La partita perfetta della squadra di Grosso, capace di perdere con la Cenerentola Pordenone e dopo 4 giorni strapazzare i grigiorossi troppo stucchevoli e presuntuosi
FROSINONE (4-3-3): Minelli; Brighenti, Gatti, Szyminski, Cotali: Rohden, Ricci, Lulic (44’ st Boloca); Canotto (31’ st Tribuzzi), Ciano (44’ st Manzari), Zerbin.
A disposizione: Ravaglia, Marcianò, Kalaj, Barisic, Oyono, Maestrelli, Haoudi, Stampete, Selvini.
Allenatore: Grosso.
CREMONESE (4-2-3-1): Carnesecchi; Crescenzi (1’ st Strizzolo), Ravanelli, Bianchetti, Sernicola; Valzania (1’ st Castagnetti), Gaetano; Baez, Fagioli (19’ st Rafia), Bonaiuto (45’ st Politic); Ciofani (31’ st Di Carmine).
A disposizione: Ciezkowski, Sarr, Fiordaliso, Casasola, Meroni.
Allenatore: Pecchia.
Arbitro: Signor Rosario Abisso di Palermo; assistenti Mauro Galetto di Rovigo e Paolo Laudato di Taranto; Quarto Uomo Mario Saia di Palermo, Var Marco Di Bello di Brindisi, Avar Valerio Vecchi di Lamezia Terme.
Marcatori: 17’ pt Bonaiuto, 22’ pt Canotto (rig), 37’ pt Zerbin
Note: spettatori paganti: 5.067 (ospiti 222); totale incasso euro 44.127,00; angoli: 7-1 per la Cremonese; ammoniti: 20’ pt Ravanelli, 31’ pt Gatti, 35’ pt Ricci, 44’ pt Brighenti, 11’ st Zerbin, 38’ e 42’ st Strizzolo; espulso: 42’ st Strizzolo; recuperi: 1’ pt; 4’ st
Luna Park Frosinone: mette alle spalle la sconfitta di 4 giorni fa con la Cenerentola Pordenone e batte la capolista Cremonese al termine di 95’ bellissimi e intensi.
Partita decisa nei primi 45’, quando i giallazzurri ribaltano la Cremonese nel giro di 20’ e vanno al riposo sul meritato vantaggio 2-1. Vantaggio della Cremonese al 17’ con Bonaiuto ma il Frosinone non si perde d’animo e prima sfiora il pareggio con uno scatenato Zerbin e subito dopo conquista un rigore che Canotto realizza.
La squadra di Pecchia… pecca di presunzione e i canarini a 8’ da 45’ colpiscono con una classica ‘veloce’ del basket: imbucata a centrocampo di Rohden per Canotto, Carnesecchi respinge di piede e Zerbin insacca la sua ottava rete stagionale.
Uniche pecche del primo tempo dei giallazzurri, oltre al gol subìto, le ammonizioni di Gatti e quella pesante di Ricci che lo mette fuori causa per la gara di Terni il 18 aprile. Nella ripresa la gara è più bella del primo tempo, Cremonese a testa bassa (traversa di Gaetano) ma i giallazzurri non lesinano di pungere andando a sfiorare il 3-1. Con questi 3 punti Ciano & soci si attestano al settimo posto in attesa delle altre gare. Non da ultimo, quinto successo di fila in casa. (Leggi qui la presentazione: Coraggio, orgoglio ed effetto-Stirpe: il Frosinone vuole ripartire).
LA LAVAGNA TATTICA
Grosso deve rinunciare in partenza per infortunio a Zampano, Garritano, Novakovich, Charpentier e Cicerelli. Klitten e Kremenovic non convocati. Formazione fatta dalla vigilia per il consueto 4-3-3: tra i pali c’è Minelli, da destra a sinistra in difesa Brighenti, Gatti, Szyminski e Cotali. A centrocampo conferma per il play Ricci, Lulic e Rohden sono gli interni. Quindi Ciano, con Canotto e Garritano ai fianchi.
