Giovanni Di Sotto è l’uomo che ha mandato in soffitta Rousseau. Le nuove votazioni si tengono su SkyVote, sviluppato dalla sua Multicast. Storia di un successo cominciato in provincia di Frosinone. “Ora servono regole, chiare e rigide”. E voteremo dallo smartphone senza fare la fila
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Il coordinatore provinciale della Lega a FdI: «Per governare occorre la maggioranza, non basta il 49%». La stoccata: «Le primarie sicuramente meglio delle votazioni pentastellate su Rousseau»
Roberta Lombardi continua a scuotere il M5S. Nel tentativo di rianimarlo. No al Raggi bis: “Non supererebbe il ballottaggio”. Il Direttorio: “Via i big e dentro le voci dei territori”
Top e Flop. I protagonisti della giornata appena conclusa. Per capire meglio cosa ci attende nelle prossime ore
Chi vince e chi perde con la votazione conclusa questa mattina tra gli iscritti al Movimento 5 Stelle. I Big si erano espressi per il via libera al terzo mandato e quindi al Raggi bis. Le perplessità di Roberta Lombardi. E quelle di Ilaria Fontana. Il silenzio di Frusone. Zingaretti: “Si governa da alleati”. Ma su Roma “No alla collaborazione con raggi”
Il M5S ora è un Partito come gli altri. Lo ha deciso la base. Si a più di due mandati e possibilità di stringere alleanzere con i Partiti tradizionali. Tutti i risultati
La Stampa rivela che esiste un piano M5S-Pd per le amministrative. Con cinque grandi città coinvolte ed una road map precisa. Che a Milano tira in ballo l’accordo fra i due Beppe. Ma a Roma la fuga in avanti della sindaca mette tutto a rischio
Dalla famiglia comunista al seggio in Senato a destra con i Fratelli d’Italia. Dalla Ceccano rossa degli esordi a quella Ceccano che conta di portare per 50 anni il centro destra in Comune. Dal peso del Ventennio all’Europa millenaria, tutto con un Partito. Il suo, che ormai lo stesso Salvini è costretto a rincorrere. E con i nodi da sciogliere nei Comuni laziali dove FdI non ha ancora trovato legami stabili per vincere. Senza correnti.
Top e Flop. I protagonisti della giornata appena conclusa. Per capire meglio cosa ci attende nelle prossime ore
Si allarga il dissenso nel M5S. Non solo sull’accordo con il Pd. Ma soprattutto per il metodo con cui è stato raggiunto. Il caso Bellincampi. E prima ancora la questione Fioramonti.
La piattaforma Rousseau ha detto si. Via libera al nuovo governo M5S – Pd. A favore il 79,3%. Contrari il 20,7% Hanno votato oltre 79mila
La votazione su Rousseau è in corso. I Gruppi M5S sono tutti per il Si. Anche Di Maio ha evitato di appoggiare il No. C’è un motivo: la vittoria del No al nuovo governo sarebbe la fine anche per il MoVimento. Ecco perché.