Maestosi questi Leoni: 2 gol all’Atalanta e match da manuale

L'undici di Di Francesco batte i bergamaschi con le marcature di Harroui e Monterisi e conquista i primi 3 punti in A

Giovanni Lanzi

Se lo chiamano 'Il Maestro' non è un caso

FROSINONE – ATALANTA – IL TABELLINO

FROSINONE (4-2-3-1): Cerofolini; Oyono, Monterisi, Romagnoli, Marchizza; Mazzitelli, Barrenechea (29’ st Brescianini); Gelli, Harroui (36’ st Szyminski), Baez (15’ st Garritano); Cheddira (37’ st Cuni).

A disposizione: Palmisani, Borrelli, Caso, Kvernadze, Canotto, Macej, Lusuardi.

Allenatore: Di Francesco.

ATALANTA (3-4-1-2): Musso; Djimisiti (29’ st Muriel), Scalvini, Kolasinac; Zappacosta (1’ st Zortea), de Roon, Ederson, Ruggeri (35’ st Bakker); Koopmeiners; Lookman (1’ st De Ketelaere), Zapata (22’ st Scamacca).

A disposizione: Carnesecchi, Rossi, Toloi, Okoli, Pasalic, Adopo.

Allenatore: Gasperini

Arbitro: signor Juan Luca Sacchi di Macerata; assistenti sigg. Niccolò Pagliardini di Arezzo e Giuseppe Perrotti di Campobasso; Quarto Uomo signor Alberto Santoro di Messina; Var signor Federico Dionisi di L’Aquila; Avar signor Matteo Gariglio di Pinerolo (To).

Marcatori: 5’ pt Harroui (F), 24’ pt Monterisi (F), 11’ st Zapata (A)

Note: Spettatori totali: 13.426; abbonati: 10.679; spettatori paganti: 2.747 (di cui 450 ospiti); Totale incasso compreso rateo abbonamenti: 294.319,57; angoli: 7-2 per l’Atalanta; ammoniti: 28’ pt Barrenechea (F), 39’ pt Lookman (A), 49’ pt de Roon; recuperi: 5’ pt; 7’ st.

“Tu chiamale se vuoi emozioni”, cantava il grande Lucio Battisti. Al ‘Benito Stirpe-Psc Arena’ in fatto di emozioni c’è stato il pieno, compresi i 112′ totali. Un Frosinone maestoso batte 2-1 l’Atalanta al termine di una gara bellissima e conquista i primi 3 punti della stagione di serie A. Vince lo stratega di Di Francesco che la ‘incarta’ all’amico Gasperini. La squadra di Di Francesco chiude i primi 45’ sul doppio vantaggio grazie alle reti di Harroui al 5’ e di Monterisi al 24’.

Solo i giallazzurri in campo che dominano la scena per 50’ e 30” e sfiorano il tris con Baez e Mazzitelli. Nella ripresa l’Atalanta spinge a testa bassa, Zapata trova il gol all’11’ poi sale in cattedra Cerofolini e il grande cuore di canarini. Che nel finale sfiorano anche il 3-1. Al termine è visibilio per il popolo giallazzurro. Per la cronaca Harruoi bissa il gol dell’andata ed eguaglia le 2 reti realizzate col Sassuolo in 45 presenze in serie A e Monterisi segna la sua prima rete nella massima serie. Dulcis in fundo, il Frosinone torna a vincere in serie A dal 7 aprile 2019, successo a Firenze 1-0.

Le coperte tattiche

L’ingresso delle squadre in campo. (Foto © Massimiliano Pistilli)

Di Francesco cambia tre pedine rispetto alla gara con il Napoli ma soprattutto il 4-3-3 è ad assetto variabile con qualche incrocio di posizioni dalla cintola in su. A tutti gli effetti un 4-2-3-1 che può diventare anche un 4-1-4-1. Davanti al portiere Cerofolini, esordio stagionale per lui complice la squalifica di Turati, la difesa a quattro vede Oyono e Marchizza sugli out bassi.

Poi Monterisi e Romagnoli centrali. In mezzo al campo – di partenza – Mazzitelli e Barrenechea sono i due metronomi, Gelli largo a destra, Harroui alle spalle dell’unica punta Cheddira. E Baez largo a sinistra. In corsa sarà un Frosinone che non darà punti di riferimento all’Atalanta nei primi 45’. Out Kalaj, Klitten, Lulic, Pahic, Haoudi e Bidaou oltre allo squalificato Turati.

