Cassino, ultimi ritocchi alle liste: per ora sono 18

Sabato a mezzogiorno si consegnano le liste con le candidature alle Comunali. Ma si cerca ancora di aggregare. La sfida di Sebastianelli a Buongiovanni. La divisione dei 5 Stelle. E quei ricordi dal passato...

Alberto Simone

Il quarto potere logora chi lo ha dato per morto

La sabbia rimasta nella clessidra è poco più di una manciata: mancano ormai meno di dieci giorni alla presentazione delle liste con le candidature per le elezioni Comunali di giugno. Il termine ultimo per la consegna è fissato a mezzogiorno di sabato 11 giugno: da quel momento chi è dentro concorre, chi è fuori fa lo spettatore.

Le coalizioni si preparano a limare le compagini ed a raccogliere le firme ed i certificati del Casellare giudiziario. Allo start sono previste al momento 18 liste: un dato quindi più o meno in linea con il 2019 quando c’erano sempre 5 candidati a sindaco e le liste furono 16.

Diciotto liste

Enzo Salera (Foto © Stefano Strani)

Cinque sono le liste che presenterà il sindaco uscente Enzo Salera. Oltre al Partito Democratico, alla civica Salera sindaco ed a Demos – che avevano già sostenuto il primo cittadino nel 2019 – si uniscono due liste civiche: Orizzonte Comune e Partecipiamo Cassino. Entrambe nascono dall’allargamento della maggioranza che il sindaco ha fatto a febbraio dello scorso anno con l’ingresso degli assessori Pontone, Capitanio e Petrillo. Il 21 febbraio dello scorso anno Pierluigi Pontone (primo dei non eletti del Pd) ha preso le deleghe della dimissionaria Barbara Alifuoco per quel che concerne Municipale e Personale; Maria Rita Petrillo (proveniente dalla lista Bene Comune) è entrata in quota al sindaco al posto di Emiliano Venturi, prendendo però le deleghe al Commercio. Monica Capitanio ha sostituito l’assessore Arianna Volante prendendo però le deleghe ad Ambiente, Urbanistica e Manutenzione (quelle cioè gestite fino a quel momento da Venturi).

Si candiderà con Demos Luca Fardelli – nel 2019 sosteneva Petrarcone nella civica Bene Comune – mentre Sarah Grieco (che cinque anni fa scelse di non scendere in campo dopo le Primarie) si candiderà con il Partito Democratico.

Marcamento stretto

Giorgio Di Folco e Giuseppe Sebastianelli

Al momento sono cinque le liste anche all’interno del centrodestra di Arturo Buongiovanni: oltre alle tre di Partito – Fratelli d’Italia, Lega e Forza Italia – c’è la civica Cassino nel cuore capitanata da Bruno Mignanelli, fratello dell’ex presidente del consiglio comunale, Massimiliano. E la civica Cassino al centro alla quale starebbero lavorando gli ex consiglieri comunali Carmine Di Mambro e Salvatore Fontana.

A marcare stretto Arturo Buongiovanni è il vincitore delle primarie Giuseppe Sebastianelli. Partito come outsider, poco alla volta ha aggregato pezzi di elettorato diventato molto competitivo. Il sogno del suo Terzo Polo è quello di prendere almeno un voto in più della coalizione di centrodestra per poi andare al ballottaggio con il sindaco uscente Enzo Salera.

L’ex assessore Sebastianelli schiera in campo la sua lista Cassino Protagonista, capeggiata dall’ex consigliere comunale di FdI Franco Evangelista. C’è poi una lista completamente civica, Rivoluzione x Cassino, capeggiata dal videomaker Giorgio Di Folco. Strada facendo si è unita la lista degli animalisti Amici a quattro zampe e poi Alternativa Popolare. Infine, l’ex sindaco Tullio Zazzo e l’attivista Arduino Incagnoli, con l’ok del coordinatore provinciale Antonello Antonellis, hanno portato in dote a Sebastianelli la lista di Azione.

Niente Stelle, brilleranno con Paola e Maria

Paola Polidoro

Arriviamo così a 15 liste, chiaramente tutte da confermare. Non è escluso che negli ultimi giorni possano aggiungersene altre oppure esserci qualche accorpamento. Quel che appare ormai certo è che dopo otto anni non ci sarà più il Movimento Cinque Stelle: i grillini si erano presentati sia nel 2016 che nel 2019 ma in entrambe le tornate non sono riusciti a centrare il seggio. Adesso la galassia dei pentastellati si divide tra le due donne in corsa: da un lato Paola Polidoro, che insieme al consigliere comunale Renato De Sanctis capeggia la coalizione con le liste Jammi Cassino e La Libellula. Dall’altro Maria Palumbo che ha messo insieme Unione Popolare, Rifondazione Comunista e Acqua Pubblica nella lista Cassino Popolare.

La campagna elettorale entra dunque nel vivo, e non mancano le prime scintille. Buongiovanni accusa Salera di aver fatto una ‘marmellata’ nelle liste dal momento che ha imbarcato consiglieri che in questi cinque anni sono stati all’opposizione come Luca Fardelli e Francesca Calvani. “Da che pulpito” replica Salera che ricorda come il candidato del centrodestra aveva dichiarato di voler mettere alla porta, tra gli altri, Armando Russo e Michelina Bevilacqua perché avevano avuto contatti con il sindaco, mentre adesso li candida nelle sue liste.

Ricordi imbarazzanti

Il candidato del centrodestra si gode intanto il progetto della funivia presentato insieme a Giuseppe Golini Petrarcone. (Leggi qui: Ritorno al futuro, alle elezioni torna la funivia).

Nella nostra città funziona così: quando non si hanno idee e progetti alla fine si rispolvera sempre la vecchia e tanto amata funivia. Alla fine anche il buon Peppino al fascino intramontabile di un progetto non solo inutile, dispendioso e irrealizzabile, ma soprattutto anacronistico“. A parlare non è un esponente dell’opposizione, bensì il consigliere comunale di centrodestra Benedetto Leone che con queste parole stroncava il progetto della funivia. Non l’altro giorno, quando l’ha illustrato il suo schieramento. Ma quando fu proposto nel 2012 dall’amministrazione Petrarcone.

La campagna elettorale al tempo dei social non perdona, ecco quindi che rispunta il post dell’allora esponente dell’opposizione extraconsiliare. Ma è solo l’antipasto: il bello deve ancora venire…