Fratelli d’Italia e il primo congresso in clausura: alle 17 giornalisti fuori

Il Congresso Provinciale di Fratelli d'Italia invita la stampa ma solo fino alle 17:00. Nicola Calandrini, il segretario uscente, è candidato unico per la segreteria. L'attenzione principale riguarda la distribuzione delle oltre 7000 tessere tra le diverse correnti del Partito.

Lidano Grassucci

Direttore Responsabile di Fatto a Latina

«Chi non vuol far sapere una cosa, in fondo non deve confessarla neanche a se stesso, perché non bisogna mai lasciare tracce»: Giulio Andreotti se n’è andato con i suoi segreti. Ma ha lasciato molto del suo modo di fare alla politica dei decenni successivi. Con discrezione strizzava l’occhio alla destra, sempre senza lasciare tracce. Dopotutto lui era quello che accompagnava De Gasperi in chiesa «Si, ma mentre lui parlava con Dio io parlavo con il sagrestano».

C’è un pizzico della scaltrezza andreottiana nella mossa di Fratelli d’Italia. Che invita la stampa a partecipare al Congresso provinciale del Partito pontino: sabato al teatro D’Annunzio nel capoluogo. Bene, bello, figo. Ma c’è il trucco.

Invito col trucco

La stampa è invitata e serve per raccontare l’evento: è il gioco delle parti. Il giorno dopo i dirigenti del Partito si beeranno delle foto, delle dichiarazioni, del circuito mediatico, della loro faccia vista in tv. Autoerotismo di una società dell’ego.

I giornalisti, uno per testata, potranno partecipare ai lavori del congresso dalle ore 15. Pure questo va bene, uno mangia si tiene leggero e può seguire le sorti del partito di Giorgia Meloni in provincia di Latina, evitando frutta e dolce. Ma?

Dalle 17 in poi i raccontatori (la stampa) non potranno entrare nell’area congressuale. Ma cortesemente sarà allestita un’area interviste. Fuori. Sarà un tempo solo per gli iscritti come le funzioni del convento riservate ai frati. Il Congresso pubblico diventa di clausura.

Insomma ci saranno riti segreti? Verranno presentate armi che il Mossad non può conoscere? Sarà annunciata una nuova medicina capace di salvare il bilancio di Bassiano? Sarà ratificato il patto segreto con Tripodi? Uscirà dal cilindro di Nicola Calandrini la ricetta per fare la Variante di valico tra Latina scalo – Carpineto – Sgurgola (con possibilità di uso ai ministri in caso di ritardi sull’Alta Velocità). O addirittura la Celentano confesserà di aver fatto la spesa all’Eurospin?

Lontano da occhi indiscreti

Cosa si diranno che non si può sapere? Ci saranno giocatori di prestigio capaci di far lievitare le tessere con lo stesso lievito di birra usato per il pane? Nella mia memoria, da giornalista, prima da militante politico, non sono mai stato invitato ad un Congresso pubblico con annesso Congresso segreto. Il Congresso con clausura mi mancava, ma nella vita non si finisce mai di imparare. 

Non se ne fidava nemmeno Teresa d’Avila che in quanto a santità aveva pochi rivali. Ammoniva: «Non fidatevi né della stretta clausura, né della penitenza che fate. Nemmeno vi assicuri la vostra costante occupazione nelle cose di Dio, nel continuo esercizio dell’orazione e nel ritiro assoluto dal mondo, che vi pare anzi di odiare. Tutto questo è buono; ma non deve bastare a farvi smettere di temere. Ripetete invece quel che dice il salmo, e ricordatelo spesso: Beatus vir qui timet Dominum!».

Il Congresso

Nicola Calandrini

Nicola Calandrini (Segretario uscente) sarà il come candidato unico per la Segreteria. Gli allibratori non accettano scommesse: sarà rieletto senza problemi. Quello che suscita maggiore interesse è invece come si distribuiranno le oltre 7.000 tessere tra le diverse anime del Partito. Nei giorni scorsi c’è stata più di qualche scintilla con piccolo giallo annesso. (Leggi qui: FdI, Sambucci – Palazzo – Mochi e Zaccheo fanno il panettone a Calandrini. E qui: I Fratelli d’Italia nel caos dei numeri).

Nicola Calandrini ha detto che il Partito arriva all’appuntamento consapevole dei progressi fatti negli anni e della grande responsabilità che comporta essere il primo Partito a livello nazionale e locale. Ma soprattutto ha messo in evidenza che la sua candidatura unica simboleggia un Partito coeso, capace di fare quadrato attorno alla propria classe dirigente. Dove il confronto quotidiano avviene senza spaccature o crepe interne.

Questione di punti di vista. Perché le crepe e le spaccature sono il sale del confronto politico, sono una pluralità di voci: bisogna solo saper fare la sintesi.

Più 400%

Enrico Tiero, Vincenzo Zaccheo, Nicola Procaccini

Alla data del 30 settembre 2023, sono state quasi settemila le tessere registrate, rappresentando un aumento del 400% rispetto all’anno precedente. Proprio le tessere riflettono la situazione interna del Partito, con diversi schieramenti rappresentati dagli esponenti di spicco. Accanto a Calandrini, figura di rilievo è Enrico Tiero, consigliere regionale e vice coordinatore regionale del Partito, noto per il suo ruolo di “mister consenso“: alle scorse Regionali ha messo sul piatto 15.630 preferenze personali, la seconda arrivata ne ha portate poco più di 9mila. Gli altri gruppi sono affiliati all’europarlamentare Nicola Procaccini, all’assessore regionale Elena Palazzo ed a Vittorio Sambucci.

La sfida si giocherà nella votazione di domenica, quando verranno eletti i 20 membri del direttivo provinciale. Sarà interessante vedere come si svilupperà la distribuzione delle tessere e quale corrente interna prevarrà, delineando così la direzione futura di Fratelli d’Italia nella provincia di Latina.