Napolitano, la vita di un responsabile

Comunista e responsabile. Verso il Paese e verso la Repubblica. Ma prima ancora verso l'idea di un Partito che vide dissolversi e trasformarsi. ma lui rimase coerente restò coerente con la sua idea di un paradiso che non c'era, anzi forse quando provo ad esserci somigliava tanto ad un inferno.

Lidano Grassucci

Direttore Responsabile di Fatto a Latina

È morto Giorgio Napolitano, aveva quasi un secolo ed è stato, e credo che resterà, l’unico comunista a guidare questa Repubblica. Unico: era comunista ma aveva qualcosa di regale che è una contraddizione apparente.

Tra i comunisti era rigorosissimo nella idea di risorgere: ma nella prassi era affascinato dalla azione dei riformisti di cambiare intanto il mondo.

Napolitano comunista indigesto

Giorgio Napolitano con il cappello ricavato da L’Unità

I rivoluzionari duri e puri non lo digerivano tanto, i socialisti invece vedevano in lui un possibile incontro per quella unità della classe operaia che era auspicio, necessità quanto impossibilità.

Essere migliorista era una sensazione, il PCI restava un monolite e Napolitano non negò mai quei riti, quella chiesa. Poi cadde il muro, cadde la ragione di una fede e i comunisti restando antisocialisti si fecero liberisti, democratici, di sinistra, americani ma non riuscirono mai a dire che Turati aveva ragione.

Lui restò coerente con la sua idea di un paradiso che non c’era, anzi forse quando provo ad esserci somigliava tanto ad un inferno.

Il peso della Repubblica

Giorgio Napolitano (Foto: Carlo Lannutti © Imagoeconomica)

Prima di lui Giuseppe Saragat e Sandro Pertini da socialisti salirono sul colle, lui si caricò il peso di una Repubblica che perdeva la virtù e si faceva bus per viaggi di carriere. Lo dovette anche rifare per responsabilità.

Questa parola… responsabilità, sentirne il peso fu il suo tratto. Fu responsabile verso un Partito che vedeva avere un limite, fu responsabile verso una Repubblica che stava oltre il limite del suo tempo.

Ecco un comunista e responsabile, lui lo è stato.