L’ex capitano e responsabile del settore giovanile è passato alla Lucchese. Si chiude un’era: è stato uno dei simboli della squadra giallazzurra che ha conquistato 3 promozioni. Con lui in Toscana anche l’allenatore Giorgio Gorgone. Insieme hanno fatto grande la Primavera
Certe “bandiere” non si ammainano mai. E rimarranno sempre nel cuore dei tifosi e della gente. Poi il calcio e la vita portano a fare giri immensi. Ma la storia ed i ricordi non li cancellerà nessuno. Dopo 12 anni tra campo e scrivania il responsabile del settore giovanile Alessandro Frara lascia il Frosinone dove ha scritto pagine bellissime. E dove sarà sempre il capitano, un punto di riferimento. Ha un legame speciale con la città. E non solo perché ha deciso di viverci con la sua famiglia. I frusinati hanno saputo apprezzarne la professionalità, la serietà e l’umanità. Da qualche ora è stato scelto come direttore sportivo della Lucchese, prestigioso club di Serie C fondato nel 1905 con 13 campionati di Serie A e 19 di B alle spalle.
Un’altra sfida della sua carriera dopo quelle vinte in Ciociaria. Al suo fianco ci sarà Giorgio Gorgone, il tecnico che ha voluto alla Primavera, conquistando insieme risultati straordinari. Anche Gorgone ha vissuto momenti importanti a Frosinone: prima come secondo di Roberto Stellone nel Frosinone della doppia promozione dalla Lega Pro alla Serie A e poi 2 stagioni come tecnico della Primavera. Frara e Gorgone sono stati scelti dal neo patron della Lucchese Andrea Bulgarella e l’ad Ray Lo Faso in un progetto chiaro che punta sui giovani.
Una notizia clamorosa
L’addio di Frara e Gorgone ha destato grande scalpore tra i tifosi increduli per una novità inaspettata. Tanti i messaggi di saluto ed affetto postati sui social. Dopo i grandi risultati (promozione e salvezza in Primavera 1) si pensava che il duo potesse continuare il lavoro intrapreso 2 stagioni fa. Inoltre il capitano era l’ultimo protagonista di quel Frosinone che per la prima volta è salito in Serie A ed ha fatto impazzire di gioia i tifosi. Ed invece il calcio è fatto di cicli e questo probabilmente si è esaurito al di là di qualsiasi altra valutazione.
Frara si congeda dopo un biennio come responsabile del settore giovanile e come detto 12 anni totali nel club giallazzurro. Tra l’altro a maggio aveva sostenuto a Coverciano il corso da “dirigente responsabile di settore giovanile”. Un ulteriore bagaglio di conoscenze da mettere al servizio della società, Quindi nulla lasciava presagire questa separazione.
L’ufficiale gentiluomo
Quarant’anni, torinese, cresciuto nelle giovanili della Juventus, figlio d’arte (il papà Gianni è stato calciatore in varie squadre), è arrivato in Ciociaria nell’estate del 2011. E’ stato il capitano del Frosinone che tra il 2014 ed il 2018 è stato capace di conquistare 3 promozioni (1 in Serie B e 2 in A). Memorabile il gol segnato ai supplementari della finale di ritorno dei playoff di Serie C contro il Lecce con tanto di commovente dedica al papà Gianni scomparso. Nel Frosinone ha collezionato 189 presenze e 18 gol in 7 campionati tra Serie C, B ed A.
Appesi gli scarpini al chiodo nel 2018, è stato inserito nei quadri come collaboratore dell’area tecnica guidata all’epoca da Ernesto Salvini. Un predestinato considerando la laurea in Scienze Politiche ed una tesi sull’organizzazione delle società di calcio professionistiche. Diplomato direttore sportivo, 2 anni è stato messo a capo del settore giovanile ed in particolare della Primavera. Due stagioni incredibili: storica promozione nella massima serie ed una salvezza tranquilla tra i giganti della categoria che poteva essere di più senza i tanti infortuni. Nelle ultime ore la svolta e l’addio.
Gorgone, ritorno al passato
L’ormai ex tecnico della Primavera non è una novità a Lucca avendo giocato in rossonero nel 1998-1999. Romano, 46 anni, la formazione toscana rappresenta un’occasione importante nel calcio professionistico dopo 2 campionati sulla cresta dell’onda.
A Frosinone ha dimostrato qualità fuori del comune trasformando un gruppo di buoni giocatori in una squadra vincente. La Primavera giallazzurra è salita alla ribalta in un panorama di società che investono ingenti capitali nel settore giovanile. In Ciociaria comunque si era già fatto apprezzare come vice allenatore di Roberto Stellone. Forse più di un secondo, il tattico, un elemento imprescindibile. Gorgone ha lavorato con Stellone pure a Bari, Palermo, Ascoli ed Arezzo.
Il futuro
Si volta pagina quindi per quanto riguarda la Primavera ed il settore giovanile in generale. La società dovrà individuare il nuovo responsabile del vivaio e il tecnico. Secondo sportitalia.com in pole per sostituire Frara ci sarebbe Roberto Alberti che ha ricoperto lo stesso ruolo allo Spezia con Angelozzi. Sessantadue anni, marchigiano di Fermo, vanta una lunga carriera da calciatore e da allenatore. Un profilo di esperienza per ripartire dopo la parentesi vincente di Frara e Gorgone.