Giorni difficili per il club amaranto che viaggia a corrente alternata nel girone B di Eccellenza. Il giorno della vigilia si è dimesso il tecnico Luigi Marsella in sella da solo 5 partite. In precedenza ceduti 2 pezzi da novanta come D’Arpino ed Orsinetti. I tifosi sperano nell’ingresso di nuovi soci per rilanciare una piazza storica nel calcio laziale
Lo hanno già ribattezzato il caos di Natale. Festività molto movimentate nel Ferentino, uno dei club più prestigiosi nel panorama del calcio dilettantistico laziale. Il giorno della vigilia si è infatti dimesso il tecnico Luigi Marsella. In precedenza erano stati ceduti 2 pezzi da novanta come D’Arpino (passato all’Anagni) e Orsinetti mentre in città circolano voci insistenti di nuovi soci che potrebbero regalare nuova linfa al club che viaggia a corrente alternata nel girone B di Eccellenza. Insomma una situazione confusa e si spera che dopo la sosta ci possa essere un po’ di chiarezza.
Le dimissioni di Marsella
Il tecnico ha lasciato all’indomani della sconfitta interna per 1-0 contro il Fonte Meravigliosa. Secondo ko di fila dopo quello nel derby con l’Anagni. L’esperienza di Marsella è durata appena 5 partite. L’inizio era stato ottimo, 7 punti in 3 gare (2 vittorie ed 1 pareggio). Poi le 2 sconfitte che hanno portato il tecnico alle dimissioni. Una decisione clamorosa, per certi versi inattesa. Ma se un professionista serio come Marsella ha scelto di lasciare evidentemente qualcosa d’importante si è rotto.
L’allenatore di Alvito, ex Primavera del Frosinone e campione italiano con gli Allievi giallazzurri, era subentrato a Francesco Pippnburg, una bandiera del calcio ferentinate prima da giocatore e successivamente da allenatore con la scalata dalla Prima categoria all’Eccellenza.
Lo sfogo del tecnico
Ma cosa ha portato Luigi Marsella alle dimissioni? Il tecnico di Alvito non si nasconde e ripercorre l’esperienza ferentinate. “Mi hanno contattato dopo la separazione con Francesco Pippnburg – ha raccontato Marsella – E’ una piazza che amo e dove mi sono trovato benissimo in passato. Adoro questo sport ed allenare. Ero molto contento di tornare a distanza di tanti anni, alla società avevo chiesto 4 rinforzi. La settimana scorsa mi erano stati promessi. Passati i giorni, si è visto solo un giocatore e nulla più. Nel frattempo sono stati lasciati liberi di accasarsi in altre squadre sia D’Arpino che Orsinetti”.
Da qui la decisione di farsi da parte. “Non me la sono sentita più di andare avanti – ha continuato l’allenatore – A mio parere la rosa non è sufficiente per ben figurare in questo difficile campionato. Ringrazio i ragazzi per avermi dimostrato stima ed affetto, ma non basta. Servono i ricambi e giocatori validi. Senza questo anche la migliore organizzazione non va da nessuna parte”. Per la sostituzione di Marsella al momento è stato promosso il vice Juan Diego Chiavarini. Non è escluso che possa restare fino al termine del campionato.
Nuovi soci per il rilancio
La squadra, almeno nelle intenzioni della dirigenza doveva ben figurare, ma ha mostrato grossi limiti collezionando 21 punti in 16 gare. Gli amaranto sono decimi e ben lontani dai primi posti. A dicembre, durante il mercato di riparazione, non c’è stata la svolta attesa dai tifosi.
Ora il Ferentino sembra destinato ad un campionato anonimo e di transizione in attesa di tempi migliori e soprattutto dei risultati. All’orizzonte però s’intravedono importanti novità societarie. Qualche imprenditore locale sarebbe disposto a collaborare con il club per cercare di rilanciare. Non si escludono novità in settimana.
Dal caos di Natale ad un nuovo corso? I tifosi incrociano le dita.