Nella Cremonese non ci sono Valeri, Okoli, Bartolomei e Frey. Pecchia si presenta con il 4-2-3-1 che vede Carnesecchi tra i pali, da destra a sinistra Crescenzi, Ravanelli, Bianchetti e Sernicola. I due mediani sono Valzania e Gaetano, quindi alle spalle della punta Daniel Ciofani ci sono Baez, Fagioli e Bonaiuto.
SPEZZETTATA MA NON CATTIVA
Dieci secondi e subito sportellate d’autore tra Gatti e Ciofani sotto la tribuna centrale. E subito ‘on’ uno dei tanti motivi di questa sfida. Sernicola duro su Canotto al 2’, Abisso dice la parolina magica all’ex del Sassuolo e le cose si ricompongono. Partita spezzettata ma non cattiva in questo avvio nel quale le squadre cercano di assestare le posizioni sul campo.
Abisso con il fischietto incollato alle labbra. Ma è battaglia aperta su ogni zona del campo, Abisso deve mettere pace dopo un intervento abbastanza rude di Crescenzi su Cotali. Il Frosinone trova una traccia interessante per Zerbin ma i centrali della Cremonese si chiudono bene.
Il primo pericolo però è per la porta del Frosinone, al 9’ punizione di Bonaiuto che cerca e trova Bianchetti spostato sulla sinistra, pallone che esce di un metro dalla parte opposta. E ancora Cremonese vicino al vantaggio al 12’, respinta di pugno di Minelli, Gaetano con un destro a giro fa la barba all’incrocio dei pali anche per la provvidenziale deviazione di Brighenti, bravo ad immolarsi con un tuffo al momento del tiro. La partita si alza di tono, la Cremonese cerca la testa di Ciofani per l’inserimento di un trequartista nello spazio e il Frosinone la velocità di Zerbin che però trova poca assistenza attorno a lui.
BOTTA E RISPOSTA IN 5’
Al 17’ il Frosinone sbaglia un’uscita con Ricci che scivola, Fagioli ne approfitta, taglio laterale per Bonaiuto che con un tiro da biliardo infila nell’angolo opposto a quello di tiro con Minelli che non ci arriva.
La squadra di Grosso non si scompone, 1’ dopo Zerbin si fa ribattere da Carnesecchi col volto una bordata da distanza ravvicinata ma l’azione prosegue, Canotto tiene in campo un pallone complicato di Lulic che Rohden spara in porta di prima intenzione, Ravanelli colpito sul braccio alto e per il direttore di gara è rigore.
Canotto da dischetto, pallone angolatissimo alla destra del portiere che intuisce ma non tocca. Grande risposta del Frosinone, pari nel giro di 5’.
CANOTTO-ZERBIN, FROSINONE AVANTI
Contropiedone della Cremonese alla mezz’ora innescato dal rilancio con le mani di Carnesecchi, su Baez che aveva preso campo è intelligente la chiusura di Lulic che va a coprire l’uscita di Brighenti e porta fuori l’ex dello Spezia. Due gialli nel giro di 4’ per il Frosinone, prima tocca a Gatti e poi è pesante quello di Ricci a centrocampo fa scattare la squalifica.
Ma quando la Cremonese pensa di poter disporre della gara, prende gol: contropiede giallazzurro con Rohden che imbuca Canotto, 20 metri e sinistro in scivolata che Carnesecchi devia alla propria destra, Zerbin insacca a porta vuota il 2-1.
Scintille in campo tra Ciofani e Gatti, il Frosinone ad un passo dal 3-1 al 42’, pallone di Zerbin sul quale si catapulta Canotto, Carnesecchi va di pugno, Ricci alza la mira ai 25 metri. Il tempo si chiude con il Frosinone avanti, Zerbin conquista un corner ma per Abisso è solo rimessa laterale nemmeno da battere perché il minuto extra-time è scaduto.
