Se l’unica opposizione al Governo è quella del virologo Galli

Il Governo Draghi si converte all'aperturismo sfrenato per cercare di rompere l'assedio della Destra al ministro Speranza. Il 26 l'Italia riapre nonostante i centinaia di morti di Covid giornalieri e una campagna vaccinale fallimentare. Ancora una volta ha vinto il compromesso politico. Ma se il rischio è stato calcolato male, allora l'esecutivo dei migliori andrà a casa.

Da pasdaran del rigorismo a talebani dell’aperturismo. La folgorazione sulla via del cerchiobottismo ha folgorato anche il Governo Draghi. E poi chi lo ha detto che un Governo di salvezza nazionale non può essere criticato? Lo ha detto Massimo Galli, virologo dell’ospedale Sacco di Milano. Ospite di Lilli Gruber su La7. Proprio nel momento in cui iniziava il “bombardamento” su zone gialle e riaperture in presenza. In presenza (non è un gioco di parole) di numeri poco rassicuranti sul Covid. Nonostante l’abbassamento della curva dei contagi. 

Galli e il rischio calcolato… male

Lilli Gruber ed il professor Galli

Un “rischio calcolato“? Secondo Massimo Galli, è un “rischio calcolato… male“.  E sulla decisione di riaprire gradualmente bar, ristoranti, scuole e attività varie dal 26 aprile, nelle ripristinate zone gialle, Galli ha detto: “Abbiamo ancora 500mila casi ufficiali di contagi in atto, che vuol dire averne il doppio, contando quelli che evidentemente ci sono sfuggiti. Alla fine del lockdown di maggio 2020 quelli ufficiali erano 100mila. Abbiamo somministrato appena 23 dosi e mezzo di vaccino ogni 100 abitanti, e ci sono ancora molti anziani, 80enni e 70enni, non vaccinati”. (Leggi qui Il rischio calcolato di Draghi: su cui si calcola la nostra maturità).

In Inghilterra hanno una situazione migliore della nostra, con 41 milioni di dosi fatte, 60 su 100 abitanti, ma lo stesso Boris Johnson ha espresso che riaprire lo fanno per necessità di tipo economico ma già prevede casi, morti, difficoltà. Il sistema dei colori non ha funzionato, basta vedere la Sardegna e questo credo basti. Lo stesso Anthony Fauci in America ha detto che non siamo ancora a posto“.  (Guarda qui).

Il Governo si sposta a destra

Ma ormai il dado è tratto: l’Italia riapre. Nel Governo sta prevalendo la linee della Destra, cioè della Lega di Matteo Salvini e di Forza Italia di Silvio Berlusconi

Mario Draghi aveva un solo modo per spezzare l’assedio al ministro Roberto Speranza e quindi all’intero esecutivo. Cominciare a riaprire il Paese. Ma siamo davvero pronti? Il numero dei morti giornalieri dice di no. I ritardi nella campagna vaccinale dicono di no. Ma esattamente come lo scorso anno sembra prevalente la necessità di rimettere in moto la produzione di un Paese che sul piano economico è già nel baratro.

Però in questo stesso momento altre Nazioni come la Germania e la Francia sono caute. L’Italia no, perché alla fine perfino il Governo di salvezza nazionale può andare avanti solo con un compromesso continuo.

Auguriamoci che l’azzardo di Draghi trovi riscontri nei numeri. In caso contrario bisognerà anche dare atto che l’unica opposizione vera in questo Paese è quella di un virologo come Massimo Galli.