Elezioni, arrivano i big ma solo sul palco degli amici

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Ognuno spara le cartucce che ha. Così, in vista dei prossimi trenta giorni di campagna elettorale, ciascuno mette in campo il big nazionale al quale può arrivare. Niente di nuovo, rispetto al passato? Tutt’altro.

Fino a qualche anno fa esistevano i Partiti ed il big era tenuto a fare il giro di tutti i principali Comuni chiamati al voto, tenendo un comizio in ogni piazza dove ci fosse un candidato sindaco sostenuto dal suo schieramento. Adesso che i Partiti esistono solo sulla carta da compilare per ottenere i rimborsi elettorali, ora che i simboli di Partito devono essere ammainati altrimenti la gente non ti vota, il big può andare a tenere il comizio solo nel Comune dove c’è il candidato della sua area.

Accade così che martedì 17 arriverà il ministro dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, Dario Franceschini: annuncia il segretario provinciale Pd Simone Costanzo che andrà «prima ad Alatri presso le Mura Ciclopiche della Cattedrale e ammirerà il restauro del “Cristo nel Labirinto” con il Sindaco Giuseppe Morini e
poi a Monte San Giovanni Campano nel Castello Ducale Corte d’Avalos con il candidato sindaco Antonio Cinelli ». A Cassino? Non ci metterà piede.

A Cassino invece si prepara ad andare il ministero della Salute Beatrice Lorenzin: amica di Massimiliano Mignanelli dai tempi in cui entrambi erano nel Movimento Giovanile di Forza Italia, sarà a Cassino prima della fine del mese ed effettuerà un giro con il candidato sindaco Francesco Mosillo; non è previsto che il ministro vada ad Alatri e nemmeno a Sora nonostante il sindaco uscente Ernesto Tersigni sia del suo stesso Partito ma è Ncd sponda Alfredo Pallone.

Visita a Cassino e senza altre tappe per Luca Lotti, sottosegretario alla Presidenza del Consiglio: accompagnato dal senatore Francesco Scalia, segretario di presidenza della Commissione Industria, incontrerà il candidato sindaco Giuseppe Golini Petrarcone.

Nella politica 2.0 anche il tour elettorale è più snello.