Il Giudizio Universale: Inter-Frosinone 2-0

Il Pagellone di Inter-Frosinone 2-0. Gli episodi chiave ed i protagonisti in positivo ed in negativo della gara

Alessandro Salines

Lo sport come passione

Il Pagellone di Inter-Frosinone 2-0. Gli episodi chiave ed i protagonisti in positivo ed in negativo della gara. (leggi qui la cronaca: Frosinone sempre a testa alta, l’Inter vince 2-0 in 5′) (Leggi qui: Frosinone sempre a testa alta, l’Inter vince 2-0 in 5′).

IL MIGLIORE

Soulé

Non lascia il segno a San Siro come ha sognato. Nessun favore alla casa madre Juve. Comunque mostra il suo repertorio fatto di dribbling e giocate di fino. Come all’8’ quando sfonda sulla destra e serve un invitante pallone a Barrenechea. Sporca i guanti a Sommer e nel finale di primo tempo serve un super Acerbi per stopparlo.

Anche dopo il doppio svantaggio non s’arrende: preciso il filtrante per Cheddira che timbra il palo come il servizio per Ibrahimovic che impegna Sommer.

Voto: 6,5

Turati

Dopo 43’ ben giocati con interventi importanti (su tutti quello su Lautaro al 19’) ed uscite sicure, si fa beffare dal gran tiro di Dimarco che lo sorprende da 56,47 metri. Un vero peccato perché il Frosinone va sotto a ridosso dell’intervallo in una partita giocata a testa alta. Viene battuto per la seconda volta su rigore. Altre parate su Barella e Frattesi che evitano un passivo pesante. Di Francesco lo ha assolto sull’eurogol (o cross sbagliato) di Dimarco. Milanese, cresciuto nelle giovanili dell’Inter, tifoso nerazzurro, a Sn Siro sperava in un altro epilogo.

Voto: 6

Monterisi

Monterisi

Nella difesa a 3 è il centrale destro. Ha davanti la migliore coppia d’attaccanti (Lautaro-Thuram) del campionato ma non si scompone e lotta alla pari. Più di qualche chiusura provvidenziale, tanto che l’Inter sblocca il risultato grazie ad una prodezza dalla distanza di Dimarco.

Poi in avvio di ripresa macchia la sua gara con lo scivolone su Thuram che provoca il rigore. Peccato d’inesperienza perché visto e rivisto l’intervento non sembra tale da assegnare un penalty. Finisce in affanno.

Voto: 5,5

Okoli

Si piazza al centro del terzetto difensivo. Nel primo tempo è molto aggressivo su Lautaro e Thuram, sembra essere padrone della situazione. Ci mette la pezza quando l’Inter sembra poter trovare la giocata vincente.

Protagonista in negativo del raddoppio: scivola spianando la strada a Thuram. Con il passare dei minuti perde lucidità e nel recupero regala a Lautaro il pallone del 3-0.

Voto: 5,5

Marchizza

Cambia il modulo ma Marchizza c’è sempre. Lo “stakanovista” di Di Francesco giostra da centrosinistra con licenza di sganciarsi e sovraopporsi ad Oyono. Buon primo tempo in entrambe le fasi. In avvio di ripresa si fa saltare dalla finta di Thuram in occasione del rigore. Tenta di riaprire la contesa con una botta dalla distanza che Sommer respinge a fatica.

Voto: 6

Lirola

Nel 3-4-2-1 è l’esterno di centrocampo a destra e quando la squadra deve difendersi diventa il quinto difensore. Comunque sono 57’ di sofferenza pura.

L’Inter sulla fascia sinistra viaggia a mille soprattutto con Dimarco che lo brucia in velocità e poi calcia in porta da oltre 50 metri trovando il jolly. Al suo attivo un buon cross per Reinier.

Voto: 5

Dal 10’ st Ibrahimovic

“Eroe” (assist e gol) della vittoria con l’Empoli, parte dalla panchina. Entra nella ripresa e mostra il solito piglio. Schierato da mezzapunta a sinistra, cerca di scuotere la squadra e va vicino alla rete. Alla distanza si spegne, commette qualche errore e termina il match da mediano.

Voto: 6

Mazzitelli

La notte a San Siro del capitano si rivela a dir poco sfortunata. Dopo 35’ giocati al solito con determinazione, personalità e spiccato senso tattico, deve arrendersi ad un infortunio al polpaccio sinistro. Meno male che arriva la sosta ed un po’ di tempo per recuperare.

Voto: 6,5

Barrenechea

Barrenechea

Fa un figurone in una zona del campo dove l’Inter ha autentici fuoriclasse come Barella, Calhanoglu e Mkitaryan. Preciso nel giro palla, lineare e soprattutto nel primo tempo riesce a pressare con convinzione. Supera l’esame-San Siro anche dal punto di vista emotivo.

Una conclusione alta da buona posizione. Nella ripresa, pur calando, riesce a tenere la barra dritta.

Voto: 6,5

Dal 37’ st Caso

In campo nei minuti finali, non ci sono tempo e modo per farsi notare.

Voto: s.v.

Dal 35’ pt Brescianini

Non è facile sostituire il capitano per giunta a freddo e all’improvviso. Non si risparmia sotto l’aspetto della corsa e dello spirito di sacrificio però sarebbe servito qualcosa di più in una partita molto molto impegnativa.

Voto: 6

Oyono

Ritrova una maglia da titolare dopo 2 gare iniziate in panchina ed il cambio di modulo. Giostra da esterno sinistro nel 3-4-3. Presente nella manovra, spinge, tiene in apprensione la difesa avversaria e limita al massimo le scorribante di Dumfries. Pericoloso poco prima del gol di Dimarco quando s’incunea in area ma conclude malissimo.  Anche nel secondo partecipa molto all’azione offensiva appoggiando Soulé.  

Voto: 6

Reinier

Gioca alle spalle del centravanti Cuni, appare e scompare. Anticipato da Darmian sul più bello. Meglio nel primo tempo, meglio in altre partite. Prova a partecipare alla manovra arretrando a metà campo.  

Voto: 5,5

37’ s.t. Kaio Jorge

Continua a mettere minuti nelle gambe. Sarebbe interessante vederlo dall’inizio.

Voto: s.v.

Cuni

Cheddira

Non ripete l’ottima partita disputata contro l’Empoli quando ha trovato il primo gol per giunta di tacco. Sbatte contro Acerbis che è un autentico muro. Poca gloria, tanta fatica e sofferenza.

Voto: 5

Dal 10’ s.t. Cheddira

Comincia ancora una volta in panchina, superato nelle gerarchie da Cuni. Di Francesco lo getta nella mischia per cercare di riaprire la gara. Il marocchino ci va vicino al 12’ colpendo il suo secondo palo stagionale (decimo di squadra) con un diagonale velenoso. Sfortunato. Battaglia fino alla fine.

Voto: 6

Di Francesco

Cambia modulo mettendosi praticamente a specchio con l’avversario. La mossa sembra giusta perché nel primo tempo il Frosinone gioca con personalità e viene tradito soltanto dal gol pazzesco di Dimarco.

Nella ripresa un rigorino pare tagliargli le gambe ma con i cambi va vicino a riaprire la partita. Continua a giocare con tanti giovani senza sfigurare mai.

Voto: 6