CIOCIARIA EDITORIALE OGGI
(direttore Alessandro Panigutti)
Regole da clan per i commercianti
Cassino Inquietanti le lettere dal carcere del capo del gruppo criminale sgominato dall’Arma: estorsioni per i locali in centro. Organigramma e ruoli dei 19 arrestati ma anche sentenze di morte per «gli infami che cantano». Preziose le intercettazioni
SINTESI
Inquietanti le lettere dal carcere che il capo del sodalizio criminale sgominato dai carabinieri, con 19 misure cautelari, scriveva al suo braccio destro. Inquietanti non solo le indicazioni per tenere vivo il vincolo associativo ma anche «l’attività estorsiva posta in essere nei confronti dei locali del centro». È il quadro dettagliato che ricostruiscono gli inquirenti. Dal rifornimento di grosse partite di droga, alle tangenti applicate per spacciare il piazza Labriola. Fino alle sentenze di morte per «gli infami che cantano». E proprio il tentato omicidio di uno dei fuoriusciti dal gruppo ha iniziato a indebolire il sodalizio, fiaccato da controlli e arresti che hanno reso tesi i rapporti. Sono soprattutto le intercettazioni a fornire un quadro allarmante sulle modalità di azione del gruppo
Gli affari ciociari di Cusani
Appalti pilotati mediante accordi tra imprenditori che o non partecipavano o presentavano offerte troppo alte. Tra i diciannove indagati ci sono tre imprenditori: il verolano Giancarlo Parente e i colleferrini Costantini e Trovarelli
Tajani presidente del Parlamento Europeo
Politica. Storico traguardo per l’esponente di FI, originario di Ferentino. Ha ottenuto 351 voti, battendo al quarto scrutinio il socialdemocratico Gianni Pittella (282) nel derby italiano. Ha dedicato la vittoria alle vittime del terremoto che ha sconvolto il Centro Italia. La soddisfazione di Mario Abbruzzese: grande possibilità di rilancio per il territorio
Caso Cucchi, l’inchiesta porta a Cassino
Uno dei tre carabinieri chiamati a rispondere di omicidio preterintenzionale lavora nella città martire. Nuova ricostruzione per il sostituto procuratore Musarò, con testimonianze inedite. Per il pm non fu epilessia
Mastrobuono reintegrata. Ma la Regione dice no
Sanità Il Tar del Lazio accoglie il ricorso dell’ex manager della Asl. La Pisana: «Impugneremo la sentenza». E si va avanti con Macchitella
Non solo rotazione. Ora rispunta Trina
Indiscrezioni a raffica sul prossimo assetto di giunta
Mirko Gori in dubbio per la gara con l’Entella
Mister Marino prova la formazione. Risentimento muscolare alla coscia destra. Accertamenti per verificare se si tratta di una contusione o di qualcosa di più importante. Nuovo allenamento alle 11.30
LA PROVINCIA
(direttore Filiberto Passananti)
Eurotajani
Eletto presidente del Parlamento di Strasburgo al ballottaggio. Ha battuto l’avversario Gianni Pittella con 351 voti contro i 282 del socialista. Ha dedicato la vittoria ai terremotati
SINTESI
Il ciociaro Antonio Tajani è il nuovo presidente del Parlamento europeo. Ha dedicato la sua vittoria alle vittime del terremoto nel Centro Italia vicino alle quale vuole portare la solidarietà dell’Europarlamento; e a quelle del terrorismo. E’ stato eletto, come da pronostici, ieri sera poco prima delle ore 21.00 al quarto scrutinio (quello del ballottaggio) dalla seduta plenaria del Parlamento con 351 voti. Lo sfidante, il socialista Gianni Pittella, si è fermato a 282 voti. Eletto con Forza Italia all’interno del Partito Popolare Europeo e vice presidente dello stesso, si trova tra i banchi dell’Europarlamento dal 1994. Sarà lui dopo l’unico altro italiano, il lucano Emilio Colombo che la guidò dal 1977 al 1979, a presiedere l’assemblea di Strasburgo. Durante la presentazione in aula, Tajani ha spiegato che il suo obiettivo da presidente sarà di difendere l’indipendenza del Parlamento dinanzi alla Commissione e al Consiglio. Dopo la vittoria ha voluto abbracciare lo sfidante Pittella.
