Riunione della Lega fino a sera: non vuole andare con Forza Italia. Si tenta di superare i patti nazionali. Il candidato è Palombo? Claudio Lena punta su progetti pratici. Salera: "Ripartire da ciò che è realizzabile"
La Lega non vuole andare a sbattere. (leggi qui La folle strategia del centrodestra: andare a sbattere e dare la colpa all’altro). E non vuole più Forza Italia sul sedile del passeggero. Al limite può sopportare Fratelli d’Italia sul sedile posteriore se proprio accetta la linea. Lo ha ribadito il Coordinamento cittadino del Carroccio, riunito fino a tardi per sciogliere il nodo della candidatura a sindaco.
L’ostacolo da superare è l’input nazionale che impone agli alleati di andare insieme. Perché ovunque si siano presentate unite, Lega – Forza Italia – Fratelli d’Italia hanno vinto. Ma la sezione di Cassino non ne vuole sentire di affrontare le elezioni insieme a quella forza politica che hanno criticato per quasi un anno evitando di governarci assieme. Un concetto che è stato ribadito con forza ancora una volta: “Abbiamo fatto cadere questa amministrazione perché pretendevamo discontinuità e ora ci dovremmo candidare assieme?”.
Con la Lega ha avuto contatti anche il sindacalista Vincenzo De Nisi, segretario provinciale della Fenadip ed esponente di quel cattolicesimo democratico che tanto serve in questa fase a Matteo Salvini.
Un abboccamento c’è stato pure con i tre dissidenti sospesi da Forza Italia per avere firmato le dimissioni con cui hanno determinato la caduta del sindaco Carlo Maria D’Alessandro: l’ex capogruppo Rossella Chiusaroli, l’ex presidente d’aula Dino Secondino, il presidente Gianluca Tartaglia.
Le bocche continuano a restare cucite sull’identità del candidato che la Lega intende schierare. In serata circolava il nome dell’ex vicesindaco Carmelo Palombo. Nominativo indigesto a buona parte di Forza Italia. Perché ritenuto tra i responsabili del continuo logoramento amministrativo al quale D’Alessandro è stato sottoposto fino a portarlo alla caduta.
Se il nome dovesse essere il suo?
Lena sale sul bus
Mentre il centrodestra è fermo alla ricerca di un candidato unitario, Claudio Lena sale sul bus. Quello a metano, collegato a internet, nella rete chiamata MoovIt.
Il candidato sindaco civico ne ha parlato in serata nel corso di una riunione con i rappresentanti delle due liste che già hanno aderito al suo progetto. Una terza è in via di formazione: la stanno componendo giovani laureati e studenti universitari.
Durante la riunione si è iniziato a definire il programma amministrativo che sarà alla base di Agenda 2024 la coalizione che punta a conquistare il palazzo comunale. «Niente voli pindarici, non voglio sentire né cabinovie né ponti sullo stretto: voglio cose concrete e che servano alla gente tutti i giorni» ha suggerito Claudio Lena, lanciando l’idea di un sito nel quale raccogliere i suggerimenti dei cittadini. E riservare a loro un’intero capitolo del programma..
Il primo punto definito dal tavolo coordinato dal commercialista Giuseppe Tedesco è stato quello della Mobilità. I rappresentanti delle liste hanno messo in evidenza che Cassino affoga nel traffico e c’è bisogno di una mobilità più efficace, «che consenta agli anziani di raggiungere in maniera rapida dalla periferia gli uffici che sono in centro o anche fare la spesa e portarla a casa senza difficoltà». Ma anche una migliore rete di collegamenti con la cittadella universitaria: in modo da permettere agli studenti di vivere il centro cittadino tutte le sere, con i suoi eventi culturali.
Lena allora ha proposto l’adozione del progetto MoovIt che è una realtà nelle principali città europee e sta arrivando anche in provincia di Frosinone. In pratica: bus circolari alimentati a metano, collegati alla rete internet; attraverso una app è sufficiente avvicinarsi alla fermata per sapere tra quanti minuti passerà la prossima circolare.
Enzo Salera senza polemiche
«Basta polemiche, non le abbiamo alimentate fino a questo momento e non dobbiamo cadere nella trappola di iniziare a farlo ora: adesso parliamo solo di programmi»: il commercialista Enzo Salera lo ha detto in serata nella riunione dei suoi fedelissimi. Ai quali ha indicato i punti cardine del programma.
Ha spiegato che il bilancio è vincolato dal Dissesto. Quindi «si deve partire dall’esistente, da ciò che abbiamo e che possiamo avere a costo zero». Come esempio ha indicato il progetto già pronto per la cabinovia per Montecassino «che l’amministrazione D’Alessandro ha cancellato alla prima seduta di Consiglio». E poi il cimitero: «i lavori devono ripartire al più presto». Ed il piano del traffico: «È lì che sta fermo e invece potrebbe migliorare la vita di molti cittadini».