Le anticipazioni dei quotidiani locali in distribuzione nelle province di Frosinone e Latina il 10 ottobre 2016 e riassunti da Alessioporcu.it
Traffico di rifiuti alla Dphar
Anagni. Inchiesta del Corpo Forestale sullo smaltimento dei fanghi nei terreni dell’azienda farmaceutica. Dalle indagini sulle autorizzazioni integrate ambientali il sospetto di irregolarità nelle procedure seguite
Prima l’inchiesta sulle Aia, ora il traffico illecito di rifiuti. Il Corpo forestale dello Stato ha sequestrato i terreni oggetto dello spandimento dei fanghi dell’azienda farmaceutica Dphar di Anagni. L’ipotesi di reato, sulla quale indaga la Direzione distrettuale antimafia di Roma, è traffico illecito di rifiuti. Denunciati in quattro, due rappresentanti della società e due funzionari della Provincia che hanno seguito l’iter autorizzativo. Il provvedimento, emesso dal gip del tribunale di Roma, è stato eseguito nella giornata di ieri dal Nipaf, il Nucleo investigativo di polizia ambientale e forestale del comando provinciale di Frosinone. Le indagini sono state coordinate dal sostituto procuratore della Dda di Roma Maria CristinaPalaia e dal sostituto procuratore di Frosinone Rita Caracuzzo. L’atti – vità si è concentrata sullo smaltimento dei fanghi. La Forestale ritiene che l’autorizzazione, al termine di un lungo tira e molla amministrativo con tanto di ricorsi al Tar e conferenza dei servizi, sia stato solo formale. Con un ingente risparmio per le casse della società che non si è servita di ditte esterne per lo smaltimento dei fanghi.
Perizie calligrafiche per tutti
Cassino. Partono gli accertamenti per i due indagati: convocata oggi la segretaria del seggio 30, giovedì il presidente. Anche i quattro scrutatori della “sezione che scotta” dovranno presentarsi in caserma. Altre anomalie sotto la lente
Partono le perizie calligrafiche per gli indagati. La segretaria del seggio 30 dovrà recarsi in caserma questa mattina mentre il presidente andrà giovedì. Lo stesso presidente che, tramite i suoi legali, ha presentato un’istanza per essere ascoltato al più presto. Maa raggiungere la caserma di via Sferracavalli saranno anche i quattro scrutatori convocati per lo stesso accertamento peritale al fine di fare chiarezza, magari tramite comparazioni, sulle oltre dieci schede “contraffatte” a vantaggio di un candidato consigliere non eletto. Intanto, continuano le attività degli stessi carabinieri che, su mandato della procura, hanno già visionato qualche migliaio di schede elettorali di tutte e 33 le sezioni al voto il 5 giugno scorso. Diverse le anomalie, soprattutto sulla 25, denunciate sui social di recente. Anche su questo si sono accesi i riflettori degli inquirenti che stanno verificando la veridicità delle informazioni. Intanto la politica resta in silenzio: da giorni non ci sono dichiarazioni ufficiali. Tutti, gente compresa, sono in attesa spasmodica di conoscere gli esiti di un’indagine che è solo all’inizio.