Scacco alla droga. Dagli atti emerge una realtà inquietante
Cassino. Operazione ‘Storia Infinita’. Pagare i commercianti o “silenziarli”. Clamorose novità nell’ordinanza su “Storia infinita”. Dal documento emerge una realtà parallela molto inquietante. Il sodalizio criminale voleva tenere a stipendio anche i commercianti ma molti di loro si sarebbero “limitati” a tacere rispetto ad operazioni che avvenivano sotto i loro occhi; un mix di paura, superficialità e reticenza Il sogno di un clan e le armi per intimidire. Il glossario segreto della droga da vendere.
Direzione generale Asl: Mastrobuono vince il ricorso
ma non c’è la reintegra
Frosinone. Illegittimi la ‘bocciatura’ dell’ex manager dell’Asl e il commissariamento. Macchitella resta al suo posto. Per i giudici nessun peso ha avuto il parere espresso
dai sindaci che avevano votato contro l’operato della Dg. La Regione Lazio annuncia che impugnerà la sentenza.
Blocco totale del traffico domenica e lunedì
Inquinamento a Frosinone. Disposta la chiusura delle scuole. Sperimentazione del primo weekend lungo per contrastare i livelli concentrazione delle polveri sottili. E’ attesa nelle prime ore della mattinata di domani la decisione dell’Amministrazione Ottaviani.
La maggioranza consiliare a rischio per un mancato invito
Ceccano. Gli esclusi Aversa, Roma e Malizia. L’incontro si sarebbe tenuto in Comune lunedì sera. Presenti tutti i consiglieri comunali e gli assessori, ma a quanto pare, l’invito per partecipare non è stato recapitato ai tre consiglieri di maggioranza,
Si ferma Gori, emergenza a centrocampo per Marino
Il centrocampista del Frosinone è rimasto vittima di un trauma contusivo alla coscia, nel corso dell’allenamento mattutino di ieri. Capitan Frara è in preallarme. In difesa probabile l’esordio del neo acquisto Krajnc.
IL MESSAGGERO
(direttore Luciano D’Arpino)
Mastrobuono, Regione bocciata
`Il Tar accoglie il ricorso dell’ex manager della Asl: «La procedura per la rimozione
è illegittima». Zingaretti: «Macchitella resta al suo posto, impugneremo la sentenza»
SINTESI
La mancata riconferma di Isabella Mastrobuono a manager della Asl di Frosinone è avvenuta in maniera illegittima. Lo ha stabilito il Tar di Roma che ha accolto il ricorso presentato dall’ex direttore generale e quindi annullato tutti gli atti conseguenti, compreso il provvedimento di commissariamento dell’azienda sanitaria ciociara. Una sentenza che mette fortemente in discussione l’operato del governatore Nicola Zingaretti, in qualità di commissario ad acta per la sanità, e indirettamente degli esponenti politici ciociari che si sono adoperati per il siluramento della Mastrobuono. Le conseguenze pratiche sono tutte da verificare, anche nelle more dell’esito del ricorso in appello che la Regione Lazio proporrà al Consiglio di Stato, ma un dato è certo: carte alla mano, la Mastrobuono non poteva essere estromessa. E nella sentenza i giudici del Tar, accogliendo le eccezioni sollevate dalla ricorrente, spiegano perché.
«Dalla droga al racket», piano sventato
L’operazione antidroga a Cassino, il gip ricostruisce le fasi: «Raccomandazioni per fare estorsioni ai commercianti». Iniziati gli interrogatori per nove dei diciannove arrestati
Gli atti dell’indagine saranno trasmessi alla Dda di Roma
I senza casa occupano il Comune
Quattro famiglie, di cui due tunisine, chiedono un alloggio gratuito. L’assessore: «Per 3 mesi l’affitto lo pagherà il Comune». Intanto sta per essere varato il baratto amministrativo: si potrà lavorare gratuitamente in cambio del pagamento delle bollette
Stop alle auto e scuole chiuse lunedì: domani si decide
Frosinone. La giunta vuole prima valutare i valori delle Pm10. Se il blocco anti smog sarà confermato le scuole resteranno chiuse lunedì 23 gennaio
Uffici chiusi al Pra, tutta colpa di un contenzioso sui parcheggi
Da questa mattina gli uffici del PRA in via Ponte della Fontana a Frosinone chiuderanno i battenti. La motivazione? Un vecchio contenzioso tra la proprietà e il Comune riguardante i parcheggi sotterranei.
