A suon di gol ed assist l’attaccante di Sezze è uno dei trascinatori della squadra bianconera ormai ad un passo dal salto in Serie D. Antonio punta alla quarta promozione e svela i punti di forza del gruppo allenato da Alessio Ciardi
In futuro sarà un professore di Scienze Motorie. Oggi è un maestro di gol ed assist. Antonio Pagliaroli, 30 anni, da Priverno, attaccante, è uno dei principali artefici del fenomeno-Sora. Uno dei trascinatori della squadra dei record, capolista incontrastata in Eccellenza. Pagliaroli ha già vinto 3 campionati ed è vicino al poker.
“Stiamo disputando un campionato straordinario al di sopra di ogni più rosea aspettativa”, ha confessato l’esterno offensivo autore di 8 reti e ben 14 assist. Infatti, dopo 21 giornate, il Sora guida la classifica con 60 punti, frutto di ben 20 vittorie consecutive. Con 13 partite ancora da giocare i sorani possono amministrare un vantaggio enorme (+21 dalla seconda Gaeta) e già ad aprile potrebbe festeggiare promozione in D. (Leggi qui: Sora, la storia siamo noi: è record di vittorie consecutive).
La squadra del presidente Giovanni Palma ha superato il record di vittorie consecutive nell’Eccellenza laziale ed è la formazione che ha vinto più partite consecutive dalla Serie A ai dilettanti. Nel mirino il record assoluto di successi di fila (24) stabilito da un club dilettantistico calabrese, la Villese nel 2004-2005. “I record sono gratificanti, merito del gruppo”, ha detto Pagliaroli
Sora, ultima tappa di una lunga carriera
Pagliaroli ripercorre il suo percorso calcistico culminato al Sora dove si sta togliendo delle belle soddisfazioni personali e di squadra. L’eventuale promozione ed i tanti record resteranno nella storia.
“Ho iniziato a giocare nei Giovanissimi a Terracina prima di passare al Latina dove ho fatto tutta la trafila fino a diventare campione d’Italia con la Berretti – ha raccontato Antonio – La mia carriera vera e propria inizia a 17 anni a Latina in Serie C1 dove dopo una salvezza è arrivata la promozione in B e la vittoria della Coppia Italia. L’anno successivo vado in prestito in C2 prima alla Torres e poi a Messina dove arriviamo primi. In seguito Aprilia in Serie D per 2 stagioni, poi Trastevere dove sfioriamo la promozione in C, ritorno al Latina, 2 anni alla Vis Artena, Flaminia, Lupa Frascati ed infine quest’anno Sora”.
Specialista negli assist
Anche a Sora si sta confermando un formidabile assist-man. Già 14. “Ad Aprilia ho stabilito il mio record personale di gol ovvero 10. Ora a Sora sono ad 8 marcature di cui 4 nelle ultime 3 giornate e punto a batterlo – ha puntualizzato – Non sono uno che segna tanto, mi piace più fornire assist ai miei compagni. Ne ho fatti già 14 in questa stagione ma non voglio assolutamente fermarmi”.
Tuttavia il primo gol tra i professionisti a 18 anni è stato uno dei momenti più belli della carriera. “Una gioia che non dimenticherò mai come la vittoria della Serie C1 e la promozione in B sempre a Latina con una festa indimenticabile per le strade della città – ha svelato Pagliaroli – Momenti brutti ci sono sempre nel calcio, però penso aiutino a maturare come giocatore e soprattutto come uomo”.
Poker di promozioni
Antonio s’avvia verso la quarta promozione dopo quelle conquistate con il Latina dalla Serie C1 alla B, Messina dalla C2 alla C1 e Lupa Frascati dall’Eccellenza alla D. Un poker che andrebbe ad impreziosire la carriera. E poi vincere a Sora ha sempre un sapore particolare per l’importanza della piazza.
“Sicuramente a Sora stiamo facendo una stagione straordinaria – ha ammesso Pagliaroli – Aver stabilito un nuovo record è sempre gratificante però come dico sempre per raggiungere certi risultati devi avere prima che degli ottimi giocatori un gruppo fantastico e noi lo siamo. Mi sto trovando benissimo con i miei compagni di reparto e poi con Gianpiero Tozzi c’è un rapporto che va oltre il calcio”.
”E’ un ragazzo fantastico e lo reputo come un fratello. Ma in generale con tanti compagni abbiamo giocato già insieme quindi non è stato difficile entrare in sinergia; poi ci sono tante persone che lavorano dietro le quinte e sono fondamentali anche loro per raggiungere certi risultati ed un grazie va soprattutto a loro”.
Un futuro in cattedra ma prima la Serie D
L’attaccante bianconero studia Scienze Motorie per iniziare a programmare il futuro quando appenderà gli scarpini al chiodo. Intanto però non vede l’ora di festeggiare la promozione insieme ai tifosi che seguono la squadra in casa ed in trasferta con una passione unica.
“Voglio laurearmi perché lo studio è sempre importante – ha chiosato – Siamo ad un passo dalla Serie D e vicini al record assoluto di vittorie. Abbiamo ancora tanta fame. Come da inizio anno stiamo ragionando domenica dopo domenica e credo questo ci aiuti a non pensare troppo ai primati. Speriamo di continuare su questa strada e festeggiare presto la D. Non ci pensiamo però sappiamo che potremmo regalare una gioia grandissima ad una città ed un tifo che lo merita più di tutti per il supporto che ci sta dando da inizio anno. Siamo un gruppo magnifico e questo è il segreto del nostro successo. Prima dei giocatori ci sono gli uomini”.