IL FROSINONE NON TROVA IL TRIS
Due cambi per la Cremo in avvio: Strizzolo per Crescenzi e Castagnetti per Valzania. Pecchia passa alla difesa a tre. Pericolosa la squadra grigiorossa al 5’, Gaetano servito da Sernicola alza da posizione invitante.
Cremonese pericolosa al 5’ con Bonaiuto, respinta in volo di Minelli, poi Fagioli trova una traccia in mezzo e Brighenti devia in angolo. Dalla bandierina pallone sulla testa di Ravanelli che alza sottomisura. Spingono i lombardi ma il Frosinone si difende con ordine e all’8’ su una ripartenza fallisce una conclusione non impossibile considerato che il pallone era tra i piedi di Ciano, con Zerbin libero.
Un minuto dopo Frosinone tambureggiante, caos in area, Zerbin e Lulic ci pensano troppo, alla fine Ravanelli salva sulla linea ma c’è un fuorigioco di Rohden. Dall’altra parte Strizzolo serve Bonaiuto, Minelli impeccabile sceglie il tempo e blocca in uscita bassa. Non c’è un attimo di respiro, pallone in area della Cremonese, Zerbin è in offside ma lui si butta a terra sull’arrivo di Baez, l’arbitro lo ammonisce.
Se ne va in contropiede Gatti, ci sono tre soluzioni comode per lui ma il neo juventino cerca la più complicata e rimedia solo un fallo da parte di Castagnetti. E’ la mattonella di Ciano, 27 metri, pallone a girare che fa la barba all’incrocio dei pali alla destra di Carnesecchi. Abisso vede un fallo di Canotto su Sernicola, l’ex del Chievo sfiora in maniera impercettibile l’ex del Sassuolo. Cremonese dalla bandierina, Baez per il colpo di testa di Gaetano e pallone sulla traversa e poi liberato.
MURO GIALLAZZURRO, CREMO IN 10
Abisso diventa protagonista al 23’, Lulic in appoggio per Ciano, il direttore di gara vede gamba tesa del centrocampista giallazzurro. Pericolo per la porta di Minelli al 25’, punizione di Castagnetti con Ciofani che esce dalle figure e colpisce di testa, pallone alto. Un po’ di frenesia tra le maglie gialle, la pressione della Cremonese è costante.
E’ Rafia che nel traffico e con un pallone dal rimbalzo impazzito va a conquistare una punizione ai 20 metri in posizione centrale per fallo di Cotali, Baez alza sulla traversa. Mezzora della ripresa senza cambi per Grosso che vuole il massimo da quelli in campo. Nel frattempo il cambio di Di Carmine per Ciofani, ex per ex nella Cremonese. E così anche nel Frosinone c’è spazio per un avvicendamento, Tribuzzi per Canotto. Tutto al 31’. Il tempo scorre, il Frosinone sotto pressione ma attento e compatto. La Cremonese fa grande possesso palla, muove le pedine ma il muro del Frosinone dà l’impressione di poter resistere.
Si scalda l’aria in campo: al 38’ giallo per Strizzolo che atterra Gatti e giallo 1’ per Cotali che atterra lo stesso Strizzolo. Nella bolgia ci mette le mani Minelli al 40’ su una botta di Baea, poi Strizzolo commette fallo su Cotali partito a sinistra, doppio giallo e doccia anticipata per lui. Cremonese sempre a testa bassa, schemi saltati. Frosinone arroccato ma pronto ad allungarsi.
Sono 4 i minuti di recupero. Dentro Manzari e Boloca per Ciano e Lulic. Il Frosinone stringe i denti, la Cremonese manda avanti anche Carnesecchi ma la partita si spegne tra le mani di Minelli. Frosinone bello e pure impossibile. Sempre sull’altalena, dalla sconfitta col Pordenone alla vittoria con la capolista andata a ritorno.