Pd, Venturi sempre più lontano
Il vertice. Vertice d’urgenza dei big, ma la fumata bianca non c’è. A questo punto la ricucitura è molto complicata. Aumentano i malumori e i dubbi del segretario del circolo cittadino, che si aspettava un maggiore sostegno
Il caso Frosinone sul tavolo del Pd provinciale. Ieri si è tenuto un vertice convocato d’urgenza dopo i vorticosi colpi di scena degli ultimi giorni: la candidatura di Fabrizio Cristofari alle primarie, l’incontro tra Michele Marini e Nicola Ottaviani, lo “strappo” dietro l’angolo di Norberto Venturi. La confusione è notevole. I leader hanno deciso di fare il punto della situazione, in serata. Francesco De Angelis, Nazzareno Pilozzi, Simone Costanzo e Domenico Alfieri hanno discusso a lungo. La svolta però non c’è stata. Non poteva esserci: le distanze sono e restano notevoli. Il momento è delicato, anche e soprattutto in considerazione del fatto le elezioni comunali del capoluogo saranno seguite da vicino dai vertici regionali e perfino nazionali del partito. E l’unità al momento è lontanissima. La frattura del 2012 non è stata ricucita. Le (…)
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Veleni sui campi coltivati
La Forestale esegue il sequestro dell’area. Guai per una ditta farmaceutica. Denunciati vertici aziendali e funzionari pubblici
Mai scherzare con i rifiuti. Mai. Le leggi in materia sono impietose. Giustamente. Così come i controlli, puntuali e rigorosi. L’ultimo della serie porta la firma del Nucleo Investigativo di Polizia Ambientale e Forestale (N.I.P.A.F.) del Comando Provinciale del Corpo Forestale dello Stato di Frosinone che ha eseguito un decreto di sequestro emesso dal Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Roma, e richiesto dalla Direzione Distrettuale Antimafia della Procura di Roma, nei confronti di una società farmaceutica del frusinate. “Le indagini
‘Le Primarie del PD non mi riguardano’
L’ex sindaco Michele Marini chiarisce la sua posizione.
Le Primarie del PD non mi riguardano’. Dice l’ex sindaco Michele Marini rispondendo anche a chi in questi giorni ha sperato in una riconciliazione con il candidato Fabrizio Cristofari dopo aver ricevuto pubblicamente le sue scuse. Marini ne ha preso atto, lo ribadisce ancora una volta, ma continua ad essere fermo sulle sue posizioni. ‘Il problema è politico ed è molto più complesso di quanto si voglia far credere’ (…) ‘Oggi mi si viene a chiedere di rivedere la mia posizione – ha proseguito Marini -. Ribadisco non voglio nulla. Non sono interessato alle poltrone come ad una eventuale candidatura a Sindaco. Ho già dato. Troppo facile ora chiedere il mio aiuto, tirarmi dentro per la giacca quando i cocci sono rotti. Sono la parte lesa. Tutto ha un limite. Mi chiedono di rimetterci la faccia. La gente mi ferma e mi chiede e spera in una mia candidatura. Numerosi sono stati in questo fine settimana gli attestati di stima ricevuti. Ringrazio quanti hanno ancora fiducia in me ma voglio essere lasciato in pace’.
Quadrini… il giramondo
Record di rimborsi viaggio da Provincia e Comunità montana. Il consigliere-presidente capace di percorrere 3.000 chilometri al mese per svolgere il doppio mandato presso i due enti
Un infaticabile amministratore. Sempre presente nelle sedi che contano. Capace di macinare fino a 3.000 chilometri al mese per svolgere il proprio mandato. Il recordman è il consigliere provinciale, presidente del XV ente montano ‘Valle del Liri’ di Arce, nonché consigliere comunale di Arpino (l’unica carica elettiva che gli consente di mantenere le altre due poltrone) Gianluca Quadrini, vero recordman dei rimborsi per spese di viaggio. Da giugno a settembre, si è egregiamente barcamenato tra gli impegni istituzionali a palazzo Iacobucci, che ospita la Provincia, e quelli presso la sede comunitaria di Arce, partendo da Arpino con la sua auto, una Lancia Musa, e percorrendo una media di 1.800 chilometri al mese per recarsi in Provincia e circa 1.200, sempre al mese, per recarsi ad Arce. Il tutto riuscendo anche a svolgere, compatibilmente con gli incarichi di mandato, anche il lavoro di insegnante. Poi, con metodica puntualità, ha presentato la nota di recupero spese di viaggio sia in Provincia che all’ente montano, i quali in base alla normativa vigente hanno liquidano il rimborso forfettariamente, pagando cioè per ogni chilometro