Nessuna guerra, nessuna spaccatura: la soluzione ai casi di Cassino e Sora per il Partito Democratico sta nello Statuto e nel Regolamento. Sarà attraverso le pagine di quei due documenti che verrà individuato il candidato sindaco da appoggiare a Cassino e lo schieramento con il quale allearsi a Sora. Lo ha stabilito il tavolo riunitosi in serata a Frosinone nei locali della Federazione.
A spulciare gli articoli, interpretare i cavilli, piantare i paletti che delimiteranno la strada, sono l’ex parlamentare europeo Francesco De Angelis ed il presidente della Provincia Antonio Pompeo.
Il caso Cassino
A Cassino ci sono tre candidati sindaco di area Pd: il primo cittadino uscente Giuseppe Golini Petrarcone (appoggiato dalla maggioranza del Circolo cittadino, sostenuto dall’area del senatore Francesco Scalia), il consigliere regionale Marino Fardelli, il vice presidente del Cosilam Francesco Mosillo (appoggiato dalla componente del segretario politico dimissionario Stefano Mosillo, suo padre; sostenuto dall’area dell’assessore regionale Mauro Buschini e del presidente del consorzio Asi Francesco De Angelis). Nei giorni scorsi il Circolo ha chiesto a larga maggioranza di schierare una lista a sostegno di Petrarcone mentre l’area Mosillo ha chiesto di indire le elezioni primarie (leggi qui il precedente).
La soluzione individuata da De Angelis e Pompeo prevede di convocare venerdì la Direzione del Partito per approvare la strategia che hanno individuato. Poi, già lunedì verrà convocata l’assemblea degli iscritti alla sezione di Cassino per chiedere chi intendono appoggiare: se uno dei tre aspiranti supera il tetto previsto dalle norme interne del Pd sarà il candidato ufficiale del Partito. Qual’è il limite da superare? Il 60% secondo lo Statuto, il 70% secondo il regolamento provinciale: non ci saranno scontri su questo punto, già è partita una mail per gli organismi di garanzia nazionali con la quale chiedere una chiarimento.
E se nessuno dovesse superare l’asticella? Verranno convocate le elezioni primarie: nessuna preoccupazione per i tempi, gli elenchi e le sezioni sono già pronte.
Al di la degli aspetti di facciata: il tavolo provinciale ha deciso di non tenere conto del documento con cui l’ampia maggioranza della sezione di Cassino chiedeva di appoggiare il sindaco uscente: il tetto del 70% non potrà essere superato da nessuno dei tre candidati, forse qualcuno potrà sfiorarlo ma oltrepassarlo è un’impresa. Di fatto, la scelta adottata in queste ore spalanca le porte alle primarie lampo, chieste dall’area Mosillo.
Il caso Sora
A Sora il Partito Democratico intende appoggiare la rielezione del sindaco uscente Ernesto Tersigni. Ed ha posto una pregiudiziale: il simbolo di Partito sulla scheda. ma Tersigni ha intenzione di presentarsi all’elettorato sostenuto solo da liste civiche.
De Angelis e Pompeo hanno deciso che sarà il circolo a decidere, con facoltà di convocare l’assemblea degli iscritti se ci fosse la necessità di avere un imprimatur ancora più ampio