Commissario Fdi saluta il Duce in casa dell’ex consigliere Pd

Tutto in un selfie: un dirigente di Fratelli d'Italia stretto ad un ex consigliere Pd nella casa di quest'ultimo, sullo sfondo un busto di Mussolini e la foto di Rodolfo Graziani. Il titolo: 'Io, Sandro e zio Benito'

Sarebbe piaciuto a Bauman: ci avrebbe trovato un’altra conferma alla sua teoria della società liquida ormai del tutto disancorata dai valori del passato. Ed avrebbe affascinato anche Freud: si sarebbe appassionato a questa profonda contrapposizione tra verità ostentata e quella tenuta nel profondo. C’è tutto questo e molto altro nella foto pubblicata su instagram dal commissario di Fratelli d’Italia a Ferentino Diego Santia.

Lo scatto contiene tutto. Nell’inquadratura ci sono un dirigente di Fratelli d’Italia stretto ad un ex consigliere comunale del Pd nella casa di quest’ultimo, sullo sfondo si notano un busto di Benito Mussolini accompagnato da una foto in bianco e nero del Duce di fronte alla quale trova posto un’altra che ritrae il maresciallo Rodolfo Graziani già governatore della Libia e ministro nella Repubblica Sociale. Semmai non si fossero notati la didascalia spiega Io, Sandro (Schietroma) e Zio Benito scrive Santia nella didascalia del selfie postato sul social.

Scandalo al sole, doppio

Un dirigente di Fratelli d’Italia che si fotografa davanti al Duce: apriti cielo. Ma ormai siamo in tempi di par condicio anche nello scandalo. Perché la foto è stata scattata a casa di Sandro Schietroma, già consigliere comunale di Ferentino del Partito Democratico. Sono suoi il busto e le foto in bianco e nero, sia quella del Duce e quella del “macellaio del Fezzan” Graziani che fu definito criminale di guerra dalla Commissione delle Nazioni Unite che esaminò la sua condotta in Etiopia.

L’imbarazzo è doppio. La foto di Santia contrasta in pieno con la linea dettata dal coordinatore provinciale FdI di Frosinone Massimo Ruspandini che ha imposto una rigorosa linea di destra europea prendendo le distanze da ogni forma di nostalgia. I soprammobili di Schietroma contrastano con tutto lo scibile dei valori Dem in ogni loro declinazione. O si è mimetizzato bene lui quando si è candidato nel Pd o si è turato il naso chi ha puntato sui suoi voti mettendolo in lista.

Per quanto mi riguarda – ha detto Santia – io in quella foto vedo soltanto due amici storici di cui uno è ex consigliere comunale del Pd. Se proprio si vuole vedere altro ci si può vedere solo tanta goliardia ed umorismo. Altro non c è“.

In una Repubblica che affonda le sue radici nella lotta al nazifascismo, c’è.