Carnevale? Il prefetto: “Lo scherzo più atroce sarà contagiarsi”

Senza Ricevuta di Ritorno. La ‘Raccomandata’ del direttore su un fatto del giorno. Covid piega il mondo e la Ciociaria pensa ai coriandoli. E costringe all'intervento il Prefetto.

Alessio Porcu

Ad majorem Dei gloriam

Titoli delle notizie on line del tardo pomeriggio:

  • Da domenica la Toscana passa in fascia arancione, l’Umbria verso la zona rossa; spostamenti tra regioni: stop fino al 5 marzo
  • L’andamento della pandemia. Solo oggi 391 morti e oltre 15mila nuovi casi
  • Focolaio di variante inglese: 59 casi, chiuse tre scuole. Verso una quarantena più lunga.
  • A proposito di varianti: la Germania domenica chiude i confini con Tirolo e Repubblica Ceca.

In questo quadro mondiale, con gente che continua a morire, Paesi come il regno Unito ed il Portogallo con le terapie intensive al collasso, in provincia di Frosinone c’è chi pensa di organizzare il Carnevale.

E siccome nessuna norma, né quelle dei Dpcm né quelle del buon senso, lo consentirebbero, si sta pensando di farlo in barba alla legge. Ed al buon senso.

Ignazio Portelli (Foto: Sara Minelli / Imagoeconomica)

Al punto che il prefetto è costretto ad emettere una nota ufficiale su carta intestata dell’Ufficio di Governo

Facendo tana. E scrivendo che “si è diffusa in questi giorni la notizia che si starebbero in qualche modo organizzando, anche con sotterfugi, i tradizionali festeggiamenti del Carnevale”.

«Spiace comunicare – scrive Ignazio Portelli che queste feste non si potranno tenere».

È avvilente. Non il divieto. Ma che sia stato necessario scomodare un prefetto per dire ancora una volta una cosa che ormai avremmo dovuto imparare. Se non altro, a furia di vedere funerali a due passi da noi.

Con ironia, Ignazio Portelli commenta: lo scherzo peggio riuscito sarà senza dubbio alcuno quello di farsi contagiare dal COVID-19.