Lo scenario Il consigliere Dem: «Ma non credo che Ottaviani si farà mandare a casa, lui vuole bene alla città». «Passerebbe un messaggio devastante per gli elettori, aprendo la strada ad un commissariamento del Comune»
Mozione di sfiducia
Nei vari gruppi si fanno già i conti su chi sarebbe davvero disposto a mandare a casa il sindaco Ottaviani In maggioranza gli scogli maggiori sono rappresentati dalla Lega e dal Polo Civico. L’incognita delle opposizioni
Politica d’estate. L’ipotesi che Ottaviani si faccia mandare a casa per candidarsi ancora a sindaco scatena la bagarre. Tensioni e malumori in maggioranza, mentre per l’opposizione non mancano i paradossi. Gli scenari possibili
Comune di Frosinone. Clamorosa ipotesi sul tavolo del primo cittadino
Farsi mandare a casa per concorrere per il terzo mandato
La Lega parte subito all’assalto della Regione Lazio. In preparazione una nuova mozione di sfiducia. Blindata rispetto a quella fallita a dicembre. Una black List per vietare la candidatura a chi non la sostiene. Iniziativa di Zicchieri e Durigon
Il coordinatore regionale di Forza Italia riceve i 3 consiglieri dissidenti di Cassino. E convoca un ultimo tentativo di conciliazione per evitare il voto di sfiducia al sindaco
Respinta la mozione di sfiducia al sindaco di Cassino. Tutto come da copione. Lo show quando tutti sono stati sicuri che non sarebbe caduto
I telegrammi del Conte della Selvotta sulla politica Cassinate. Lega in maggioranza ma a sua insaputa. Salta il vertice tra i big regionali.
L’ex comico e leader del Movimento Cinque Stelle, con un post su facebook, invita i suoi a far cadere il presidente della Regione Lazio. Forse perché preoccupato dai tanti delusi che potrebbero tornare a guardare al Pd.
Chi vince e chi perde. la Mozione di Sfiducia contro Nicola Zingaretti lascia sul campo politico morti e feriti. In Forza Italia si apre la partita che mette in discussione il capogruppo Aurigemma. Perde totalmente il ruolo Stefano Parisi. L’abilità di Roberta Lombardi. Il poker con Buschini
Non ci sono i numeri per approvare la Mozione con cui azzoppare Nicola Zingaretti. Cavallari (Gruppo Misto) non la voterà. Lombardi (M5S): “Una buffonata”. Claudio Fazzone (Forza Italia) ordina ai suoi di fare retromarcia
I telegrammi del Conte della Selvotta sulla politica Cassinate – Profumo di elezioni e fettuccine: Gianrico Ranaldi riunisce i grandi elettori. E si scatena il panico. Sia nel Centrosinistra che nel Centrodestra. Da solo, alle scorse politiche, ha azzoppato Abbruzzese. Contrordine compagni, forse la mozione la spostiamo
La mozione di sfiducia contro Carlo Maria D’Alessandro rischia di tramutarsi in un immenso panettone sul quale la sua amministrazione potrà prosperare almeno fino alla tappa delle Europee. A dirlo sono i numeri. Ecco perché
Adriano Piacentini raccoglie il guanto di sfida. Fagiolo gli ricorda che come presidente d’Aula può essere sfiduciato? «Trovi il coraggio di farlo. Così magari si capirà bene chi sta con chi». Maggiordomo di De Angelis? «Guardi vicino. Molto vicino»
Un ora e mezza di faccia a faccia tra Roberta Lombardi e Nicola Zingaretti. Il M5S collaborerà con il governatore. Tre mesi di prova e poi si deciderà. Se va bene si prosegue. Altrimenti sfiducia e nuove elezioni
«Per quanto ci riguarda, presenteremo una mozione di sfiducia nei confronti dell’assessore Mauro Buschini». Il siluro parte dai banchi dell’opposizione in Regione Lazio. Lo lancia il Capogruppo di Forza Italia Antonello Aurigemma. Si…
Un messaggino di ottobre del 2021: è quello a spiegare cosa c’è dietro lo scontro in atto in queste ore ad Alatri. E che dopo Pasqua culminerà con la mozione di sfiducia al presidente del Consiglio Comunale
Convocato il Consiglio Comunale di insediamento dopo il voto bis. Il sindaco ha preso fino all’ultima ora possibile. Per avere il tempo nel quale confezionare un’intesa. Ed evitare subito la mozione di sfiducia
Adriano Piacentini sulla mozione di sfiducia: «Chi trama nell’ombra non arriverà da nessuna parte». Debora Patrizi: «Fagiolo stia al suo posto e taccia Non abbiamo bisogno di legittimazioni»
Perché le frasi fascio-littorie del sottosegretario leghista tengono con il fiato sospeso la maggioranza ma anche Palazzo Chigi. La mozione di sfiducia si voterebbe a settembre, in piena campagna elettorale. Salvini non tollererà defezioni, nemmeno in Forza Italia. Pd e Cinque Stelle rischiano l’effetto boomerang. E il presidente del consiglio sa che un alleato “umiliato” sarebbe l’inizio del… Vietnam.