Il sindaco di Sora fa scacco matto e annuncia il suo progetto personale per farsi sostenere dal centrodestra alle prossime elezioni. La reazione di Bruni: il candidato sindaco non può avere un Dna di sinistra. Faccia a faccia con il gruppo consiliare di FdI che ha richiesto indietro la delega ai Lavori pubblici. . Intanto Mario Abruzzese chiama Luca di Stefano. Che si scontra di nuovo con Lino Caschera.
Vittorio Di Carlo
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Nessun obbligo di passare all’opposizione. “Chi è stato eletto in maggioranza ha il dovere di portare a termine il mandato degli elettori” Nessun veto ad un De Donatis bis “Se lo propone il centrodestra…” Claudio Fazzone trova la via per la sintesi di Forza Italia a Sora Lunedì un ulteriore incontro.
Il senatore Claudio Fazzone incontra il commissario e la capogruppo di Sora. Non c’è Gianluca Quadrini. Cosa significa la foto che li mostra sorridenti. Il quadro complicato. E la manovra del coordinatore regionale per tenere tutto in piedi.
Massimiliano Bruni e Natalino Coletta assenti (giustificati al Consiglio comunale. Ma si tratta di un segnale politico forte. Crescono gli attriti in maggioranza. Maria Paola D’Orazio si distrae e interviene sul primo punto fuori tempo massimo. Redarguita da Valter Tersigni. Visto che Ernesto non c’era l’ingrato compito è toccato a lui. Intanto continuano le manovre politiche. Soprattutto nel centrodestra. Rinviato ad oggi l’incontro previsto fra il senatore Claudio Fazzone e gli amministratori aspiranti forzisti.
Elezioni a Sora fra i silenzi di Quadrini e l’attesa per le decisioni di Fazzone. Con molti in attesa di capire gli equilibri interni a Forza Italia. E con la prospettiva che qualcuno alla fine ‘perda la faccia’.
È stata chiesta udienza al senatore Claudio Fazzone. Davanti a lui è prevista la costituzione del maxi gruppo di Forza Italia in consiglio comunale a Sora. Riaggregando anche pezzi andati via ai tempi di Abbruzzese. Nascerebbe il gruppo più consistente. capace di ribaltare gli equilibri. Per questo in tanti dicono no. Anche dall’interno.
Top e Flop. I protagonisti della giornata appena conclusa. Per capire meglio cosa ci attende nelle prossime ore
L’intervista rilasciata questa mattina dal coordinatore regionale di Forza Italia fa saltare il passaggio di 3 consiglieri e 3 assessori in Forza Italia. Un’operazione guidata proprio dal vice di Fazzone, Gianluca Quadrini. Le carte si rimescolano. Il vuoto lasciato da Abbruzzese. De Donatis non era estraneo all’operazione.
Francesco Zicchieri ricompone il mosaico. A Sora incontra Luca Di Stefano. E ricostruisce i complotti e le trappole con le quali pilotare la candidatura a sindaco. L’offerta della carica da vice coordinatore. Con cui bloccare Di Stefano. La video chat per chiederne la testa. E poi…
La città divisa fra l’emergenza e il ‘laboratorio’ notturno per decidere come si andrà alle urne. I nodi Lega e FdI, le voci e gli scenari. Tutto di notte, tutto on line.
La discussione politica si sposta lungo l’asse Pontecorvo – Sora. L’ipotesi che l’onorevole Gerardi possa candidarsi a sindaco di Pontecorvo destabilizza gli equilibri a Sora. Di Stefano chiede chiarezza e Porretta va via dal gruppo del Direttivo.
Vittorio Di Carlo (FI) incontra Luca Di Stefano (Lega). E c’è subito sintonia. “Prima di parlare dio candidati a sindaco, Fratelli d’Italia deve prendere le distanze dal sindaco De Donatis”. “Forza Italia non fa da gregario a nessuno”.
Sono tre i passaggi che indicano una possibile rivoluzione all’orizzonte del centrodestra a Sora. Il ritorno di Di Carlo indica anche una rivoluzione sulla rotta provinciale di Forza Italia. Che Quadrini non gradisce. Perché Gerardi ha incontrato Di Stefano: dopo il caffè Moro ora il caffè Mirò. Il faccia a faccia di Caschera con Di Stefano dal notaio