Il 2022 per il settore industriale del Lazio Sud. Doveva essere un anno di macerie. Invece è stato un anno di rilancio e di trasformazione. Ora molto dipenderà dalle risposte che dovranno dare le amministrazioni locali e lo Stato. I centri chiave dello sviluppo per il 2023
Catalent
Senza ricevuta di ritorno. La raccomandata del direttore su un fatto del giorno. Tutto ciò che ha un inizio ha una fine. Ma chi sta pensando al dopo? Perché da altre parti lo hanno già fatto. Con una prospettiva. Che qui non c’è
Non funziona e non potrà funzionare. Perché c’è un evidente scollamento tra i vari mondi di questo territorio. Tutti rappresentano un’eccellenza. Ma ciascuno rimane confinato nel suo ambito. La politica dovrebbe fare da collegamento. E invece si tiene lontana
Il caso Catalent approda in Parlamento. A Montecitorio il governo risponde. Ma nessuno mette ancora mano alle procedure così lente che hanno indotto la multinazionale del farmaco a trasferire in Oxfordshire il suo investimento pianificato ad Anagni
Via libera dal Ministero al progetto Catalent. ma ormai non serve più: verrà realizzato in Inghilterra. Il prefetto di Roma conferma gli allarmi sui rifiuti e le ecomafie lanciati da Ignazio Portelli
Cosa c’è dietro alla decisione di ‘congelare’ il Sin Valle del Sacco. Quei dati che Zingaretti non ha citato. Ma emergono da quasi tutti i test effettuati in questi anni. Le reazioni all’annuncio.
Il governatore del Lazio annuncia la richiesta di sospensione del Sin Valle del Sacco. Iniziativa d’intesa con il Governo. Verso un decreto. I limiti resterebbero solo nelle ‘aree ripariali’. Si andrà alla riperimetrazione dell’area. All’assemblea di Unindustria “Mai più un caso Catalent”
Il Commissario per la Valle del Sacco, come se il caso catalent non fosse mai esistito. Ai sindacati dice “Ci vorranno due anni solo per fare i test sui terri, poi si parlerà di bonifica”. Unindustria solleverà il caso di fronte al Capo dello Stato.
Catalent gela l’ottimismo di Zingaretti. Il maxi investimento ormai è andato in Inghilterra. Ad Anagni verrà finanziata una linea per mettere i vaccini direttamente nelle siringhe. Poca roba.
Al tavolo Catalent in Regione Lazio scintille e soluzioni. Orneli: “Le regole attuali devono cambiare”. Industriali e sindacati contro chi rallenta sviluppo ed occupazione. Buschini: “Non siamo la vostra controparte ma i vostri alleati”. Tre possibili soluzioni sulle quali lavorare
Il vertice alle 14.30 in Regione Lazio dopo il disastro Catalent. Come annunciato da Alessioporcu.it gli industriali non ci saranno: manderanno un direttore. Vogliono un tavolo nazionale. I numeri sulle Aua.
Il Presidente della Provincia respinge i sospetti sui ritardi per Catalent. E rivendica i risultati ottenuti nonostante la Delrio. Ed i protocolli con la riorganizzazione del settore Ambiente. Ma…
La beffa sulla rinuncia di Catalent al suo maxi progetto è doppia. Arpa dice al ministro Cingolani: “Suolo e sottosuolo dove doveva nascere la struttura non sono inquinati”. Caccia a chi ha rallentato le autorizzazioni. Gli industriali potrebbero disertare il tavolo regionale. Vogliono un confronto nazionale.
Ecco dove verrà riposizionato il progetto che Catalent sposterà da Anagni. Possibilità di ripensamento: zero. Ecco perché. La rabbia di Unindustria. Camilli: “Ritardi inaccettabili. Conseguienze per tutto il tessuto produttivo”. Il caso da Draghi e Cingolani
Senza ricevuta di Ritorno. La raccomandata del direttore su un fatto del giorno. Chi si meraviglia per l’addio di Catlent non conosce la storia del territorio. È da anni che si uccidono i grandi progetti
Dopo l’addio di Catalent al progetto da 100 milioni. La rabbia del sindaco Natalia e del presidente degli industriali Diurni. Ignorati fino alla fine i loro allarmi
La decisione della Catalent di spostare 100 milioni di investimenti dalla provincia di Frosinone a causa delle lentezze non è il primo caso. C’è il precedente della Dobfar. In quel caso saltarono 50 milioni e 60 posti di lavoro. Ed un intero progetto di riqualificazione
Senza ricevuta di Ritorno. La raccomandata del direttore su un fatto del giorno. Troppo lenti per l’industria di oggi. Catalent saluta e sposta dalla Ciociaria all’Inghilterra un investimento da 100 milioni che ne avrebbe ridisegnato il futuro
Catalent ritira l’investimento da 100 milioni di euro per lo stabilimento di Anagni. Saltano 100 nuovi posti di lavoro. Non solo. Stop alla produzione di vaccino Astrazeneca. Colpa della burocrazia e dei tempi lunghi per avere le autorizzazioni in Ciociaria e nel Lazio. L’azienda ha deciso di spostare in Inghilterra i nuovi progetti
Catalent, Biomedica Foscama, Acs Dobafr, Thermo Fisher: un quadrilatero di eccellenza che la provincia di Frosinone potrebbe mettere a sistema per disegnare lo sviluppo futuro dopo il Covid. Nicola Zingaretti: “È fondamentale”. Ma dal territorio nessuno “squillo”.