La geografia politica del consiglio provinciale sta per cambiare e il capoluogo difficilmente confermerà l’attuale rappresentanza di 3 consiglieri. Ferentino, Anagni, Isola del Liri e altri Comuni diranno la loro. Oltre a Cassino naturalmente, nuovo fortino del Pd.
Stefania Furtivo
Il risultato di Domenico Fagiolo alle provinciali rappresenterà uno spartiacque per quanto riguarda il partito di Fratelli d’Italia a Frosinone. E in gioco ci sono pure i rapporti con il sindaco leghista Nicola Ottaviani.
Alle Provinciali gli uscenti cercheranno di ripetere il risultato del 2018. Ma la concorrenza è agguerrita Chi si conta su chi.
Come si legge la lista dei candidati di Fratelli d’Italia alle prossime Provinciali. Chi è statoi schierato. Ma soprattutto chi porta chi
Fratelli d’Italia di Massimo Ruspandini punta alla leadership alle provinciali, nella Lega la sfida interna tra Ottaviani, Ciacciarelli e Zicchieri-Gerardi sarà… senza prigionieri. Mentre Forza Italia non può sbagliare nulla.
Gli “azzurri” corrono il rischio di rimanere schiacciati nella morsa Lega-Fratelli d’Italia. C’è bisogno di eleggere almeno un consigliere. Ma anche il senatore e coordinatore regionale ha bisogno di un partito vivo in Ciociaria.
Nel Pd una lista di Partito e poi le civiche per drenare risorse ai rivali. In Fratelli d’Italia la necessità di garantire gli equilibri. E superare trappole e doppi giochi. Nella Lega la conta tra le varie anime. Benvenuti al gioco delle Provinciali di dicembre
Massimo Ruspandini sta costruendo una lista fortissima per le provinciali, con l’obiettivo di fare il pieno di voti ponderati e mettere all’angolo il Carroccio. Il senatore non ha dimenticato la sgarbo di Sora e adesso vuole rendere pan per focaccia.
Martedì il coordinatore regionale di FdI proporrà il ritiro dell’appoggio a Nicola Ottaviani. Da quella posizione partirà il confronto con il Gruppo consiliare di Frosinone. Sulle chat le voci di una manovra per indebolire Ruspandini. Le posizioni di Picano. E di Furtivo. Il peso dei voti.
Tutti i Partiti stanno già contando sindaci, consiglieri e preferenze ponderate sulle quali possono fare affidamento. Non esisteranno logiche di coalizione e anche all’interno ci sarà licenza di sgomitare. I leader non guarderanno in faccia nessuno.
Perché il voto ponderato degli amministratori locali può rappresentare il lasciapassare per una candidatura a Palazzo Madama o a Montecitorio. I leader locali devono dimostrare a quelli romani di avere molti amministratori dalla loro parte. E faranno di tutto
Oltre le cifre Quanto “pesano” i consensi di sindaci e consiglieri Gli orizzonti per le provinciali. E sullo sfondo regionali e politiche
La metamorfosi di un Partito. La crescita di Fratelli d’Italia. Ed il caso Frosinone: emblematico di quanto sta accadendo in tutto il Paese. Con tante voci ad ingrossare le fila. E la necessità di non farsi snaturare. La strategia di Giorgia. Ed i suoi risultati
Lo scenario. Pompeo punta a “recuperare” Caperna e Sardellitti. Torna l’ipotesi delle due liste del Pd. La riflessione del centrodestra
Alle provinciali Lega e Fratelli d’Italia vorrebbero sfidarsi in campo aperto. Ma temono che il secondo posto possa rappresentare l’inizio di una resa dei conti micidiale. E allora si pensa ad opzioni alternative a quella della lista in autonomia. Il ruolo di Forza Italia e di Coraggio Italia.
Nel Pd conferma per il ticket Buschini-Battisti e discesa in campo di Pompeo, nella Lega è già sfida tra Ciacciarelli e Gerardi. In Fratelli d’Italia guadagna posizioni Iannarilli, nei Cinque Stelle di riparte da Marcelli. Ma sono in tanti quelli che aspirano e le sorprese non mancheranno.
Gruppo del Pd dimezzato, quello della Lega pure. E poi tante altre scosse di assestamento. Ora ci si prepara al rinnovo di dicembre. Due i temi caldi: la sfida tra Lega e Fratelli d’Italia e la lista del Pd. Ma tutto il resto non è…noia.
Top e Flop. I fatti ed i protagonisti della giornata appena conclusa. Per capire cosa è accaduto e cosa ci attende nelle prossime ore
Nessun altro ente rende meglio i rapporti di forza nei partiti e nelle coalizioni. Il quadro di due anni fa è completamente cambiato. E il prossimo appuntamento segnerà la resa dei conti tra De Angelis e Pompeo e la rivoluzione nel centrodestra. Ecco perché.
L’ormai certo slittamento in autunno della tornata amministrativa avrà delle conseguenze politiche. Specialmente per i consiglieri provinciali. Ecco perché ci sperano tutti