Rimotivare tutte le truppe del Pd cittadino, recuperare il ruolo del Psi, ma anche provare ad ampliare la coalizione guardando all’interno dell’attuale consiglio comunale. E poi il valore aggiunto delle liste civiche. Solo così si potrà provare a riconquistare il capoluogo.
Alessandra Sardellitti
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Tanti esponenti importanti del Partito sono del capoluogo e questo non potrà non pesare alle amministrative. Intanto il segretario del circolo Andrea Palladino prova anche operazioni di recupero motivazionale. E per le primarie si riparte da Mauro Vicano.
Nel Pd Pompeo vuole dare le carte e Fantini trovare una sintesi, Nella Lega Ottaviani è al suo primo esame da coordinatore e Ciacciarelli cercherà di lasciare il segno. In Fratelli d’Italia Foglietta proverà a mettere in difficoltà Ruspandini. In Forza Italia braccio di ferro. Poi c’è Vacana…
Il Presidente del Consiglio Provinciale celebra il finanziamento per l’Istituto Alberghiero. Peccato che siano parole già usate dal presidente Pompeo. Non tutte: alcune sono degli assessori Sardellitti e Quadrini.
Il presidente della Provincia continua a scegliere la contrapposizione frontale, ma è Pensare Democratico ad avere la maggioranza ovunque. Per comporre il puzzle delle candidature che contano occorrerebbe un clima di pace. Ma se sarà rottura a Frosinone, resa dei conti inevitabile.
Lo schema “territoriale” ha funzionato benissimo per anni. Ma adesso per provare a riconquistare il capoluogo i Democrat hanno bisogno di liste forti e di una coalizione all’altezza. Con un’azione congiunta di Francesco De Angelis, Luca Fantini e il circolo cittadino.
Proprio nel momento in cui il presidente Antonio Pompeo rilancia il ruolo dell’ente, i gruppi restano in letargo. Eppure non mancano gli spunti nella Lega, in Fratelli d’Italia e in Forza Italia. Mentre a sinistra potrebbe esserci il dialogo tra Pd e Italia Viva. Ma da tempo siamo nella stagione del letargo.
A Frosinone c’è fermento nel campo dei progressisti, l’iniziativa di Marco Mastronardi, Fabiana Scasseddu e Daniele Riggi lo conferma. Ma c’è anche Stefano Pizzutelli. Il circolo del Pd però prosegue in solitudine senza rendersi conto che in questo modo sarà impossibile vincere le elezioni comunali.
A distanza di più di un anno il progetto di Italia Viva non è riuscito a decollare in provincia. E nel Pd in tanti confidano nel “richiamo della foresta”. Anche in vista delle prossime comunali.
Alla vigilia della nomina a coordinatore provinciale della Lega Nicola Ottaviani ha presentato la proposta di potenziare l’ospedale Fabrizio Spaziani con i finanziamenti del Recovery Fund. Coinvolgendo l’intero consiglio comunale. Ma è pronto ad andare avanti comunque. Ecco per quali motivi.
Riunioni con il contagocce, logica da cda, assenza completa di discussioni su temi di attualità. Tra pochi mesi si va al rinnovo, ma nessuno si pone il problema di potenziare l’organismo elettivo.
Top e Flop. I protagonisti della giornata appena conclusa. Per capire meglio cosa ci attende nelle prossime ore
L’incontro. Ieri mattina al bar Tucci incontro tra l’ex sindaco e l’aspirante primo cittadino. Strategie e retroscena. Con loro Alessandra Sardellitti, Vincenzo Savo e Alessandra Maggiani. Operazione “ricucitura” nei Democrat
Venerdì l’atto finale. Partecipazione intorno al 60%. Stefania Martini verso la presidenza, Alessandra Sardellitti ha declinato l’invito. Intanto Antonio Pompeo ha incontrato Luca Lotti nella Capitale.
Si terranno a metà luglio le Primarie con cui il centrosinistra definirà il proprio candidato alle Comunali di Pontecorvo. Il Pd indica Gabriele Tanzi.Ma scoppia il caso dei Dem che già hanno aderito al progetto del sindaco uscente Anselmo Rotondo. Pompeo e Costanzo invocano l’espulsione
Negli altri Comuni più importanti i Democrat o sono spaccati o arrancano. Nella città martire l’accoppiata Salera-Di Rollo sembra un caterpillar. E sulla rappresentanza del territorio sorpassa pure l’asse Pompeo-Costanzo.
Alla Provincia il centrodestra vota il bilancio insieme alla maggioranza di centrosinistra. Ma nel Pd nessuno contesta Antonio Pompeo. Mentre al Comune di Frosinone Alessandra Sardellitti e Norberto Venturi erano stati “scomunicati” dal circolo cittadino per aver votato una delibera proposta dalla giunta Ottaviani.
Nessun chiarimento tra Sardellitti e Palladino, nemmeno tra Venturi e Pizzutelli. Stesso quadro nel Carroccio, anche se i comunicati ufficiali parlano di idillio tra Ottaviani, Fagiolo e Gagliardi. Ma nessuno ci crede
Il consigliere comunale nega la versione fornita ieri dal segretario del circolo Pd di Frosinone. Il caso del Consiglio comunale al quale Sardellitti e Venturi hanno partecipato nonostante il niet del Partito finisce al centro di una telefonata tra i big. La necessità di far ripartire al più presto il dibattito per eleggere Fantini a Segretario Provinciale
Il Segretario del Pd di Frosinone rompe il silenzio. Lo fa solo dopo la riunione del Direttivo. Ed avere concordato la linea. Sul consiglio comunale che ha sancito la spaccatura verticale nel Partito. “Ecco come sono andati i fatti”: Votate pratiche di Ottaviani. Non difesi i ruoli nel Pd. “Chi vuole stare in maggioranza non disturbi chi lavora per mandarla a casa”