Chi è quel direttore di dipartimento che l’altro giorno ha avuto 25 minuti di ferocissimo scontro verbale con il possente Direttore Amministrativo Mario Piccoli Mazzini negli uffici Asl di Frosinone? Sono volati due faldoni ed una tastiera per computer è finita in pezzi. E siccome gli strilli si sentivano in maniera nitida fino alla strada non è difficile riportare il contenuto.
– Mario Piccoli Mazzini (urlando) – Lei mi ha pugnalato alle spalle !!! Lei sta rubando lo stipendio !!!
- Direttore non identificato – Ma di che sta parlando diretto’ ?
– M.P.M. (urlando) – Il Protocollo Informatico è una cosa importantissima per l’azienda !!!
- Direttore N.I. – Si, in questo momento di merda è importante il protocollo informatico. Ma sai chi se ne frega del protocollo informatico. Non sappiamo come coprire i posti dentro ai reparti e lei mi parla di protocolli informatici.
– M.P.M. (urlando) – Le mi ha colpito alle spalle ! Lei è un malfattore !
- Direttore N.I. (alzando il tono della voce) – Ma lei sta scherzando o sta dicendo sul serio?
– M.P.M. (urlando) – Io sto parlando sul serio !!! E lei è un malfattore !!!
- Direttore N.I. – (calmo) Guardi, lei sta sbagliando interlocutore. E’ in preda ad un evidente delirio.
– M.P.M. – Io ho un delirio ??!! Lei mi sta dicendo che io sono malato ??!! Voi non meritate un ca… qui a Frosinone !!!
- Direttore N.I. – E sì, ora è arrivato lo sciamano da Lucca o dove sei tu per aggiustare Frosinone
– M.P.M. (urlando) – Io qui vi sto insegnando l’italiano !
- Direttore N.I. – Sì è arrivato l’accademico della crusca
Il dottor Mario Piccoli Mazzini sbatte un pugno sul tavolo e colpisce la tastiera del computer, facendo schizzare i pulsanti sul tavolo. Entra il direttore amministrativo Roberto Testa. In strada la sua voce non arriva. Ma dal corridoio, dove ormai manca solo che si accomodino con le seggiole ed il pop corn, pare che abbiano sentito il suo tentativo di calmare gli animi invitando i due colleghi ad abbassare la voce. Ma il Direttore Non Identificato pare che abbia continuato:
- Direttore N.I. (rivolto al dottor Piccoli Mazzini) – Pensa a te piuttosto, che se tu imparassi a difendere i sanitari come questo tizio difende gli amministrativi per i cazzi suoi, funzioneremmo meglio.
– M.P.M. – E adesso vada pure a denunciarmi
- Direttore N.I. (urlando) – E per chi mi ha preso, per Isabella Mastrobuono che litiga con Alessio D’Amato e poi corre a denunciarlo? Ma lei sta delirando: si faccia curare. Lei è in preda ad una follia aggressiva: vada in una Rems e si faccia legare. Voi dal primo dicembre finirete su tutti i giornali perché questo ca… di protocollo è fuori legge. Ma a me non mi coinvolgerete.
A spiegare cosa abbia scatenato la discussione ci provano in tanti. La voce più attendibile riferisce che il Direttore Non Identificato, abbia sollevato alcune perplessità nel corso del seminario di aggiornamento per l’uso del protocollo informatico. E’ il sistema in base al quale a tutte le pratiche deve essere assegnato un numero di protocollo. Ma, a differenza di oggi, non se ne occuperanno più quattro impiegati amministrativi bensì verrà fatto tutto via computer direttamente dal personale che apre la pratica. Il Direttore Non Identificato sospetta che gli stiano tendendo un trappolone, perché lui rilascia certificati vincolati alla riservatezza più di tutti gli altri colleghi. Ma – da quanto sarebbe emerso nel corso della spiegazione in aula (o da come ha interpretato il Direttore) – con questo nuovo sistema, chiunque nella Asl potrebbe aprire il protocollo ed appurare ciò che ha diagnosticato. Facendo venire meno il rispetto di tutte le norme sulla privacy. Pare che nel progettare il Protocollo, nessuno abbia consultato nessuno per capire quali potevano essere le difficoltà in ogni reparto.
Ma perché il dottor Mario Piccoli Mazzini parla di coltellata alla schiena? Pare che qualcuno abbia messo in giro la voce che sia stato lui a fornire alla ditta le indicazioni in base alle quali è stato concepito il protocollo informatico. Una società di primaria importanza. Con sede a Lucca. Dicono.