Due bicchieri mezzi pieni e uno tutto vuoto (di L. D’Arpino)

Bicchieri mezzi pieni e mezzi vuoti. Per gli sportivi c'è la seconda fase dello sviluppo del nuovo stadio; ma non ci saranno intervento sull'anello che tanti a Frosinone usano per fare jogging. Fca sta per finire la cassa integrazione; ma Marchionne non annuncia assunzioni. E poi l'ascensore inclinato...

Luciano D'Arpino

Giornalista, Regista e Autore teatrale, dirige la redazione di Frosinone de 'Il Messaggero'

Luciano D’ARPINO

per IL MESSAGGERO

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«In questo territorio c’è come un’ansia di cadere nello sconforto. Di vedere solo il bicchiere mezzo vuoto. Spesso di non essere consapevoli delle nostre qualità. Si cresce con questa cultura e così non si va da nessuna parte. Noi stiamo cercando di invertire la rotta e di vedere soprattutto il bicchiere mezzo pieno».

A pronunciare queste parole è stato il presidente del Frosinone Maurizio Stirpe che dal calcio ha generalizzato il discorso a tutti i settori.

Dopo le critiche lui è sceso in campo per puntualizzare che il Frosinone sta ancora lottando per la Serie A mentre, a sentire certuni, sembra che stia in zona retrocessione.

E allora cerchiamo di vedere il bicchiere mezzo pieno negli avvenimenti della settimana appena trascorsa.

Il primo è senza dubbio quello dello sviluppo del nuovo stadio: con i soldi dei tifosi, è stato annunciato, si realizzerà il village, luogo di ritrovo, di svago e di servizi, alle spalle della tribuna est. Non solo: sorgerà anche una palestra e sarà ampliato lo Store. Il bicchiere mezzo vuoto resta, però, l’anello attorno allo stadio dove tantissimi frusinati ogni giorno vanno a passeggiare o a fare jogging e che versa in condizioni pietose. Qui il pallino è nella mani del Comune che dovrebbe dire come e quando partiranno i lavori visto che, una volta tanto, ci sono anche i soldi disponibili.

Il secondo bicchiere mezzo pieno della settimana arriva dal pianeta Fca dove continuano ad arrivare segnali positivi: nonostante la cassa integrazione che finirà lunedì, da maggio ci si aspetta una risalita produttiva per dare speranze di rientro, entro il prossimo autunno, ai 532 interinali usciti dalla fabbrica ad ottobre scorso per il calo delle vendite sui mercati asiatici. Il bicchiere mezzo vuoto, però, è che questa speranza per ora arriva solo da parte dei sindacati e non dall’azienda. In questo senso appare decisivo il nuovo piano industriale che l’Ad Marchionne presenterà il primo giugno prossimo.

Bicchiere tutto vuoto, infine, per l’ascensore inclinato di Frosinone guasto e fermo da oltre due mesi. Ora serviranno altri 35mila euro per rimetterlo in funzione. Dal Comune dicono che sconta il peccato originale di essere stato realizzato non in maniera consona e questo provocherebbe i continui guasti.

E pensare che prima delle scorse elezioni la giunta annunciò l’arrivo di una seconda linea. I frusinati hanno ascoltato preoccupati e hanno pensato: «No, vi prego: basta così».

 

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