Frosinone, tutti gli scenari senza la “stella” Harroui

Il centrocampista marocchino, finora il migliore della squadra, si è fermato per un colpo al piede destro. Un’assenza pesante in vista della gara col Sassuolo: cosa cambia nella formazione giallazzurra? “E’ un giocatore che sposta”, ha detto di Di Francesco che chiede ai suoi gioco d’attacco, umiltà e sorriso

Alessandro Salines

Lo sport come passione

“Quanto tutto va bene, qualcosa andrà male”. La citazione dello scrittore statunitense Arthur Bloch nel celebre libro “La Legge di Murphy” fotografa nel migliore dei modi l’antivigilia di Frosinone-Sassuolo. Un’antivigilia che nessuno s’augurava. La squadra giallazzurra, reduce da un ottimo inizio di campionato (4 punti in 3 gare) e con un bel carico d’entusiasmo, ha perso il suo giocatore migliore per la sfida contro il Sassuolo. Il centrocampista marocchino Harroui (2 gol ed 3 partite giocate alla grande) si è fermato per un colpo al piede destro subito in allenamento. Salterà dunque la gara contro la sua ex squadra e le sue condizioni saranno valutate la prossima settimana.

Già in mattinata il tecnico Eusebio Di Francesco nel corso della conferenza stampa era apparso pessimista e preoccupato: “Credo che il problema più grande è la valutazione che dobbiamo fare su Harroui che ha subito un colpo al piede – ha detto l’allenatore – Vedremo l’esito degli esami che effettuerà. Parliamo di uno dei giocatori più in forma del campionato, rischiamo di non averlo per questa gara”.

Lo situazione senza Harroui

Eusebio Di Francesco

La partita perde un sicuro protagonista. Tra l’altro uno dei 12 ex del match. Il Frosinone non avrà il suo pezzo forte. Un’assenza pesantissima dal punto di vista tecnico e psicologico: la squadra potrebbe accusare il colpo senza la sua “stella” mentre il Sassuolo rinvigorirsi sapendo che non c’è l’avversario migliore. Un forfait che costringerà Di Francesco a rivedere i suoi piani. “Le soluzioni davanti e in mezzo sono ottime, è ovvio che è importante la condizione fisica dei giocatori e il fatto di avere o non avere Harroui qualcosa sposta in campo. Lui è uno di quei giocatori capaci di ribaltare la nostra azione da difensiva ad offensiva”, ha sottolineato l’allenatore del Frosinone.

Francesco Gelli

Senza Harroui il Frosinone dovrebbe tornare ad un 4-3-3 più classico. Gelli ha recuperato ed alla fine dovrebbe giocare. Come Baez che rientrerebbe nell’undici di partenza. Al centro dell’attacco Kaio Jorge insidia Cheddira rientrato dagli impegni con la Nazionale marocchina. “Tatticamente non voglio dare vantaggi agli avversari ma per me sono importanti le caratteristiche dei giocatori che metterò in campo – ha analizzato Di FrancescoRibadisco che il nostro sistema di base è il 4-3-3: dobbiamo essere bravi a interpretare la gara in base agli avversari e allo sviluppo. In questa settimana abbiamo cercato di far capire ai ragazzi certe situazioni tattiche che possono permetterci di leggere la partita e soprattutto di interpretarla al meglio. La nostra idea generale è quella di cambiare poco rispetto a quella che rappresenta l’idea di gioco del Frosinone”.

Gioco d’attacco, umiltà e sorriso

Harroui duella con Politano

L’assenza di Harroui comunque non cambierà lo spirito della squadra. Di Francesco vuole un Frosinone sempre aggressivo e coraggioso ma allo stesso tempo umile. E poi servirà quel pizzico di leggerezza che forse è stata la chiave per fare bene nelle prime partite tanto da diventare una delle sorprese del campionato.

“Credo che abbiamo fatto delle buone prestazioni ma da qui a dire che siamo una sorpresa ce ne corre – ha chiosato Di FrancescoLa prima cosa che ho detto ai ragazzi è quella di continuare ad avere un atteggiamento propositivo ed essere umili nel lavoro. Le risposte che abbiamo avuto in allenamento sono state buone. E quel sorriso che abbiamo messo sul campo lo dobbiamo riportare anche domenica col Sassuolo. Ci porterà a fare risultato? Questo non lo so, ma sicuramente faremo una grande gara”.

Anche senza Harroui.