Le nuove tensioni tra il Pd di Sora ed il sindaco De Donatis fanno emergere i retroscena sui tentativi di accordo per risolvere la crisi di maggioranza. L’annuncio della nascitura coalizione di centrosinistra con tanto di Movimento 5 Stelle a bordo fa irritare il primo cittadino. E suscita l’intervento del commissario Pantano.
Roberto De Donatis
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Il coordinatore provinciale della Lega è convinto che questo sia il momento giusto per accelerare su tutti fronti: dalle comunali alle provinciali, passando per gli enti intermedi. Provando a bloccare la costituzione del Consorzio industriale regionale unico.
Elezioni a Sora, il Partito Democratico punta alla coalizione di centrosinistra con annesso il Movimento 5 Stelle. Trattative in corso ma il percorso è ancora lungo. L’obiettivo del commissario Pantano: riportare la partita sul terreno politico e giocarsela contro il centrodestra. La risposta affilata del sindaco uscente
La ricerca del nome per la successione ad Antonio Pompeo. Nel 2023 però. Il ruolo dei sindaci che verranno: Sora, Alatri e pure Frosinone. Qualcosa si sta muovendo. Anche perché Roberto Caligiore (Ceccano) è scomparso dalla scena politica e nella coalizione manca la sintesi. Nel Pd Enzo Salera e Massimiliano Quadrini restano i favoriti. Però peserà l’esito delle elezioni di Frosinone.
Il sindaco di Sora ritira le dimissioni nonostante il confronto ancora aperto con i tre consiglieri che avevano fatto mancare il numero legale. La priorità è il Bilancio che permetterà di stare vicino alla città in piena terza ondata Covid ed evitare il commissariamento. Soltanto rinviato il chiarimento interno
Crisi al Comune di Sora verso una soluzione. Domani mattina l’incontro di De Donatis con i tre consiglieri dissidenti. Che procedono compatti ma non chiudono le trattative. Intanto il sindaco cambia strategia: niente più conferenza dei capigruppo. Domani dopo l’incontro parlerà con i giornalisti. Molto di quello che dirà dipende dall’esito del faccia a faccia
“Deleghe revocate con una Pec che non avevo aperto fino a ieri. L’ho saputo dalla stampa”. È per questo che l’assessore al Commercio del Comune di Sora si è dimesso. Aggravando la già pesante situazione politica, fatta di trattative in corso nel tentativo di ricomporre la crisi e far rientrare le dimissioni del sindaco
Primo faccia a faccia dopo la crisi aperta dalle dimissioni del sindaco di Sora. Il governo istituzionale non va bene. De Gasperis incontra il primo cittadino anche a nome degli altri due consiglieri De Donatis e Mosticone: vogliono un confronto con lui. Che è disposto a ridare tutte le deleghe. Mosticone fa dimettere il suo assessore.
Top e Flop. I protagonisti della giornata appena conclusa. Per capire meglio cosa ci attende nelle prossime ore
Il sindaco di Sora si dimette. Non prima di aver azzerato la Giunta. Ora ci sono venti giorni per ricucire. Entra in gioco il presidente del Consiglio: da domani ascolterà i gruppi consiliari. Si punta a una crisi pilotata che sfoci in un patto di fine mandato. Obiettivo: evitare il commissariamento in piena emergenza Covid. O un patto di ferro o le dimissioni diventeranno effettive.
Un patto di fine mandato per salvare la maggioranza al Comune di Sora e far nascere il De Donatis Due. Deve passare per le dimissioni previste per oggi. Intanto in Pd rimette in riga D’Orazio e Vinciguerra. E prende le distanze dal sindaco nonostante la telefonata di solidarietà fatta da Pantano
“Evitare in ogni modo il commissariamento”: l’appello del presidente del Consiglio comunale Antonio Lecce ai consiglieri comunali ed ai Partiti. “Occorre senso di responsabilità”. La soluzione della crisi passerà comunque attraverso la formalizzazione delle dimissioni del sindaco De Donatis.
Top e Flop. I protagonisti della giornata appena conclusa. Per capire meglio cosa ci attende nelle prossime ore
Il sindaco di Sora ha annunciato le sue dimissioni durante la seduta di questa mattina del Consiglio. “Sto andando a protocollarle”. Poi al momento di formalizzarle ci ripensa: “Le presento lunedì”
A Sora si ricorre alla pretattica. Come il mitico Helenio Herrera. I candidati sindaco giurano di averci ripensato. Un modo per evitare il logoramento di una campagna allungata di 6 mesi. La rassegna delle balle spaziali più divertenti
Prove tecniche di sintonia tra Lega e FdI a Sora dopo il gelo dei giorni scorsi. Caschera e e Bruni provano a dialogare. Mosticone invece fa l’offeso.
Quando la campagna elettorale trasforma un imprevisto in accusa politica. Come accade a Sora. Dove il consigliere di maggioranza Mosticone perde la connessione internet e l’opposizione chiede la verifica del numero legale. Il Consiglio comunale viene sciolto con due soli punti approvati su sette. Suscitando l’ira dei colleghi. E ricordando al sindaco di essere ostaggio dei suoi.
L’ormai certo slittamento in autunno della tornata amministrativa avrà delle conseguenze politiche. Specialmente per i consiglieri provinciali. Ecco perché ci sperano tutti
Forza Italia dice che “il re è nudo”. E che il Tavolo per trovare il sindaco unitario è ormai superato. La Lega o rompe l’asse o rompe al suo interno. Da quando Fratelli d’Italia ha fatto il nome di Ruggeri si guarda intorno anche Marco Mollicone. Che incontra Luca di Stefano. Mentre Vinciguerra dice ciao (ma non ciaone) al Pd
Fratelli d’Italia e Forza Italia reclamano un Tavolo provinciale per sbrogliare la matassa ‘Sora’ Si riunirà d’urgenza già in settimana. Caschera non intende arretrare e conferma l’intenzione di candidarsi. Ma forse sotto c’è un gioco più sottile