La sfida di Abbruzzese “Dare voce in Ue a sindaci, famiglie, imprese”

Il via alla campagna elettorale di Mario Abbruzzese per le Europee. Il traguardo difficile ma possibile. Green Deal ed Agricoltura, ma soprattutto "dare voce in Europa a sindaci, famiglie, imprese”

Emiliano Papillo

Ipsa sua melior fama

«Una candidatura nata per dare voce a sindaci, famiglie ed imprese che spesso sono state messe in secondo piano in questo territorio»: il tono è quello di sempre, dei giorni in cui scalava la montagna delle elezioni Regionali, quella delle Provinciali quando c’era l’elezione diretta, quella per il Parlamento mancata di un nulla. Mario Abbruzzese è di nuovo sul palco con un’elezione da scalare. È partita dalle Terme di Pompeo di Ferentino la nuova campagna elettorale dell’ex presidente del Consiglio Regionale del Lazio: stavolta punta alle Europee dell’8 e 9 giugno.

Ferentino per mandare un segnale. Non la sua Cassino, non la Frosinone capoluogo: le Europee chiedono visioni ampie e di insieme e guai a provincializzarsi. E allora si parte da una delle città simbolo del territorio per far capire che il Parlamentare Europeo le rappresenterà tutte, insieme a quelle dell’intero Lazio, della Toscana, dell’Umbria e delle Marche.

Tutti gli uomini del candidato

Mario Abbruzzese

Accanto a Mario Abbruzzese in questa nuova sfida c’è il sottosegretario Claudio Durigon, c’è l’assessore regionale Pasquale Ciacciarelli con il quale ha messo sul tavolo un anno fa oltre 14mila preferenze. E poi l’onorevole Nicola Ottaviani che è stato eletto deputato nella Cassino di Abbruzzese. C’è il Coordinatore regionale Davide Bordone, che ha chiesto ad Abbruzzese di scendere in campo perché queste Europee le vincerà chi saprà portare una marea di preferenze, non meno di 30mila. In sala i due Consiglieri provinciali Luca Zaccari ed Andrea Amata. Il sindaco di Frosinone Riccardo Mastrangeli ha aperto i lavori.

In platea tanti amministratori comunali ma anche tanta gente comune. Si è rivisto nel pubblico Danilo Magliocchetti che fu suo capo Segreteria in Regione, mentre non si è fatta vedere l’europarlamentare uscente e non ricandidata Maria Veronica Rossi.

Un’Europa diversa

La candidatura da oggi è ufficiale. «Si apre ufficialmente la mia campagna elettorale ma di fatto è partita già diversi mesi fa: girando i territori, ascoltando le persone, analizzando i problemi dei territori. Una candidatura che nasce proprio per questo e per dare voce a sindaci, famiglie ed imprese che spesso sono state messe in secondo piano».

Mario Abbruzzese vuole «una Europa nuova che abbia rispetto per le persone. E che soprattutto guardi ad un nuovo sviluppo fatto di infrastrutture e crescita. In Europa ci sono tanti fondi a disposizione che dobbiamo essere bravi ad intercettare con la giusta progettazione».

«Abbiamo bisogno di un’UE che abbia veramente un’identità politica – ha detto Mario Abbruzzesee di conseguenza un’azione che risponda ai valori che hanno contraddistinto la sua fondazione. Basta con sante alleanze o inciuci tra il Partito Popolare Europeo e il Partita Socialista Europeo. I cittadini europei hanno bisogno di un’azione politica chiara, efficace ed identitaria. Le sfide del futuro devono essere affrontate con queste peculiarità. Dobbiamo agire con urgenza e determinazione per garantire un futuro sostenibile alle nuove generazioni».

Green Deal ed Agricoltori

Nella visione dell’ex presidente del Consiglio Regionale il Green Deal non è solo una sfida, ma anche un’opportunità per creare nuova occupazione. Per promuovere l’innovazione e migliorare la qualità della vita dei cittadini. “Ma sarà importante tenere conto anche delle esigenze di chi produce ed è traino della nostra economia. È questa è senz’altro un’altra priorità per la mia azione politica“. 

Poi il terreno che conosce meglio, quello delle politiche agricole: prima di dedicarsi solo alla politica Mario Abbruzzese era un direttore di Coldiretti. “Sono convinto – ha detto Abbruzzese – che una gestione più serena della Politica Agricola Comune a livello europeo sia il solo modo per tener conto di tutte le istanze che compongono questo delicato problema. Il valore dell’agricoltura è fondamentale ed i cambiamenti del clima finiranno per imporre tutta una serie di comportamenti che abbiamo il dovere di mettere già da adesso sotto l’ala della norma. Ma senza andare a pregiudizio di una categoria fondamentale e che ha già pagato un pegno altissimo, per fortuna mitigato dagli interventi tempestivi dell’Esecutivo“.

Territorio ideale

L’onorevole Nicola Ottaviani è anche Coordinatore provinciale del Partito. Ha rimarcato il fatto come la Lega in provincia di Frosinone ha sempre riportato un alto numero di consensi. Come dimostrano le preferenze raccolte alle Regionali dall’attuale assessore Pasquale Ciacciarelli o l’elezione dei due consiglieri Provinciali Zaccari ed Amata. “Possiamo avere un largo consenso ed eleggere uno di noi al Parlamento Europeo” ha detto.

L’Europa si costruisce in Italia e con Germania e Francia in difficoltà possiamo essere protagonisti. Serve una Europa che guardi ai popoli e possa creare sviluppo. Non siamo antieuropeisti ma i cittadini devono essere al centro”.