CORRADO TRENTO per L’INFILTRATO SPECIALE
Ore 20.15 di ieri sera, Auditorium San Paolo, zona Cavoni: l’incontro organizzato da Ciociaria Oggi con il giornalista Giovanni Floris è appena terminato. Fuori dall’aula, colloquio fitto a quattro: il sindaco Nicola Ottaviani, il consigliere provinciale e comunale di Forza Italia Danilo Magliocchetti, l’ormai ex vicesindaco e assessore all’ambiente Francesco Trina, il capogruppo di Frosinone nel Cuore Marco Ferrara. La quarta fase della rotazione degli assessori era stata appena varata, impossibile bloccarla. Definito il rientro di Riccardo Mastrangeli e Fabio Tagliaferri e l’avvicendamento di Francesco Trina e Ombretta Ceccarelli.
Per quanto riguarda la maggioranza, Ottaviani si era mosso sotto traccia nelle scorse settimane. Ma in consiglio comunale la manovra è apparsa chiarissima: intesa con tre consiglieri di Impegno Civico (Riccardo Masecchia, Giovambattista Mansueto e Vincenzo Savo). In questo modo c’è stata una sorta di “sostituzione” dei tre esponenti di Frosinone nel Cuore (Marco Ferrara, Daniele Zaccheddu, Valeria Morgia). A questo punto si capirà se e quando la lista civica formalizzerà un’intesa con il Partito Democratico. In vista delle prossime elezioni, in programma però tra quindici mesi. Nel frattempo Ottaviani ha “congelato” le deleghe di vicesindaco: cinque mesi (tanto dura la rotazione) sono lunghi e potrebbero succedere molte cose.
La domanda è: tutti gli esponenti di Frosinone nel Cuore resteranno uniti, anche nelle successive scelte? Tutti convinti che la prospettiva futura è quella di centrosinistra? Parafrasando Lucio Battisti, lo scopriremo solo vivendo. Intanto si profila all’orizzonte la prova del nove per la maggioranza che sostiene Nicola Ottaviani: il bilancio, che dovrà essere votato prima dell’estate. Riccardo Mastrangeli si è rimesso subito al lavoro. Se il voto sul “pacchetto urbanistico” ha definito la quarta fase della rotazione, sul documento economico si capirà la composizione della coalizione che sosterrà Nicola Ottaviani alle prossime elezioni. Come in una partita a scacchi, il Sindaco ha scompaginato gli assetti, effettuando la mossa del cavallo.