Atalanta con la formazione annunciata alla vigilia e 3-4-2-1 che è uno dei marchi di fabbrica di Gasperini. Musso tra i pali, linea a tre davanti a lui con Scalvini perno centrale, Djimisiti e Kolasinac braccetti corti. In mediana la coppia de Roon-Ederson, Zappacosta a destra e Ruggeri a sinistra. Quindi alle spalle delle punte Lookman e Zapata c’è Koopmeiners. Assenti per i neroazzurri il neo acquisto Touré, Palomino, Soppy e Hateboer.

Harroui-Monterisi, doppio vantaggio

Foto © AG IchnusaPapers

Al 2’ azione in velocità del Frosinone innescata dalla verticalizzazione di Barrenechea che chiede la sponda a Cheddira, pallone di ritorno troppo lungo e Musso blocca senza problemi. E’ propositivo il Frosinone che al 5’ passa. Harroui fa break a centrocampo e se ne ve indisturbato per vie centrali, entra in area e con il piatto destro infila nell’angolo opposto a quello di tiro. Il giocatore del Marocco eguaglia dopo 2 gare di campionato il numero di reti realizzate con il Sassuolo in 45 gare di campionato.

Frosinone avanti, in velocità e brillantezza. L’Atalanta colpita al mento, reagisce anche con qualche fallo di troppo in mezzo al campo, il signor Sacchi per ora osserva e gestisce. E’ sempre bella e pulita la trama del Frosinone che all’11’ con Marchizza cerca la testa di Baez, colpo di testa alto dell’ex della Cremonese. Il primo squillo dell’Atalanta arriva al 12’. Asse Lookman-Zapata sulla profondità di Scalvini, botta di sinistro alto sull’incrocio dei pali alla destra di Cerofolini.

Duello entusiasmante Scalvini-Chedira

Il duello Scalvini-Cheddira è tra quelli che vale il prezzo del biglietto, l’ex giocatore del Bari prende il tempo al neroazzurro ma il raddoppio di marcatura gli impedisce il duetto con un compagno. Atalanta sorniona ma vicina al pareggio al 17’: Koopmeiners si fa trovare libero in area del Frosinone, pallone tagliato sul secondo palo ma Zappacosta alza la mira in scivolata a 6 metri dalla porta. Sale il ritmo della squadra di Gasperini che attacca con tutti gli effettivi. La difesa giallazzurra non trema sul tiro-cross di Lookman, poi Zappacosta non chiude a rete sull’attacco di Romagnoli.

Al 23’ Mazzitelli nella posizione di intermedio di sinistra entra nel cuore della difesa dell’Atalanta e va a conquistare un angolo. Pallone maligno, la difesa neroazzurra va nel pallone sull’attacco in massa degli avanti giallazzurri. La sfera schizza, Monterisi si avventa come un falco e con l’esterno destro infila il pallone laddove Musso non arriva. Primo gol in A per il difensore pugliese. Frosinone sul 2-0 dopo 25’. Calcio spettacolo al ‘Benito Stirpe-Psc Arena’, la scena è della squadra di Di Francesco.

Frosinone vicino al tris

Monterisi

La risposta della squadra di Gasperini è ancora affidata al tentativo di Zappacosta in posizione di centravanti. La difesa del Frosinone fa muro con Monterisi sulla botta di sinistro a colpo sicuro alla mezz’ora. Ma è il Frosinone che continua a giocare a memoria, spostando sempre il pallone di prima intenzione e lasciando all’Atalanta ampie zone del campo da coprire in affanno. L’Atalanta cerca un varco ma gira palla con un tempo di gioco in più del necessario, la difesa del Frosinone è attenta.

Quando si distende la squadra giallazzurra dà l’impressione di poter affondare sempre il colpo. Al 37’ Gelli colpisce con una pallonata de Roon e mette la sfera in fallo laterale. L’Atalanta fa finta di niente e non restituisce la cortesia perché il pallone lo aveva toccato Koopmeiners.

Falli sistematici e Frosinone intelligente

Adesso la squadra di Gasperini si dà al fallo sistematico, al 39’ ne fa le spese Lookman per una randellata su Gelli che chiudeva la marcatura sul nigeriano. Un po’ di confusione anche per Musso che pressato da Cheddira rinvia a casaccio in fallo laterale. La gestione del Frosinone è intelligente, Gelli dà l’impressione di essere un giocatore con 300 partite sulle spalle in serie A.