Frosinone in ansia per Mirko Gori
Nella seduta di ieri Gori ha riportato un trauma contusivo alla coscia da valutare nelle prossime ore. Il Frosinone sta preparando la difficile trasferta di Chiavari contro l’Entella
LATINA OGGI
(direttore Alessandro Panigutti)
Le turbative d’asta in diretta
Operazione Tiberio Questa mattina i primi interrogatori degli arrestati, domani tocca a Cusani. Sospesi Pacini e Masi. Gli indagati intercettati dai carabinieri mentre aggiustano il tiro sui lavori di Villa Prato. Ma la rinuncia della ditta insospettisce
SINTESI
Sono stati intercettati mentre pilotavano la gara d’ appalto per i lavori di Villa Prato a Sperlonga per un importo di oltre mezzo milione di euro. E’ stata un’ indagine in tempo reale quella condotta dai carabinieri che ha portato all’ arresto del sindaco di Sperlonga Armando Cusani e di altre nove persone tra imprenditori e professionisti, accusati a vario titolo di associazione a delinquere, corruzione e turbativa d’ asta. Questa mattina il via con i primi interrogatori di garanzia davanti al gip Giuseppe Cario. Il primo ad essere ascoltato sarà: Nicola Volpe, poi sarà il turno di Mauro Ferrazzano e infine di Massimo Pacini. Domani sarà interrogato in carcere invece Armando Cusani.
Nuovi dirigenti, tutti i nomi
Latina. Il Comune alla ricerca di tre figure per Ambiente, Urbanistica e Lavori pubblici
Quasi cinquanta le candidature, alcuni di questi risultano sotto indagine della Procura
I ladri lanciano sassi, il barista spara
Latina Scassinatori pronti a tutto, anche respingere a colpi di pietre il gestore del locale che si difende imbracciando il fucile. Un commando composto da otto banditi è entrato in azione ieri notte a Borgo Bainsizza. Indaga la polizia
Il fenomeno Ishikawa. E il Giappone ci guarda /
Volley Il Paese del Sol Levante ha inviato a Latina tv, giornalisti e fotografi
IL TEMPO
(direttore Gianmarco Chiocci)
L’era glaciale
L’Abruzzo sepolto da 2 metri di neve, strade bloccate, alberi crollati. Mai vista una cosa così. Più di 300mila persone senza riscaldamento. E in molti paesi i soccorsi ancora non si vedono
Bocciato il ricorso: la Raggi era eleggibile
L’attesa sentenza del Tribunale civile sull’elezione del sindaco
IL GIORNALE
(direttore Alessandro Sallusti)
Un italiano in cima all’Europa
Tajani (Forza Italia) eletto presidente dell’Europarlamento. Berlusconi: felice e orgoglioso, l’alternativa alla sinistra è vincente. Ma Londra lascia e rifonda l’Impero: con l’Ue si muore
Presidente e cronista. Dal «Giornale» ai vertici
dell’Unione
Il personaggio. Antonio Tajani è stato Commissario Ue all’industria
La Verità
(direttore Maurizio Belpietro)
«Riciclaggio e operazioni vietate». Dirigente della banca accusa Ubi
L’ex responsabile della vigilanza interna rivela ai carabinieri gli affari sospetti dei vertici del quarto istituto italiano. La replica: «I magistrati non ci hanno contestato quei reati»
I cinesi pronti a comprarsi i nostri ospedali
Dopo aver provato con il gruppo Rotelli a Milano, ora vanno alla conquista di cliniche romane