Le firme ci sono, l’assessore è l’ex sindaco Fanelli

Un Consiglio Comunale soporifero. Con la maggioranza che continua ad interrogare se stessa. E l'opposizione che gioca senza una strategia. Fratelli d'Italia definisce la sostituzione dell'assessore Tagliaferri: tutto hanno firmato il documento che indica al suo posto l'ex sindaco Fanelli. Lo ha sollecitato Crescenzi. E gli era oggettivamente dovuto.

Roberta Di Domenico

Spifferi frusinati

Un question time dai soliti contenuti, ormai prevedibili. Nullo di nuovo né nella sostanza e né nella forma durante il Consiglio comunale celebrato ieri sera nell’Aula consiliare del capoluogo. I lavori sono durati poco più di un ora, il che testimonia la oggettiva parziale rilevanza del dibattito che si è sviluppato tra i Consiglieri, il sindaco e la Giunta.

La vera novità della serata è invece il documento firmato da tutti gli esponenti di FdI: hanno indicato Paolo Fanelli come nuovo assessore ai Servizi Sociali in sostituzione di Fabio Tagliaferri andato a governare la ALeS SpA.

Via alle questions

Angelo Pizzutelli

Ad aprire gli interventi è stato il capogruppo Pd Angelo Pizzutelli. Tra i vari quesiti, ha chiesto all’assessore alla Pubblica Istruzione Valentina Sementilli delucidazioni circa il futuro della gestione dell’asilo nido Pollicino. L’assessore ha detto che il tema verrà affrontato dalla Giunta prossimamente e gli esiti verranno riferiti nella apposita commissione.

Dopo Pizzutelli ha chiesto la parola, manco a dirlo, il capogruppo della Lega Giovanni Bortone. Come da prassi consolidata ha interrogato la propria maggioranza: sempre sul taglio degli alberi di via America Latina. Come la volta scorsa, in quanto la risposta fattagli arrivare per iscritto dall’assessore all’Ambiente Antonio Scaccia  prima dell’inizio del consiglio, a suo dire era “esaustiva, ma solo in parte”.  

Coerentemente con la linea politica border line, assunta da tempo insieme al collega Giovanni Bortone (e alla consigliera Mirabella), è intervenuto il Consigliere di maggioranza Anselmo Pizzutelli. Anche lui ha interrogato la sua maggioranza, in particolare su determinate opere pubbliche non ancora ultimate. Come ad esempio quella del palazzo Multicolor del quartiere Cavoni. Inoltre ha chiesto informazioni sia sul forno crematorio che sulla gestione dei nuovi loculi presso il cimitero comunale. La Giunta ha chiarito che nell’arco di pochi mesi, due o tre, partirà la gara per la realizzazione di 1.335 nuovi posti nel cimitero, più ulteriori 256.

In  ogni caso le vicende, complesse, del cimitero saranno portate tutte all’attenzione del Consiglio Comunale prossimamente. A seguire è intervenuto il Consigliere del Pd Norberto Venturi, il quale ha posto interrogativi sull’arredo e sul decoro urbano della città.

Consiglio soporifero

Riccardo

 La riflessione politica, a margine di un question time a tratti soporifero è che il sindaco Riccardo Mastrangeli porterà a termine la sua consiliatura in assoluta tranquillità, senza particolari problemi. Salvo imprevedibili, al momento, colpi di scena. Per due ordini di motivi.

Il primo. Con 16 – 17 consiglieri di provata fede ed in Seconda convocazione (cioè quando gli argomenti vengono riproposti ed è sufficiente un numero inferiore di presenti), il sindaco porterà sempre a casa tutte le delibere necessarie. Il secondo. Ogni volta che si accende un focolaio su questioni amministrativamente più importanti inizia la missione dell’assessore Adriano Piacentini che svolge l’opera di spegnimento e messa in sicurezza.

La tranquillità del sindaco deriva dal fatto che sia il gruppo dei “malpancisti” e sia l’opposizione sono ormai cristallizzati in alcune singole individualità. Non c’è una strategia collettiva, unitaria e condivisa. In quete condizioni, a Mastrangeli ed alla sua maggioranza possano creare solo leggeri pruriti, facilmente curabili dalla omonima farmacia con qualche tubetto di Dermovitamina. Ma nessuna oggettiva difficoltà, sia amministrativa che politica.  

Il ritorno di Fanelli

Paolo Fanelli (Foto © IchnusaPapers)

Ben più stimolante del question time, il documento che i Consiglieri di Fratelli d’Italia Franco Carfagna,Sergio Crescenzi, Alessia Savo ed Alessia Turiziani hanno firmato e consegnato ieri sera al sindaco comunicandogli il nome del nuovo assessore ai Servizi Sociali del Comune, al posto di Fabio Tagliaferri chiamato alla Presidenza dell’ALeS Spa, partecipata dal Ministero della Cultura. Il nuovo assessore è Paolo Fanelli.

Un nome importante e di peso quello dell‘ex sindaco di Frosinone dal 1995 al 1997 Paolo Fanelli. Settantasette anni, il primo capace di portare il centrodestra alla guida del Comune capoluogo, lo ha guidato in una stagione di forti tensioni nella maggioranza, tanto intense da portare alla rottura dopo due anni di governo. Nel 2004 ha sfidato il giovane avvocato Francesco Scalia nella corsa per diventare Presidente della Provincia di Frosinone, mancando il bersaglio. Due anni fa è stato Fabio Tagliaferri a chiedergli di tornare in politica e mettere la sua esperienza nel progetto di Fratelli d’Italia. All’epoca il Partito di Giorgia Meloni era ben lontano dalle percentuali a due cifre.

Fanelli è il presidente onorario di FdI a Frosinone. Alle ultime elezioni comunali ha ottenuto 143 preferenze che fanno di lui il secondo dei non eletti nelle elezioni del 2022 dopo Marco Ferrara.

Nel nome di Crescenzi

Sergio Crescenzi

Il nome di Fanelli è stato caldeggiato in modo particolare da Sergio Crescenzi. Consapevole degli ostacoli ad un suo eventuale ingresso in Giunta ha adottato il Piano B. Ha scelto di fare lui l’indicazione. Gli era oggettivamente dovuto, dopo aver sfiorato per pochissimi voti l’elezione a consigliere Provinciale a dicembre scorso.

Il nome di Paolo Fanelli ha messo tutti d’accordo in FdI, senza particolari contraccolpi all’interno del Partito (Marco Ferrara permettendo) a Frosinone, ormai proiettato, al pari degli altri, verso la strategica campagna elettorale per le Europee. Dove la competizione, quindi la ricerca della leadership nelle coalizioni, tra i Partiti, sia a destra che a sinistra, sarà a dir poco “feroce”.

Sicuramente il nome di Paolo Fanelli non dispiace nemmeno al sindaco Mastrangeli. Con l’ingresso di Fanelli in Giunta al posto di Tagliaferri, si chiude quindi la partita in FdI. Ma l’impressione è che, per sistemare definitivamente le cose in maggioranza  la sostituzione, anche di un altro assessore a Frosinone,  sia ancora all’ordine del giorno.