I colpi di pistola e lo scossone del vescovo Spreafico: alle nostre coscienze che forse hanno ceduto alla lusinga del compromesso
parola
Il morso che avvelena le coscienze e l’antidoto che ha il volto di Gesù. Che ci ispira a guardare al prossimo e non a noi stessi
Quale dio scegliamo di seguire. Quello che si è rivelato a noi o gli idoli come ricchezza e potere, che distorcono il senso della vita.
La tremenda logistica di un orrore che sta sì in testa ai suoi responsabili diretti, ma non assolve tutti i “carnefici volenterosi”
Beni, appagamento, potere: sono tutti obiettivi che ci distolgono dal significato profondo della nostra esistenza di esseri umani
Un racconto assolutamente attuale. Ma che va cercato dietro alle parole. Quelle della stella di Betlemme che disperde l’oscurità e guida verso la meta. Come dopo l’esilio, la liberazione arrivò con Dario, vincitore persiano sugli assiri. La poesia e i magi che cercano la luce, sfuggendo agli inganni e alla violenza.
Ci sono tante similitudini tra l’apparente silenzio dei giorni nostri e quello che percepivano gli Israeliti da Dio durante la loro cattività a Babilonia. Oggi come allora, molti sono tentati a cedere agli idoli materiali ed all’egoismo. A differenza della soluzione proposta da Isaia
Il segreto è discernere il giusto dallo sbagliato, e capire che c’è un solo modo di “stare svegli”: accogliere Dio e non le illusioni
Le cosiddette “sciocchezze” che invece sono sostrato di una cultura maschilista di cui siamo portatori e vittime al tempo stesso
Quello che abbiamo ricevuto alla nascita e quello che mettiamo o meno a frutto durante l’esistenza. Il grande nodo della scelta
La sollecitazione proposta dal vescovo Spreafico a Roma e i momenti della Storia in cui la buona volontà ha prevalso sulla guerra
La potenza di Tel Aviv che rischia di vanificare la tradizione di Gerusalemme: tradizione per cui c’è un solo Dio che ci guarda
È scritto su Esodo: chi se l’è cavata deve preoccuparsi di chi, invece si trova in difficoltà. È questo il welfare della Bibbia
C’è dio e c’è Dio, e il secondo non lo possiamo usare per assecondare i nostri desideri e le nostre piccinerie. Perché non ammette egoismi
L’insegnamento di Tommaso d’Aquino che ci ricorda come il bene sia scritto dentro di noi. Ma ci è stata data anche la libertà di scegliere tra il nostro interesse e la crescita della società.
Giudichiamo, sappiamo dire, senza avere mai dubbi, chi sia il colpevole e chi l’innocente. Il valore assoluto e mostruoso di un’opinione pubblica che sembra escludere ogni possibilità di ravvedimento e perdono
Spesso ci lamentiamo dei ragazzi, dei giovani, del loro apparente non far niente: però non ci chiediamo quali opportunità all’interno della ‘vigna’ siano state create dagli adulti per la loro esistenza.
Perdiamo la testa sfogandoci contro chi compie gesti che indirettamente abbiamo contribuito ad incoraggiare: e non vediamo il rischio
Il compito ed il ruolo della coscienza con cui avvertiamo l’amico che sta sbagliando ma senza godere del suo errore
Adattarsi alle regole di convenienza del mondo invece di seguire la via unica della giustizia: ecco da cosa nascono le aberrazioni