Al 2’ di recupero attacca a folate la squadra ciociara, a Cheddira non riesce la magia, arriva di gran carriera Baez e impegna Musso. Nel finale ancora un’occasione sulla testa di Mazzitelli che si fa trovare solo soletto al centro dell’area ma colpisce di testa un pallone da sparare a rete con il sinistro al volo, Musso ringrazia. L’Atalanta chiude con un fallo di de Roon su Baez, graziato da Sacchi con un giallo. Il tempo si chiude con 30” supplementari sui 5’, Frosinone padrone del campo.

Zapata accorcia le distanze

Gasperini ne cambia 2 al rientro in campo: fuori un evanescente Zappacosta per Zortea e fuori l’ammonito e fumoso Lookman per De Ketelaere. Il tempo riparte con due fermi immagine: Monterisi che chiude su Zapata sul cross di Zortea e subisce fallo. Poi Mazzitelli che se ne va centralmente e viene affondato da Ederson. L’aggressione dei neroazzurri sulle uscite palla al piede del Frosinone adesso si fa più feroce rispetto ai primi 45’. La squadra di Di Francesco sceglie di abbassare il baricentro di qualche metro per creare densità, lasciando il solo Cheddira tra le linee dell’Atalanta.

Harroui lanciato tra le linee dell’Atalanta

I giallazzurri si abbassano, l’Atalanta rientra in partita all’11’: Zapata riceve in area da Ruggeri troppo libero di pensare ed eseguire la verticalizzazione, spalle alla porta si appoggia su Monterisi e batte Cerofolini sul suo palo. Nel Frosinone al 15’ esce uno stanchissimo Baez, dentro Garritano.

Il tentativo di alzare il baricentro

Di Francesco cerca di rialzare il baricentro della squadra. E c’è subito spazio per il neo entrato. Posizionato largo a sinistra, si accentra per il tiro-gol da cineteca, pallone di poco alto sull’incrocio. Poi è ancora Garritano ad avere sul destro il pallone del 3-1 dopo un’azione in profondità di Cheddira, intelligente ad appoggiargli la sfera, tiro alto.

L’ingresso di Garritano crea scompiglio nell’Atalanta, pallone per Mazzitelli che dal limite spara una botta, deviata in angolo in maniera decisiva da Scalvini. Entra Scamacca per Zapata – l’Atalanta passa al 3-4-2-1 – e al 23’ è Cerofolini ad ipnotizzare De Ketelaere servito da Scamacca. Con l’ex del Milan che si era trovato libero di battere il pallone del possibile 2-2 da 10 metri. La partita è bellissima perché dalla parte opposta azione travolgente sulla destra di Gelli servito con un no-look di Mazzitelli, chiusa dal tiro al volo di Oyono rimpallato dalla difesa avversaria con Garritano in agguato.

Nel Frosinone dentro Brescianini per un ottimo Barrenechea al 28’, 30” dopo è Cerofolini che sale sulla scena sul tiro ancora di De Ketelaere. Dentro Muriel nell’Atalanta per Djimisiti al 29’. Il colombiano reclama un rigore, il Var elimina ogni dubbio e si riparte con il Frosinone sempre avanti. E vicino al 3-1 quando Brescianini si libera in area e va al tiro ma Harroui è il primo difensore dell’Atalanta e Musso ringrazia. Di Francesco lancia nella mischia finale Szyminski per Harroui e Cuni per Cheddira.

Ultimi minuti, la difesa passa a 5

Foto: Federico Proietti © ANSA

Si rafforza la linea di difesa che passa a cinque. E 2’ dopo è Scamacca che alza di un niente con un colpo di testa, Cerofolini è sulla traiettoria. Sale l’urlo del ‘Benito Stirpe’, il Frosinone attacca con giudizio, l’Atalanta è sempre pericolosa e la gara è bellissima. Occasionissima ancora per l’Atalanta al 41’, il Frosinone si salva come può e con una buona dose di fortuna e con una murata fantastica di Szyminski sul tiro di Koopmeiners a botta sicura.

Fischi nel momento in cui vengono mostrati i 7’ di recupero sul tabellone, un attimo dopo Cuni non aggancia un gran pallone servitogli in area da Brescianini. Si soffre in campo e sugli spalti. Il Frosinone getta il cuore oltre l’ostacolo, Atalanta a testa bassa, Gasperini impietrito al limite della propria area tecnica, Di Francesco applaude tutti. E Frosinone che accarezza il 3-1, Cuni fa velo su Garritano che in diagonale sfiora il ‘gollasso’, ci sarebbe anche la deviazione di Musso ma non per Sacchi. Al 7’ di recupero preciso il triplice fischio finale.

Un Frosinone spettacolare batte l’Atalanta e conquista i primi 3 punti della stagione.