In provincia di Frosinone bisognerà fare i conti con i partiti minori, peraltro guidati da vecchie volpi della politica: da Gian Franco Schietroma (Psi) a Mario Abbruzzese (Cambiamo), passando da Luciano Gatti e Antonello Antonellis (Azione). Ma ci sono pure Valentina Calcagni e Germano Caperna (Italia Viva). Non conta il sistema elettorale, contano le alleanze.
Michele Marini
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Lo scenario L’esponente Dem: «Il centrosinistra deve organizzarsi». «Le elezioni comunali di Frosinone vanno preparate per tempo»
Situazione di stallo assoluto nel capoluogo, dove i problemi da risolvere sono tantissimi. E non si può far finta che la volta scorsa nella lista tanti candidati presero zero o una preferenza. Non c’è solo il tema del candidato, ma soprattutto quello di recuperare delle situazioni e pacificarne altre. Il tema sul tavolo di Fantini.
La strategia del sindaco e coordinatore provinciale della Lega. Provare a convincere il predecessore a guardare al centrodestra. I silenzi assordanti nel Pd ed il ventaglio di opzioni nell’area di maggioranza
Nel centrodestra lo schema vincente del 2012 si è esaurito. E bisognerà tenere conto delle scelte di Fabio Tagliaferri, Antonio Scaccia e Gianfranco Pizzutelli. Nel Pd l’area di Pompeo non convergerà su Mauro Vicano. E c’è chi continua a pensare ad un ritorno in campo di Michele Marini.
Il sindaco di Frosinone vuole plasmare il centrodestra del futuro a sua immagine. L’ex manager della Asl, favoritissimo per la candidatura nel centrosinistra, sta costruendo un’ampia coalizione civica. Affidandosi a De Angelis. I malumori? Nessuno dei due li prende sul serio.
Sono tutti concentrati su altri fattori, ma dimenticano che il punto di partenza resta un gruppo consiliare elettoralmente fortissimo: Angelo Pizzutelli, Alessandra Sardellitti e Norberto Venturi hanno un “tesoretto” di molti voti. E Fabrizio Cristofari, presidente dell’ordine dei medici, è un punto di riferimento in città. Eppure nei Dem il tema non viene considerato.
Il problema del centrosinistra è quello di costruire una coalizione formata da liste che prendano i voti veri. E’ questo il problema principale. Più delle primarie, più delle solite contrapposizioni interne. Più del gossip.
Troppe le variabili nel centrosinistra di Frosinone per la candidatura a sindaco. Mauro Vicano è in campo da mesi, mentre gli altri non si vedono. E poi ci sono le incognite delle alleanze, del ruolo di Fabrizio Cristofari, del rapporto con i Cinque Stelle e del peso delle liste civiche. Alla fine il primo obiettivo da centrare è l’unità dei Dem. E allora tanto vale…
Si vota tra un anno, cioè… domani. E dodici mesi prima di politiche e regionali. Tutti si giocano davvero tutto. Due in particolare: Nicola Ottaviani e Francesco De Angelis. Ma sulle candidature a sindaco e sulle coalizioni nessuno ha certezze.
In vista delle comunali del prossimo anno si fa riferimento al metodo che portò alla vittoria Memmo Marzi. Ma quel metodo, voluto da De Angelis, prevedeva l’accordo con il Ppi di Diana e i Socialisti di Schietroma. Puntando anche sulla spaccatura tra Perlini e Piacentini e sul fattore “trasversale”. Ma soprattutto su una nuova generazione di politici: Giaccari, Ferrante, Mastroianni.
Francesco De Angelis allaccia i fili del dialogo con i civici di Frosinone in Comune. Apre a Stefano Pizzutelli in vista delle prossime Comunali. Il candidato sindaco? Si sceglie con le primarie
Si continuano a rincorrere appelli e tentativi sulla carta. Ma forse è arrivato il momento che Luca Fantini convochi tutti i protagonisti per trovare una soluzione vera. Perché si i Dem non ripartono nel capoluogo, nel resto della provincia non ci sarà nulla da fare.
Al Comune di Frosinone le opposizioni non hanno mai trovato una linea unitaria, eppure adesso, in vista delle elezioni in programma tra un anno, non si può prescindere dai gruppi consiliari in aula. E provare a raggiungere un’intesa.
De Angelis e Fantini ribadiscono il sostegno a Zingaretti. Sullo sfondo gli equilibri interni e le candidature a Camera e Senato
L’asso nella manica di Base Riformista si chiama Alessandra Sardellitti. Si valuta la possibilità di schierarla alle prossime Primarie per individuare il candidato sindaco. Resta il nodo Cristofari: “La mia porta è sempre spalancata, sarò il primo a favorire l’unificazione”. ma c’è quello sgarbo di 5 anni fa.
Il presidente dell’Ordine dei Medici dirà la sua alle Comunali e probabilmente manterrà la sua lista civica. Inoltre, non è detto che faccia cadere i veti su Michele Marini se l’ex sindaco non farà altrettanto. Poi ci sono i delicati rapporti tra le aree di De Angelis e Pompeo.
Il leader del Pd e il possibile candidato sindaco di Frosinone si concentrano sulle liste in attesa che i partiti del centrosinistra si decidano ad uscire dal letargo dei rancori e dei veti incrociati. Perché le comunali di Frosinone in realtà sono dietro l’angolo.
Delibere all’ordine del giorno approvate senza problemi nonostante le fibrillazioni dei giorni scorsi. Nessun accenno a verifiche o rimpasti. In realtà il problema si porrà tra un anno, quando Ottaviani non potrà più essere ricandidato. A quel punto le fratture della coalizione potrebbero riaffiorare.
Il presidente della Provincia intende indicare un esponente della sua componente: Michele Marini o Andrea Turriziani. Nel capoluogo si faranno le primarie, ma potrebbero non bastare ad evitare le solite spaccature nei Dem. De Angelis e Buschini puntano su Mauro Vicano. La patata bollente sul tavolo di Luca Fantini.