La Roma batte un Frosinone bello e sbarazzino

All'Olimpico grande prova della squadra di Di Francesco che va sotto nel primo immeritatamente per la rete di Lukaku. Nei primi 45' Soulè stravince il duello argentino con Dybala e Barrenechea con Paredes. Cuni sfortunato, manda alto il pallone dell'1-1. Nella ripresa Brescianini a millimetri dal pari. Nel finale Pellegrini la chiude

Giovanni Lanzi

Se lo chiamano 'Il Maestro' non è un caso

ROMA – FROSINONE – IL TABELLINO

ROMA (3-4-1-2): Rui Patricio; Mancini, Cristante, N’Dicka; Spinazzola, Bove, Paredes, Karsdorp (25’ st Kristensen); Pellegrini (39’ st Aouar); Dybala (46’ st Azmoun), Lukaku.

A disposizione Boer, Svilar, Belotti, Celik, Zalewski, Pagano, Pisilli, Costa, El Shaarawy.

Allenatore: Mourinho.

FROSINONE (3-4-3): Turati; Monterisi, Romagnoli (18’ pt Brescianini), Okoli; Oyono, Mazzitelli (39’ st Bourabia), Barrenechea (39’ st Ibrahimovic), Marchizza; Soulé, Cuni (15’ st Cheddira), Baez (15’ st Caso).

A disposizione: Frattali, Cerofolini, Lulic, Reinier, Garritano, Kvernadze, Bourabia, Lusuardi.

Allenatore: Di Francesco.

Arbitro: Signor Matteo Marchetti di Ostia Lido (Roma); assistenti sigg. Luca Mondin di Treviso e Alessandro Cipressa di Lecce; Quarto Uomo signor Marco Piccinini di Forlì, al Var ignor Eugenio Abbattista di Molfetta, Avar signor Massimiliano Irrati di Pistoia.

Marcatore: 21’ pt Lukaku (R), 38’ st Pellegrini (R)

Note: spettatori: 62.638 (di cui 2.662 giallazzurri); angoli: 7-3 per la Roma; ammoniti: 1’ st Barrenechea (F), 19’ st Karsdorp (R), Soulé (F); recuperi: 2’ pt

Il Frosinone gioca e addirittura domina per larghi tratti ma spreca almeno tre nitide palle-gol, la Roma chiude il primo tempo in vantaggio 1-0 grazie alla rete di Lukaku e raddoppia nel finale di gara giocato col cuore in gola, con una zampata di Pellegrini. Grande prova della squadra di Di Francesco che prima della rete del vantaggio della Roma aveva fallito lo 0-1 e subìto l’infortunio di Romagnoli. Esordio nel Frosinone del 2005 Ibrahimovic. I giallazzurri chiudono la gara con 7 giocatori dal 2000 in su.

DOPPIA RIVOLUZIONE FORZATA

La Roma in campo con il 3-4-1-2, il marchio giallorosso di Mourinho. Davanti a Rui Patricio il centrale è Cristante, braccetti corti Mancini e N’Dicka. A centrocampo Paredes e Bove dettano i tempi, Spinazzola e Karsdorp sono i cursori, Pellegrini alle spalle della coppia Lukaku-Belotti. Nella Roma sono out i lungodegenti Abraham e Kumbulla, quindi Smalling, Llorente e Renato Sanches.

Nel Frosinone la sorpresa al momento delle formazioni è rappresentata dalla presenza di Garritano tra in disponibili. Di Francesco cambia qualcosa rispetto alla gara con la Fiorentina e si schiera con un 3-4-3 molto variabile e che nella fase di non possesso può diventare un 5-3-1-1. Davanti a Turati il centrale è il recuperato Romagnoli con Monterisi sul centrodestra e Okoli sul centro sinistra. Salgono sulla linea di centrocampo Oyono e Marchizza, con Mazzitelli e Barrenechea che agiscono al centro. Nel tridente d’attacco Baez e Soulé a sostegno di Cuni. Due novità rispetto alla gara di giovedi sera, con l’ingresso di Monterisi e Cuni. Nel Frosinone out Kalaj, Gelli, Harroui, Kaio Jorge e Lirola.

LUKAKU-GOL NEL GIRO DI 3’

(Foto: Giuseppe Lami © ANSA)

Il primo attacco è della Roma, un paio di rimpalli e la rimessa è del Frosinone. Che non sta a guardare, se ne va con Soulé a rimorchio sulla copertura di Cuni e va conquistare un fallo laterale. Subito Mancini in contatto con Baez a palla in fallo laterale, bravo l’ex della Cremonese a non reagire. Un cambio di fronte di Dybala porta la Roma a cercare Lukaku, bravissimo Romagnoli a chiudere gli spazi. Quattro calci d’angolo di fila per la Roma che spinge con tutti gli effettivi, Turati bravissimo sul terzo tiro dalla bandierina a deviare a mano aperta la traiettoria infida di Dybala.

