Bianca faceva crescere “cavalli di razza” che portavano il Paese nel benessere. Nel Movimento di Beppe Grillo siamo al “tutti contro tutti” e non si riesce a capire dove si vuole arrivare. Intanto Chiara Appendino potrebbe affiancare Luigi Di Maio.