Il Frosinone crea azioni, il Toro si porta un punto

Nel lunch-match del 'Benito Stirpe-Psc Arena' è lo spettacolo a farla da padrone nell'arco di tutto il match. La squadra di Di Francesco concede ai granata un palo ed il finale. Il resto è tutto canarino

Giovanni Lanzi

Se lo chiamano 'Il Maestro' non è un caso

FROSINONE – TORINO – IL TABELLINO

FROSINONE (3-4-3): Turati; Monterisi, Okoli, Romagnoli; Garritano (15′ st Lirola), Brescianini, Gelli (26’ st Lulic), Oyono; Soulè, Kaio Jorge (37’ st Cheddira), Ibrahimovic (26’ st Caso).

A disposizione: Frattali, Cerofolini, Baez, Cuni, Kvernadze, Harroui, Bourabia, Lusuardi.

Allenatore: Di Francesco.

TORINO (3-4-1-2): Milinkovic Savic; Tameze, Buongiorno, Rodriguez (38’ st Zima);  Bellanova, Ricci (19’ st Djidji), Ilic, Vojvoda (27’ st Lazaro); Vlasic (27’ st Seck), Sanabria (27’ st Karamoh), Zapata.

A disposizione: Gemello, Popa, Pellegri, Sazonov, Gineitis, Soppy.

Allenatore: Juric.

Arbitro: signor Luca Massimi di Termoli (Cb); assistenti Giovanni Baccini di Conegliano Veneto (Tv) e Mario Vigile di Cosenza; Quarto Uomo Niccolò Baroni di Firenze; Var Francesco Meraviglia di Pistoia, Avar Paolo Mazzoleni di Bergamo.

Note: Spettatori totali: 13.807; abbonati: 10.684; Spettatori paganti: 3.123 (di cui 711 ospiti); Totale incasso compreso rateo abbonamenti: euro 304.296,57; angoli: 8-4 per il Torino; ammoniti: 9’ pt Oyono (F), 15’ pt Kaio Jorge (F), 47’ pt Rodriguez (T), 11’ st Ilic (T), 12’ Garritano (F), 12’ 30” Tameze (T); recuperi: 4’ pt; 5’+1’ st

Termina 0-0 tra Frosinone e Torino ma a poter recriminare è sicuramente la squadra giallazzurra che vince la sfida delle occasioni anche se rischia qualcosa nel finale quando i cambi del Torino hanno mantenuto ad alto livello la fisicità.

Nella prima frazione la squadra di Di Francesco infiocchetta almeno 4 occasioni nitide da gol a fronte di un palo colpito da Ilic al 44’. Il signor Massimi richiamato al Var per un tocco di Buongiorno sulle gambe di Kaio Jorge in area, vede un fallo di Gelli sulla partenza dell’azione e non concede il penalty. Nella ripresa Kaio Jorge e Ibrahimovic sprecano due rigori in movimento, nel finale più Torino ma la difesa ciociara è di granito.

LA LAVAGNA TATTICA

(Foto © Massimiliano Pistilli)

Di Francesco aveva annunciato sorprese ed è stato di parola. Sono 4 gli avvicendamenti rispetto alla gara del ‘Meazza’. Oltre l’assetto tattico che diventa un 3-4-3, anche se il tecnico ha più volte specificato che a comandare saranno sempre i princìpi di gioco. Davanti a Turati il centrale è Okoli, Romagnoli e Monterisi sono i bracci corti della difesa. In mezzo al campo Brescianini e Gelli sono i due interni, Garritano e Oyono a presidio delle corsie. Nel tridente d’attacco esordio dal 1’ in campionato per Kaio Jorge, con Soulé e Ibrahimovic a sostegno.

Nel Torino tutte confermate le notizia della settimana di avvicinamento, con il solo Ricci al posto dello squalificato Linetty. Juric ‘benedice’ anche il 3-4-1-2 adottato l’Atalanta. In attacco la coppia Sanabria-Zapata, con Vlasic che parte da interno di destra in mezzo al campo ma va a piazzarsi alle spalle delle punte. In difesa, davanti a Milinkovic Savic il centrale è Buongiorno, con la conferma di Tameze e Rodriguez ai fianchi. A centrocampo, da destra a sinistra Bellanova, Ilic, Ricci e Vojvoda.

