
L'attacco frontale di Ceci al sindaco Maurizio Cianfrocca. «Un'enorme delusione e per questo invito gli amici del centrodestra a staccare la spina prima che sia troppo tardi».
Due anni e mezzo di Centrodestra. Segnati dalla coesione amministrativa e dalle polemiche politiche. Il sindaco di Alatri Maurizio Cianfrocca si appresta a toccare la metà del suo primo mandato bifronte. Da un lato ha una squadra compatta, dall’altro ha dovuto affrontare le scintille innescate da Fratelli d’Italia prima e dalla Lega poi.
A loro si aggiungono quelle innescate da Dario Ceci leader della lista civica di centrodestra “Patto Civico“: prima sostenitore e ora fieramente avversario del sindaco. Apre un nuovo fronte di scontro. E affonda il colpo su uno dei temi più sensibili per ciascuna amministrazione. Quella delle opere pubbliche: «Una serie infinita di cantieri annunciati e opere ferme, a metà mandato non ci sono scusanti». Nel mirino finisce il sindaco Maurizio Cianfrocca mentre difende il vicesindaco Roberto Addesse (Lega) che per Ceci «sta pagando i ritardi e la poca attenzione verso il settore ma non per colpa sua».
Il primo affondo

«Dopo un anno di governo del centrodestra la colpa era sempre di Morini ma ora che siamo a trenta mesi della nuova amministrazione Cianfrocca le scusanti non ci sono più» contesta l’ex alleato. «Purtroppo una cosa sono gli annunci una cosa sono invece i cantieri e la città non li vede tranne che sui social» continua.
La prima osservazione riguarda i lavori di rifacimento del vecchio Stadio “Chiappitto”. «Un intervento programmato dalla ex Giunta ma i lavori dopo due anni e mezzo languono visto che doveva essere consegnata cinque mesi fa e i nostri giovani attendono la nuova struttura» attacca Ceci. Che entra nello specifico delle sue accuse e incalza la giunta elencando le opere al palo e quelle iniziate ma a rilento.
«Non si tratta di propaganda ma di dati oggettivi che tutti possono verificare» sottolinea. «Dopo due anni e mezzo le scuse sono finite: il cantiere del Palazzo Comunale è fermo, della nuova scuola “Luigi Ceci” non c’è traccia di nulla, l’ultimazione del Multipiano a San Francesco non ne parliamo». L’ex alleato tocca una questione esplosa nelle ultime ore. «Penso all’ampliamento del cimitero comunale con centinaia di famiglie che hanno pagato per i loculi e ancora siamo alle promesse progettuali e annunci social. E gli anni passano».
Bocciatura su tutta la linea

Ceci apre il fronte del “fuoco amico”: «I lavori alla piscina comunale chiusa da tre anni vanno a rilento e non si sa quando riaprirà», prosegue. «Il cantiere per il nuovo parco all’ex Stadio “Sevi” a Tecchiena dopo anni di annunci resta un’illusione mentre vi crescono le erbacce; i lavori lungo le sponde del fiume Cosa sono al palo da tempo, l’area Mercatale a Tecchiena, anche questa una opera pensata da Morini, è stata solo annunciata mentre è un mistero il nuovo Chiosco sull’Acropoli».
Infine il tema viabilità. «Le strade sono a pezzi per le buche e in periferia la situazione è drammatica. Per favore fate qualcosa».
Per Patto Civico una bocciatura completa: «La maggioranza su questo fronte è da bocciare e i cittadini se ne sono accorti». Incalza: «So che questa settimana faranno una riunione di maggioranza e spero che invece di litigare e dividersi su tutto possano dare risposte alla città. Oltre le feste c’è da amministrare la terza città della Provincia». Un affondo totale e si vedrà che tipo di risposta darà il sindaco chiamato in causa. Che Ceci definisce «un’enorme delusione e per questo invito gli amici del centrodestra a staccare la spina prima che sia troppo tardi».
Siamo a metà mandato e lo scontro interno al centrodestra continua.