All’8’ un errore di Bove braccato da Soulè apre il campo all’argentino ma la difesa della Roma chiude gli spazi su Cuni. Al 10’ l’occasione più nitida arriva sul piede di Marchizza che, servito col contagiri da Baez, che si fa trovare libero nel cuore dell’area giallorossa, rasoiata per Cuni ma Macini salva in angolo un gol fatto. E’ il Frosinone che applica la tattica del mordi e fuggi, Soulè fa break in mezzo al campo ma non si chiude il duetto con Cuni già partito nello spazio. La squadra di Di Francesco gioca di spada e di fioretto trascinata dai 2.662 tifosi che nello spicchio a ridosso della Sud si fanno sentire, l’esplosività della Roma che cerca di fare vertice su Lukaku però è sempre in agguato.

Filtrante di Soulé per Cuni al 18’, saltato N’Dicka, saltato Rui Patricio, l’attaccante giallazzurro si defila ma tira ugualmente nella porta sguarnita, pallone che si spegne sull’esterno della rete. Dal gol fallito al cambio obbligato: esce Romagnoli (dato in forse già alla vigilia), dentro Brescianini. Di Francesco riordina la difesa che passa a 4 ma la Roma va in vantaggio, pallone filtrante per Lukaku, Monterisi e Okoli non riescono a chiudere. Il belga con una rasoiata infila la rete del vantaggio che viene convalidata dopo una revisione al Var.

OCCASIONISSIMA-CUNI, ALTA

Il tiro di Cuni

Con la Roma avanti, le palle gol sono del Frosinone che gioca un gran calcio: al 25’ Cuni bravo a farsi trovare alle spalle della difesa giallorossa su un pallone al ‘bacio’ di Soulé, non altrettanto bravo nella finalizzazione praticamente a botta sicura, il destro accarezza la parte alta della rete con Rui Patricio immobile. Una gestione non perfetta del pallone da parte del Frosinone apre il campo al contropiede della Roma, solito pallone su Lukaku, bordata e respinta di Turati.

Ancora Cuni con un bel movimento prende il tempo in area a Karsdorp ma poi manca nell’ultima giocata e il giocatore giallorosso evita guai seri. E’ un Frosinone bello e spettacolare, al 32’ Baez manda per le terre Karsdorp e dal limite, spostato sulla sinistra del fronte d’attacco impegna Rui Patricio con una rasoiata a fil di palo. La Roma reclama per un tocco di Mazzitelli su Dybala all’altezza del fallo laterale, per il direttore di gara non ci sono gli estremi per il giallo. Che meriterebbe 1’ dopo Pellegrini per un tocco da dietro su Mazzitelli, Marchetti sorvola.

Roma tutta sotto la linea della palla al 39’, Mazzitelli si accentra e prova la soluzione dalla distanza, la bordata esce di 3 metri. La Roma va a folate, il Frosinone ragiona su ogni giocata e tiene il campo con grande orgoglio e attenzione nonostante la lunga lista di defezioni. E Soulé – che stravince il duello a distanza con Dybala nei primi 45’ – continua a far ammattire mezza Roma con tocchi di suola, tacco, punta e accelerazioni improvvise.

LA BELLA GIOVENTU’ DEL FROSINONE DOMINA

(Foto: Giuseppe Lami © ANSA)

Pronti e via, giallo per Barrenechea per un fallo su Bove. Il Frosinone riparte da dove aveva chiuso, praticamente all’attacco anche se una indecisione di Okoli costringe Turati a sparare il pallone in angolo. La Roma torna anche sul giropalla successivo dalla bandierina ma la fase difensiva dei giallazzurri è impeccabile. E’ il Frosinone che detta legge nella metà campo di una Roma, sì in vantaggio, sì sospinta da 65.000 tifosi ma nettamente in paura.

Al 9’ grande chiusura di Okoli su Dybala sotto la Tvere, con l’argentino che oltre l’ex atalantino aveva la prateria aperta verso Turati. Si accende Dybala che va cercare spazio a sinistra, Monterisi salva in angolo nella tonnara davanti a Turati. E un minuto dopo è Turati che salva in uscita sul diagonale di Bove. Un paio di acciaccati nella Roma, Mancini e Pellegrini, che rientrano tra gli effettivi dopo le cure dei sanitari. E Di Francesco avvicenda Baez con Caso e Cuni con Cheddira al 16’.

Prima Cheddira chiama Karsdorp agli straordinari per chiudere lo spazio su un pallone destinato a prenderlo alle spalle, poi è Caso costringe il difensore giallorosso a rimediare un cartellino giallo. Al 22’ Frosinone – in campo con 7 giocatori dal 2000 in su – vicino al pareggio: Caso imbuca in area per Mazzitelli, rasoiata lungo la linea di porta sulla quale Brescianini non arriva per millimetri con Rui Patricio raggelato.

E POI IL RADDOPPIO

La Roma continua a vivere sulle giocate dei singoli, il Frosinone continua a giocare su tutte le zolle del campo da squadra. Al 36’ troppo fiscale il signor Marchetti e troppo ingenuo Soulé a reagire, il punto di incontro è il giallo per il giallazzurro. Sulla punizione successiva, Turati non legge bene la traiettoria, Pellegrini arriva sul secondo palo e infila il gol del 2-0.

Di Francesco fa esordire il 2005 Ibrahimovic che rileva Barrenechea, entra anche Bourabia per Mazzitelli. Nella Roma dentro Aouar per Pellegrini. Crampi anche per il direttore di gara. Gli 8’ di recupero non regalano più emozioni.