SFIDA SUBITO AL CALOR BIANCO

Il Toro chiede il rigore per l’intervento di Brescianini su Sanabria (Foto: Federico Proietti © ANSA)

Pronti e via, le due squadre subito a combattere. Al 1’ un pallone nella profondità vede Ibrahimovic e Tameze spalla a spalle ma c’è il fallo del giallazzurro. Il primo attacco del Torino costringe il Frosinone a rintanarsi in angolo sul cross di Vojvoda. E proprio dalla bandierina arriva il primo pericolo, traiettoria dello stesso Vojvoda stacco di Zapata e pallone che esce di poco alla sinistra di Turati. Il Torino reclama un rigore per un presunto tocco di Brescianini sulle gambe di Sanabria al momento del sul rinvio ma non c’è nulla.

È la squadra di Juric che fa maggior possesso palla, il Frosinone deve trovare spazi di campo e misure per affondare. All’8’ si innesca Soulé e va a prendersi un calcio d’angolo che il Frosinone non sfrutta. E sulla ripartenza Ricci si invola sulla corsia di destra, Oyono scivola e rimedia il primo cartellino giallo della partita. Che si alza di tono. Bellanova tiene in campo o forse no un pallone a destra, la difesa giallazzurra fa buona guardia prima su Sanabria e poi su Zapata. Riparte la squadra di Di Francesco ma il direttore di gara vede un offside sul primo passaggio del giocatore granata e non concede il vantaggio.

Il Torino un attimo dopo reclama un cartellino giallo per Oyono per un tocco su Buongiorno, per il signor Massimi è semplicemente punizione sotto la Tribuna Est. Il Frosinone fino a quel momento sornione al 15’ si sveglia con l’uno-due tra Gelli e Kaio Jorge. Il brasiliano entra in area per liberare il sinistro, le gambe di Buongiorno lo incrociano ma non per Massimi che ammonisce Kaio che il contatto lo ha sentito sulla gamba sinistra. Il Var richiama il direttore di gara che però va a ritroso e concede punizione al Torino per fallo nella partenza dell’azione del Frosinone commesso su Ricci.

FROSINONE SULL’ONDA MA NON SFONDA

Kaio Jorge

Il Frosinone alza il ritmo delle giocate si fa ancora pericoloso al 23’, con Gelli che pennella per il colpo di testa di Kaio Jorge, stacco in controtempo e miracolo di Milinkovic di respinge come può, poi è Buongiorno a spazzare. Dalla bandierina pericolo bis, dialogano Ibrahimovic a Soulé, l’argentino indirizza sul secondo palo attaccato da tre giallazzurri, la spunta Oyono ma il pallone termina fuori. La partita è un continuo ribaltamento di fronte, all’attacco del Torino – probabilmente viziato da un fallo in partenza – rintuzzato in area fa da contraltare quello di Kaio che si costruisce da solo la possibilità ma la difesa granata si chiude e sventa l’occasione.

Ed è il Frosinone che spreca malamente al 30’: Kaio Jorge attacca Milinkovic sul controllo palla del portiere sul vertice alto destro del limite dell’area. Il brasiliano scivola ma poi serve Ibrahimovic che alza la testa e ragala un confettino a Garritano, c’è lo spazio per bucare la porta del Torino ma il giallazzurro spedisce fuori aprendo il piattone destro. Un contrasto tra Zapata e Monterisi costringe il giallazzurro a dover ricorrere alle cure dei sanitari. La squadra di Juric ha perso la spinta dei primi 10’, il Frosinone colleziona azioni da gol ma non sfonda per un misto di imprecisione e mancanza di cinismo.

Di Francesco prima del 40’ manda a scaldare 4 giocatori. Attacca con tanta pazienza il Frosinone al 41’, pallone a Soulé che cerca l’affondo da destra e viene atterrato. Punizione dello stesso Soulé, respinge Tameze, quindi Garritano controlla di petto al limite e tira al volo di destro, Milinkovic Savic non esce, Monterisi ‘cicca’ il pallone di testa da due metri e il portiere ringrazia. Squillo Toro al 44’, Ilic dai 35 metri, palo pieno alla sinistra di Turati proteso in tuffo. Nei 4’ di recupero un giallo meritatissimo per Rodriguez che si sfoga sulle gambe di Kaio Jorge.

