Acqualatina torna italiana, Italgas compra la quota francese

Italgas rileva le attività idriche di Veolia in 3 regioni italiane: Lazio, Campania e Sicilia. Tra queste c'è Idrolatina cioè l quota privata di Acqualatina

Torna in mani italiane la quota privata di Acqualatina, il gestore dell’acqua e della depurazione nell’area Ato4: 38 Comuni della provincia di Latina più alcuni confinanti della provincia di Frosinone, per un bacino d’utenza di 550mila abitanti. Italgas ha reso noto di aver rilevato le attività idriche della multinazionale francese Veolia in tre regioni italiane: Lazio, Campania e Sicilia. Tra gli asset rilevati da Italgas c’è la quota pubblica di Aqualatina.

A differenza di Frosinone che scelse di affidare tutta la gestione ad un privato (la gara venne vinta da Acea Ato5) Latina invece decise di varare una società mista chiamata Acqualatina. Il 51% è diviso tra i Comuni pontini, il 49% appartiene ad Idrolatina. Cioè la società che Veolia ha ceduto ad Italgas, al termine di una trattativa avviata lo scorso 14 marzo.

Il pacchetto

Italgas non ha prelevato solo la quota privata di Acqualatina, detenuta legalmente da Idrolatina. Il pacchetto rilevato comprende il 100% di Acqua Srl che controlla il 98,7% di Idrosicilia e indirettamente il 75% di Siciliacque. E inoltre il 47,9% di Acqua Campania.

Siciliacque copre oltre il 30% della popolazione regionale con circa 2mila km di rete e ha chiuso il 2021 con ricavi per 86 milioni di euro. Acqualatina invece ha realizzato ricavi per 138 milioni di euro nel 2021. Acqua Campania gestisce l’Acquedotto della Campania Occidentale, ha un bacino d’utenza di circa 4 milioni di abitanti e ha chiuso il 2021 con ricavi per 92 milioni.

Ma per il gruppo la valenza dell’operazione va oltre le tre regioni ed ha un carattere più generale.

Player idrico

Paolo Gallo (Foto: Paola Onofri © Imagoeconomica)

Si tratta di un’operazione da circa 115 milioni di euro. L’ufficializzazione è arrivata da Paolo Gallo, l’amministratore delegato di Italgas, il cui 30% è proprietà della Cassa Depositi e Prestiti e dunque dello Stato. “Abbiamo compiuto un passo importante per diventare un player di riferimento anche nel settore idrico” ha detto Gallo.

L’Ad ha sostenuto che l’attività idrica è per Italgas “un obiettivo strategico a cui puntiamo con convinzione, nella consapevolezza di poter creare valore per il Paese mutuando le competenze e le tecnologie all’avanguardia sviluppate nel settore del gas“.

Quanto a Veolia, l’amministratore delegato di Siram Emanuela Trentin spiega che “rimarrà attiva nel mercato idrico attraverso servizi tecnologici e soluzioni avanzate, contribuendo altresì alla sicurezza energetica e alla decarbonizzazione per soddisfare la significativa domanda del paese di efficientamento energetico e di accelerazione di produzione di energia locale a zero Co2“.