Le elezioni come lo sbarco in Sicilia e quello in Normandia

In lista ci sono candidati con due mission diverse. Una parte deve puntare al seggio in Regione. Ed una parte serve per calcolare gli equilibri in vista delle Comunali. Che in primavera chiamano alle urne un quarto della popolazione provinciale

Lidano Grassucci

Direttore Responsabile di Fatto a Latina

A scorrere i nomi dei candidati pontini alle elezioni Regionali due sono le reazioni. La prima: domandarsi “Ma chi è?” nella maggioranza dei casi; la seconda “Ma sono di nuovo le comunali?”, talvolta. Perché nelle liste ci sono candidature di due tipi: quelle che puntano all’ingresso in Consiglio regionale del Lazio, quelle che invece servono ai Partiti per calcolare il loro peso in vista delle Comunali di Primavera.

I Partiti si pesano per “prenotare” i sindaci. Partita pesante, quella dei sindaci: perchè si voterà a Latina, Aprilia e Terracina una cosetta da 250.000 residenti. Sono quasi la metà dei pontini.

Le elezioni della Lega e di Forza Italia

Claudio Fazzone (Forza Italia), Claudio Durigon (Lega), Nicola Calandrini (FdI)

Se Fratelli d’Italia, a destra, arriva prima “prenota” i Comuni. Forza Italia cercherà di contenere il distacco per dire la sua. Anche la Lega non è da meno.

Forza Italia schiera Cosimino Mitrano ex sindaco di Gaeta ed a Latina ha cooptato Annalisa Muzio, figura capace di ambire alla candidatura a sindaco; poi presidia la costa con l’ex sindaco di San Felice Circeo Giuseppe Schiboni e tutte le sue preferenze, mentre il sindaco di Monte San Biagio Federico Carnevale rappresenta il centro della provincia con la coordinatrice formiana del Partito Eleonora Zangrillo e Stefania Stravato che verrà sostenuta dall’amministrazione comunale di Fondi. Insomma una lista che non nasconde di giocarsi il derby a destra.

La Lega? Gioca tutto su Latina: dei sei candidati messi nella lista per le Regionali tre sono del capoluogo. L’uscente Angelo Tripodi è esponente della destra storica e rappresentante della comunità degli italiani di Libia e Tunisia. Patrizia Fanti è candidata parecchio autonoma con un consenso da zoccolo duro radicato da sempre, anche se nulla è per sempre. Massimiliano Carnevale è forte del patto di ferro con l’onorevole Giovanna Miele. Al sud c’è Antonio di Rocco. Obiettivo? Prendere la rappresentanza e non far stravincere Fratelli d’Italia.

Quelle di Fratelli d’Italia e Udc

Enrico Tiero

Fratelli d’Italia che schiera a Latina “in esclusivaEnrico Tiero, con il fratello Raimondo sono detti i molazza per la loro capacità di democrazia di vicinanza: gruppo da 1700 voti alle comunali di Latina. Poi la lista si apre a Cisterna di Latina con Vittorio Sambucci, ad Aprilia con Valentina Lax, tra Terracina e il sud pontino Vincenzo Fedele, Elena Palazzo ed Emanuela Zappone.

Sono il Partito della Meloni, riprendono il filo della destra storica pontina. Hanno hanno dalla loro i sondaggi. Gli utlimi in ordine di tempo, quelli di Tecné per Agenzia Dire questa mattina sostengono che Fratelli d’Italia fagocita il centrodestra. Al Partito di Tiero & co. viene assegnato un 34% su base regionale che è più del triplo dei voti di Forza Italia (5,5%) e Lega (5%) messi insieme. Mentre gli altri partner della coalizione sono fermi complessivamente all’1,5%.

Anche l’Udc batte un colpo e candida Maurizio Galardo un big delle preferenze su Latina. Il capoluogo è a destra il punto focale del confronto.

Le elezioni della sinistra

Carmela Cassetta

A sinistra? Il Partito Democratico punta a mantenere la rappresentanza in Consiglio regionale, le elezioni arrivano in una delicata fase congressuale, dopo la doccia fredda del voto di settembre. Salvatore La Penna consigliere regionale uscente, l’assessore all’agricoltura Enrica Onorati, la presidente del parco Riviera di Ulisse Carmela Cassetta, l’ex consigliere comunale di Latina Francesco Pannone, Gloria Mastrociccio di Aprilia e Alessandro Zori di Sperlonga. Insomma puntano molto all’effetto dei 10 anni di governo Zingaretti, certo peserà la non ricandidatura di Enrico Forte, consigliere uscente da  due consiliature.

Poi? Nicoletta Zuliani a Latina tenta di radicare Calenda e la sua azione, Valeria Campagna guida la lista del presidente D’Amato. 

Chi potrebbe aspirare al seggio sono i 5 stelle che hanno in Maria Grazia Ciolfi, consigliere a Latina con Coletta, e Paola Villa già sindaco di Formia le papabili. (Leggi qui: Regionali: nel M5S Marcelli resiste a Segneri. Ciolfi dilaga).

Quindi? Le regionali sono lo sbarco in Sicilia, fiaccano l’avversario. Ma la guerra verrà vinta o persa in Normadia: alle Comunali.