IL FROSINONE SPRECA

Monterisi chiude Sanabria (Foto: Federico Proietti © ANSA)

Si riparte e al 3’ il Torino accarezza il vantaggio, il pallone esce da una selva di gambe con la difesa giallazzurra non impeccabile e termina fuori alla destra di Turati sul rimpallo tra le gambe di Zapata. In tre tocchi la replica del Frosinone che va vicino ancora al vantaggio: Garritano infila il campo centralmente, pallone su Ibrahimovic che cede a Kaio Jorge, rigore in movimento e miracolo di Milinkovic Savic che devia quel tanto per mandare la sfera in angolo.

Azione corale del Frosinone che manda al tiro Garritano dai 25 metri, pallone telefonato tra le mani di Milinkovic. Ma la squadra di Di Francesco continua a disegnare calcio con grande facilità. Tre gialli nel giro di 1’ e 30”: prima tocca a Ilic, poi a Garritano, quindi a Tameze. Ma la partita non è affatto calda sotto il profilo agonistico. Le squadre si allungano, DI Francesco mette forze fresche con il cambio Garritano-Lirola al 15’. C’è meno veemenza nelle azioni delle due squadre che hanno ripreso a studiarsi. Cambio anche per Juric, con Djidji al posto di Ricci al 19’ e la difesa del Torino passa a 4.

Ma è il Frosinone a sprecare un altro pallone d’oro, stavolta con Ibrahimovic dopo una azione in velocità di Lirola: l’ex Bayern ai 12 metri cincischia si allunga la sfera. Break 1’ dopo di Brescianini, pallone ancora su Ibrahimovic che perde il tempo e la difesa granata chiude. Il Frosione si apre a fisarmonica quando è nella fase di possesso e il Torino deve abbassarsi tutto sotto la linea della palla.

CONTINUI RIBALTAMENTI

(Foto: Federico Proietti © ANSA)

I due tecnici cercano di cambiare il volto della partita tra il 26’ e il 27’: nel Frosinone dentro Caso per Ibrahimovic e Lulic (esordio in A e gara numero 50 tra i ‘prof’ in Italia), nel Torino Lazaro per Vojvoda, Seck per Vlasic e Karamoh per Sanabria. Mentre Turati respinge bene su Zapata al 28’. Doppia conclusione di Caso alla mezz’ora, il primo rimpallato e il secondo bloccato da Milinkovic Savic sul primo palo.

Al 35’ grandi giocate nel giro di 30” da una parte e dall’altra, quindi è Okoli che si allunga si allunga in scivolata e serve l’angolo al Torino. Che adesso attacca a testa bassa e va due volte di fila dalla bandierina. Doppio cambio, uno per parte: Cheddira per un ottimo Kaio al 37’ e Zima per Rodriguez al 38’. Nel frattempo si apre un po’ di spazio nel centrocampo del Frosinone, Karamoh entra in area ma è bravo Romagnoli a portarlo verso l’esterno e il tiro è ben controllato da Turati. Nessuna delle due ci sta a pareggiare e i ribaltamenti di fronte sono continui. Al 43’ Soulé imbuca in area per Cheddira che cerca la conclusione personale, pallone in curva.

Il Torino al 45’ da sviluppo di punizione fa gol ma Buongiorno è in posizione di fuorigioco, breve controllo al Var per confermare la decisione di campo. Sono 5 i minuti di recupero. Il Frosinone si fa attirare oltre la metà campo e il contropiede del Torino rischia di essere letale, si salva la difesa giallazzurra dopo una serie di rimpalli davanti a Turati e la grande copertura di Oyono su Seck che non trova lo spiraglio. Il Torino continua ad andare a testa bassa, Caso cerca un alleggerimento ma il gap fisico con Bellanova è a favore del granata.

Ma dopo 1’ supplementare oltre i 5’ concessi, il signor Massimi fissa il finale di 0-0 che forse va stretto ad un Frosinone brillante, spumeggiante ma poco concreto in zona gol.