Senza Ricevuta di Ritorno. La ‘Raccomandata’ del direttore su un fatto del giorno. Covid piega il mondo e la Ciociaria pensa ai coriandoli. E costringe all'intervento il Prefetto.
Titoli delle notizie on line del tardo pomeriggio:
- Da domenica la Toscana passa in fascia arancione, l’Umbria verso la zona rossa; spostamenti tra regioni: stop fino al 5 marzo
- L’andamento della pandemia. Solo oggi 391 morti e oltre 15mila nuovi casi
- Focolaio di variante inglese: 59 casi, chiuse tre scuole. Verso una quarantena più lunga.
- A proposito di varianti: la Germania domenica chiude i confini con Tirolo e Repubblica Ceca.
In questo quadro mondiale, con gente che continua a morire, Paesi come il regno Unito ed il Portogallo con le terapie intensive al collasso, in provincia di Frosinone c’è chi pensa di organizzare il Carnevale.
E siccome nessuna norma, né quelle dei Dpcm né quelle del buon senso, lo consentirebbero, si sta pensando di farlo in barba alla legge. Ed al buon senso.
Al punto che il prefetto è costretto ad emettere una nota ufficiale su carta intestata dell’Ufficio di Governo.
Facendo tana. E scrivendo che “si è diffusa in questi giorni la notizia che si starebbero in qualche modo organizzando, anche con sotterfugi, i tradizionali festeggiamenti del Carnevale”.
«Spiace comunicare – scrive Ignazio Portelli – che queste feste non si potranno tenere».
È avvilente. Non il divieto. Ma che sia stato necessario scomodare un prefetto per dire ancora una volta una cosa che ormai avremmo dovuto imparare. Se non altro, a furia di vedere funerali a due passi da noi.
Con ironia, Ignazio Portelli commenta: lo scherzo peggio riuscito sarà senza dubbio alcuno quello di farsi contagiare dal COVID-19.