Dieci righe e il resto in edicola (lunedì 15 VIII 2016)

Ciociaria Oggi K2

Quel che resta della Provincia
Bilanci e rendiconti quasi dimezzati rispetto a cinque anni fa a causa del taglio dei finanziamenti Intanto aumenta la devoluzione dei gettiti tributari nei confronti dello Stato. E il referendum ormai incombe

In attesa che l’esito del referendum definisca il futuro delle Province, i cosiddetti enti di area vasta fanno i conti con il ridimensionamento innescato dalla legge Delrio. E siccome i “numeri hanno la testa dura”, allora meglio lasciar stare le dichiarazioni e concentrarsi sulle cifre. Quelle dei bilanci, per esempio. Anzi, dei rendiconti. Le spese dell’Amministrazione Provinciale di Frosinone, nel 2010, erano pari a 93.112.139,02 euro. Nel 2014 si è scesi fino a 57.161.577,25 euro. Mentre, per il 2015, la previsione iniziale delle entrate correnti, è stata di 54.720.070,97 euro. Complicato individuare strategie con riferimento al contributo destinato al risanamento della finanza pubblica a carico delle Province per complessivi 576,7 milioni di euro (…)

Ciociaria da sprofondo rosso
La crisi ha colpito nella provincia ciociara in modo più netto che nel resto del Lazio ed è allarme Giù l’industria manifatturiera, le costruzioni e i servizi. Avanza l’export ma non copre il calo della domanda interna

Un’economia che arranca. È quella ciociara, sferzata da anni di crisi. L’impatto sul Lazio è stato pesante, ma sulla Ciociaria è stato tremendo. A certificarlo è la Regione Lazio nel programma operativo degli interventi 2016-2018. Nel periodo 2007 (anno di inizio della crisi) al 2013, «la provincia di Frosinone è l’area laziale che risulta più colpita dalla crisi, evidenziando un arretramento di oltre quattro punti percentuali». Il calo della produzione è generalizzato. « Per  quanto riguarda l ’evoluzione economica dei singoli settori produttivi della provincia di Frosinone – si legge ancora nel documento – si è assistito a un forte calo dell’industria manifatturiera (-12,7%), segui- to a distanza dalle costruzioni (-4,5%) e dai servizi (-3,1%)»…

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Provincia K2

Comune a rischio default
Sora. All’appello mancano 10 milioni di euro di imposte locali

Troppe imposte locali non versate, l’amministrazione comunale di Sora potenzierà il settore competente. Lo ha detto chiaro e tondo ieri il sindaco Roberto De Donatis. «Al termine della consiliatura Casinelli – spiega il primo cittadino – il Comune vantava crediti esigibili per circa 3,5 milioni di euro. Oggi quella cifra è quasi triplicata. In linea di massima – aggiunge De Donatis – mancano più o meno 10 milioni di euro. Per questo stiamo valutando seriamente di potenziare uffici e personale che si occupano delle imposte locali in modo da avviare, con risorse interne al Comune, un’operazione di recupero che rimetta in sesto le casse comunali»..

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