Dopo la sosta la capolista sfiderà un avversario storico ed ostico come il tecnico marchigiano, affrontato già 21 volte. Al “Curi” uno snodo fondamentale nella volata-promozione ma il Perugia cerca punti-salvezza. L’esperto allenatore è il “guru” della panchina in Serie B con 526 presenze. Nel 2020 è stato vicino al club giallazzurro
A 68 anni è il “guru” degli allenatori di Serie B con la bellezza di 526 panchine. Collezionista di promozioni dalla Terza categoria alla Serie A. Protagonista di un libro “Fabrizio Castori, la storia di mister promozioni”, scritto da Massimo Boccucci e Simone Paolo Ricci (prefazione di Arrigo Sacchi). Mestiere da vendere, concretezza ma soprattutto un carattere forte da condottiero. Ma Fabrizio Castori, tecnico del Perugia, è anche avversario storico del Frosinone che sabato al “Curi” diventerà la seconda squadra più affrontata dal trainer di San Severino Marche.
Un osso durissimo, fino all’andata persino bestia nera, per la capolista in una sfida fondamentale nella corsa promozione. Un vero e proprio snodo. Grosso infatti deve ripartire dopo lo scivolone col Cosenza ma il Perugia deve conquistare punti-salvezza.
Ventuno precedenti, tradizione negativa
Castori ed il Frosinone si sono incrociati a partire dal 2006-2007, primo campionato in Serie B del Frosinone. Il tecnico, alla guida del Cesena, vinse 2-1. Dopodiché 20 precedenti sulle panchine di Salernitana, Ascoli, Carpi, Trapani e quindi Perugia. Il bilancio parla di 8 vittorie, 7 pareggi e 6 sconfitte.
All’andata s’impose il Frosinone spezzando un digiuno contro Castori di 7 gare (1 vittoria in 10 partite). Sabato al “Curi” dunque sarà il 22° scontro diretto: la squadra canarina diventerà così la seconda avversaria più affrontata al pari del Brescia. A 2 gare dal Pescara, la formazione più incontrata in carriera.
Insomma un allenatore che storicamente ha sempre fatto soffrire la squadra giallazzurra. E sabato prossimo i giallazzurri dovranno avere le antenne dritte perché con Castori le trappole sono all’ordine del giorno. Quattro invece i precedenti con Grosso: 1, 2 pareggi e 1 sconfitta.
Duello-Serie A e l’amarezza playoff
Il Frosinone e Castori hanno vissuto sfide anche molto importanti. Contendendosi 2 volte la promozione in Serie A nel giro di 3 anni. Nel 2014-2015 l’allenatore marchigiano trionfò nel campionato di B davanti proprio ai canarini di Stellone. Entrambe furono protagoniste di una stagione straordinaria considerando che arrivavano dalla Serie C. La stagione seguente furono avversari nella corsa salvezza in A anche se non evitarono la retrocessione.
Ancora rivali al ritorno in Serie B ed ai playoff quando si affrontarono in semifinale. La spuntarono Castori ed il Carpi al termine di 2 partite al calor bianco (vittoria degli emiliani al vecchio “Comunale”). Una grande amarezza per i tifosi giallazzurri che sognavano un’altra promozione dopo un campionato terminato al terzo posto con record di punti (74).
Canarino mancato
Il nome di Castori in questi anni è stato accostato più di una volta al Frosinone. In particolare nell’agosto del 2020 quando Nesta sembrava sul punto di lasciare. Il club giallazzurro aveva seguito il tecnico marchigiano, protagonista di una salvezza miracolosa col Trapani (poi sfuggita a causa di una penalizzazione di 2 punti). Ma il matrimonio non venne celebrato e l’allenatore fu ingaggiato dalla Salernitana che ha riportò in Serie A.
Una curiosità infine: il preparatore atletico di fiducia di Castori è il professor Carlo Pescosolido, ciociaro di Ceprano che non ha mai nascosto il suo tifo per il Frosinone con il quale ha anche collaborato per il settore giovanile.
Castori, il nemico amatissimo del Frosinone.