Maria Paola Gemmiti

Il 2021 del Campo Larghissimo di Luca Di Stefano

L’elezione a sindaco di Luca Di Stefano grazie al campo largo e la spaccatura del centrodestra. L’uscita di scena di Roberto De Donatis: nemmeno in Aula. L’elezione tumultuosa del presidente del Consiglio e l’accordo della staffetta di Francesco Facchini con Maria Paola D’Orazio. Ma anche la riconquista della Provincia con l’elezione di Alessandro Mosticone. Tutte le tappe che hanno scandito il 2021 a Sora

Pd 4.0: da Marzi a Di Stefano, passando per Salera

Al Fornaci i protagonisti diretti di tre stagioni vincenti per il centrosinistra. Ma adesso si tratta di cambiare ancora, perché per vincere a Frosinone occorrerà uno scatto di tipo diverso. Ma intanto il patrimonio di intuizioni e strategie di Frosinone, Sora e Cassino è più di un punto di partenza.

Il sindaco verifica i numeri. Ci sono: sia per Lino che per Mosticone

L’incontro tra il sindaco e la sua maggioranza. Verificati i numeri per l’elezione di Caschera a Presidente d’Aula. Ci sono. Le irregolarità formali? “Sanate direttamente dallo Statuto: il Consiglio è sovrano”. Il gioco ad incastri. Che porta Mosticone verso la Provincia. Ed in Comune una maggioranza a geometrie variabili

Presidenza d’aula, sfuma l’ipotesi Meglio

Maggioranza al lavoro a Sora: si dialoga a tutto campo per le prossime elezioni Provinciali e spuntano i nomi di Mosticone e D’Orazio. Ma il fronte caldo resta quello della presidenza del Consiglio. Fallisce il tentativo di ricucire sul nome di Meglio: Monorchio resta sull’ipotesi Caschera. Che incassa anche il sì di Altobelli

Cerqua o Baratta? Il Presidente del Consiglio sarà Caschera

La presidenza del Consiglio comunale di Sora può andare all’esponente dell’opposizione più votato: Lino Caschera. Riequilibrerebbe la presenza Dem nella coalizione di maggioranza. Che dovrà però ritirare il nome di Fausto Baratta. L’opposizione dice No: se deve essere un nome nostro lo scegliamo noi.

Una poltrona per due: ma non per Caschera

Presidente del Consiglio comunale di Sora da eleggere giovedì. Fumata nera sul nome di Caschera. Dalla maggioranza negano che ci sia mai stato un accordo. In realtà si puntava a risolvere la cosa in Aula ma la minoranza ha trovato la quarta firma e costretto il primo cittadino Di Stefano a tirare fuori dal cilindro l’ex vicesindaco di De Donatis. La firma di Altobelli a favore di Manuela Cerqua segna la fine politica del centrodestra.

Campagna elettorale con sorpresa: c’è il pieno di gente

Il sindaco uscente Roberto De Donatis si presenta agli elettori ma prima revoca l’assessore del suo gruppo Natalino Coletta che si è ricandidato con Di Stefano. Intanto Eugenia Tersigni si presenta a Borgo dei Lecci e fa un bagno di folla. A sorpresa è Lorenzo Mascolo a spiegare perché votarla: per competenza e discontinuità. Pienone anche da Altobelli

A Sora il Pd si conta senza dividersi

I Democrat di Sora si contano nella stessa lista civica. Il pompeiano Di Pucchio lo farà dirottando le preferenze sulla capogruppo uscente D’Orazio. Ma senza far votare il candidato sindaco Di Stefano. Non ha condiviso la scelta che ritiene praticamente ‘imposta’ dall’area di Pensare Democratico. Ma soprattutto sono in ballo equilibri che vanno oltre.

Il fuoriclasse, la stratega e l’enfant prodige

A Sora si è profilato il nuovo asse del Pd, formato dal senatore e segretario regionale Bruno Astorre, dal vice regionale Sara Battisti e dal referente provinciale Luca Fantini. In gioco ci sono le future candidature che contano ma anche le comunali. Ecco quello che può succedere.

Altobelli, il candidato che gioca a rugby e cita il Papa

Il centrodestra presenta il suo nuovo candidato sindaco di Sora. Ed è il candidato che non ti aspetti. Gioca a rugby, fisico da Fly-half , avvocato, frequenta i Francescani, cita Woijtyla. In serata Di Stefano conferma il ticket

Licenza di tradire, il girone dantesco di Sora

Il centro di gravità della politica provinciale è a Sora, dove non solo è successo di tutto ma dove accadrà molto di più. Ottaviani impone la linea nella Lega, Fazzone sfila Forza Italia, Ruspandini (FdI) prepara la vendetta. Il Pd si prepara a sostenere Di Stefano, Pompeo sarà libero di appoggiare Eugenia Tersigni. Ma attenzione agli uomini forti apparentemente sconfitti.